17 Luglio 2025
Filosofia

La condanna – Lorenzo Merlo

Dal sangue alla bellezza.   Così come siamo condannati a vedere il mondo dalla postura eretta, ad afferrare con le dita, lo siamo anche a essere con ed entro il pensiero, i sentimenti, le emozioni e concezioni. Così come la postura eretta e le dita non ci lasciano alternative se non in un risibile esercizio

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Filosofia

I manoscritti non bruciano – Roberto Pecchioli

Un amico accanitamente occidentalista mi ingiunge seccato: scrivi qualcosa di destra! Ma sono incapace di aderire alla narrativa dell’Occidente, convinto di non appartenere più a una civilizzazione in marcia contro l’iceberg. La natura alla fine vincerà sul Titanic tecnologico; vada pure a sbattere, non merita di sopravvivere, né lo vuole. La danza macabra finirà, i

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Filosofia

Il gatto non c’entra niente – Lorenzo Merlo

Considerazione sul potere assoluto del pensiero logico. Erwin Schrödinger (Vienna 1887-1961), critico nei confronti della realtà prospettata dalla fisica quantistica, formula il noto esempio detto del gatto nella scatola. Secondo il ricercatore austriaco, la configurazione che propone della fisica quantistica porterebbe alla conclusione che il gatto dovrebbe essere contemporaneamente vivo e morto, salvo nel momento

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Filosofia

L’eguaglianza disdice l’ordine.[1] – Renato Padoan

Taluni assetti considerano la relazione d’eguaglianza come una relazione d’ordine. Ciò dipende dalla definizione di relazione d’ordine come quel genus che comprenda la relazione di eguaglianza come sua specie. Qui si significa e si dimostra che una volta definito altrimenti l’ordine la relazione di eguaglianza non è una relazione d’ordine, non è, cioè, una relazione

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Filosofia

37 e 78 – Lorenzo Merlo

Il discorso sull’intelligenza artificiale è avviato, è presente nelle trame dialettiche quotidiane, si studia, ne si constatano le forme in cui appare al pubblico, se ne sfruttano i servigi, fa innamorare. In pochi temono l’osmosi. In pochi vedono il patrimonio umano andare a perire e poi essere dimenticato, ormai troppo tardi per pentirsene quando saremo

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Filosofia

Volontà di impotenza – Roberto Pecchioli

I due pilastri posti da Freud alla base dell’uomo – principio di piacere e pulsione di morte – sono diventate profezie che si auto avverano. La tensione verso il piacere – nell’ambito sessuale e in quello esistenziale, con la tirannia della comodità che fa accettare ogni cessione di pensiero, libertà, autonomia – si è trasformata

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Filosofia

Decostruire i decostruttori. La Scuola di Francoforte (IV^ parte): Grand Hotel Abisso – Roberto Pecchioli

L’influenza della Scuola di Francoforte fu enorme nella decadenza della civiltà europea e occidentale, in particolare attraverso il lungo, metodico attacco sferrato al principio di autorità, che detronizzò la triade su cui era fondata la visione del mondo europea: Dio, patria e famiglia. Le tre autorità sconfitte, insepolte, guardano dal basso il cammino del gambero

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Filosofia

Decostruire i decostruttori: La Scuola di Francoforte (III^ parte) – Roberto Pecchioli

Nessun movimento culturale ha avuto nel XX secolo l’influenza dell’Istituto di Ricerche Sociali, la Scuola di Francoforte fondata nel 1922 in Germania ed emigrata negli Stati Unti a seguito della presa del potere nazista. Nessuna delle parole scritte sui francofortesi riassume l’esito delle idee diffuse dal gruppo di intellettuali neomarxisti di origine ebraica e dallo

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Filosofia

Andrea Emo nella storia del novecento  – Massimo Pamio

Andrea Emo è tuttora il protagonista di un caso non del tutto risolto, che ancora agita le acque del pensiero filosofico del Novecento e con cui si stanno misurando i maggiori pensatori deli nostri giorni. Egli, in vita, non pubblicò neanche una pagina, sebbene avesse trascritto con minuta grafia in piccoli quadernetti migliaia di brevi

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Filosofia

Decostruire i decostruttori (II^ parte) Freud, maestro del sospetto – Roberto Pecchioli

Dopo la rottura cartesiana, la scissione tra pensiero e materia (res cogitans e res extensa), l’edificio della conoscenza sembrava ancorato a un dubbio che diventava nuova fonte di certezza in senso scientifico. Poi arrivarono i “maestri del sospetto”, Marx, Nietzsche e Freud, ed anche la coscienza fu messa in discussione. E’ quanto sostiene il filosofo

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