13 Aprile 2024
Punte di Freccia

Anche tu, corsa o volo – Mario Michele Merlino

Si chiamava Manuela, di Verona. La conobbi sulla costa romagnola, dove lei era in vacanza con la famiglia – due sorelle altrettanto graziose – ed io, per pochi giorni dai miei, nella nostra villetta di viale Maria Ceccarini. Tornavo da Monaco di Baviera ed ero in attesa di Riccardo per partire alla volta della ‘primavera

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Giovinezza, giovinezza … – Mario Michele Merlino

Le giornate – definite, poi, radiose (termine quest’ultimo ripetuto di prepotenza e di ignominia per quelle di fine aprile del ’45) – del maggio 1915 diedero l’immagine di una Italia, giovane entusiasta determinata, che chiedeva in piazza la fine di troppe e vili indecisioni e l’entrata in guerra. Guerra quale compimento del Risorgimento per alcuni;

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Punte di Freccia

Una Comunità Vive… – Mario Michele Merlino

Vecchio d’anagrafe e rincoglionito per degenerazione delle cellule, oltre che prigioniero di innumerevoli acciacchi – altro che le ondate ormonali di seconda o terza giovinezza! – abbisogno di badanti cortesi e decise. Sono fortunato. Venerdì per arrivare all’aeroporto di Ciampino imbarcarmi e, atterrato ad Elmas, Cagliari, raggiungere Capoterra, sono stato supportato da Riccardo e Paolo,

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Punte di Freccia

Cercare se stesso nell’ombra – Mario Michele Merlino

Ne Al di là del bene e del male Nietzsche osserva come il parlare sovente di se stessi equivale a nascondersi. Io parlo e scrivo, anche qui su Ereticamente, quasi del tutto di me stesso – un argomento, lo confesso, che mi affascina. A giustificazione, modesta e inadeguata, ricordo come sempre il padre di Zarathustra

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La parete delle latrine… – Mario Michele Merlino

  Un libricino esile, come si addice alla polemica, provocatorio e irriverente e dal tono di chi non ammette replica. Datato 1 giugno 1914 e pubblicato da Vallecchi (storica casa editrice che ebbe fra le firme più significative della letteratura italiana e fra le più audaci) nel 1919. Titolo perentorio: Chiudiamo le scuole. E l’inizio

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Punte di Freccia

Io vagabondo… – Mario Michele Merlino

Leggo da una citazione tratta dal filosofo Ernst Bloch e proposta da Tarmo Kunnas ne il recente e troppo accademico e corposo (oltre le cinquecento pagine) Il fascino del fascismo (edizioni Settimo Sigillo) ‘come diceva Lawrence: gli uomini hanno perso la luna dalla loro carne, il sole dal loro sangue’… David Herbert Lawrence, reso famoso

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Punte di Freccia

Cuore di Tegadalai – Mario Michele Merlino

Sotto un cespuglio, su un terreno di ciottoli, una enorme pozza di sangue in parte già rappreso. Lungo la strada che porta ad Afabet. La grande vittoria sull’esercito etiope da parte dell’EPLF (Fronte di liberazione del popolo eritreo), iniziatasi il 17 marzo del 1988, e che aprì la via all’indipendenza tre anni dopo. Un brandello

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Libreria Punte di Freccia

Rappresentazioni in nero – Mario Michele Merlino

Correva l’anno 2004 (così si esprimevano le cronache di qualche secolo e d’avanzo) e l’amico Rodolfo ed io pubblicammo Inquieto 900 – inizio di proficua collaborazione e solida amicizia. Un buon libro, quello che, credo, abbia dato maggiori soddisfazioni e all’editore e a noi (al primo in pecunia ai secondi in vanità). Mi venne idea,

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Comunismo Punte di Freccia

Frammenti Ritmi Silenzi – Mario Michele Merlino

La musica arriva a ondate poi silenzio improvviso stridore fruscii riprende chitarre batteria parole spezzate versi monchi. I cd rimasti sparsi alla luce alla polvere senza copertina o il lettore di modesta marca. Cristiano dorme cullato da ritmi distorti da urla luciferine da un universo ove le antiche armonie giacciono a frantumi disperse e sepolte

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Punte di Freccia

I Valori dei Vinti incisi nella pelle

Nel 1949 a Parigi, l’anno successivo a Milano, Curzio Malaparte pubblica La pelle. Il titolo nasce da ciò che rimane di un cittadino romano, corso a festeggiare l’entrata degli Alleati in città e, scivolando sul sanpietrino, schiacciato sotto i cingoli dei carri armati. Insieme ad una folla soprattutto di donne che, leste e ridenti, si

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