7 Ottobre 2024
Storia dei Templari

Il frainteso sull’Ordine del Tempio. Presenza sul territorio e missione

di Gianfranco Vittorio Strazzanti La centralità di Gerusalemme non deve indurre a pensare che altri territori non avessero una loro rilevanza per l’Ordine del Tempio. L’organizzazione monastico-cavalleresca fondata da Hugues de Payens e Bernardo di Chiaravalle, nel corso del XII secolo, si segnalò infatti per una presenza via via crescente in buon parte dell’Europa occidentale;

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Storia dei Templari

Il frainteso sull’Ordine del Tempio. Il colonialismo eterno?

di Gianfranco Vittorio Strazzanti   I settori dominanti delle società occidentali sono ormai da diversi secoli dediti alla colonizzazione. Il termine colonizzazione viene troppo spesso e facilmente associato ad un numero ridotto di elementi, ovvero occupazione militare, depredazione delle risorse primarie di una data regione etc. Meno appariscente, e pertanto meno avvertito, è invece lo

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Letteratura Politica

HPL poeta politico: una guida tascabile – 8^ parte – Francesco G. Manetti

8^ parte – Inizia un nuovo decennio e appare il fantasma di Ezra Pound: 1920 – 1922 Con il terzo decennio del XX secolo le poesie di Lovecraft diventano ancora più “rarefatte” nel numero; pochi versi, dunque, e fra questi troviamo rari esemplari di quelli che noi abbiamo definito “politici”. Da notare che si sono

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Tradizione

L’urina come “acqua della vita” nella mitologia e nell’alchimia – Emanuele Franz

Pindaro quando dice che “l’acqua è la migliore delle cose” (Olimpiche, III, 42) non intende l’acqua come migliore di altri liquidi, che anzi l’accezione più ampia di acqua comprende, bensì migliore di tutte le cose. In che senso comprende altri liquidi? Aristotele (nel Meteor. 382b) dice: “queste le forme dell’acqua: vino, urina, siero, etc.”. È

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Islam Storia delle Religioni

La critica e la letteratura araba – Marco Calzoli

Il testo assume il suo significato nel momento in cui viene recepito dal destinatario, come se ci fosse una sorta di patto di cooperazione tra testo e destinatario. Il lettore, in questo senso, non è qualcuno che recepisce passivamente il testo ma coopera attivamente alla costruzione del senso. L’autore di un testo, nel momento in

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Cultura

I testi ritrovati – Fabio Calabrese

Non è mia intenzione imitare John R. R. Tolkien. Il fatto di presentarvi su “Ereticamente” un articolo sui testi ritrovati dopo quello sui testi perduti, potrebbe sembrare un voler ricalcare le due antologie tolkieniane Racconti perduti e Racconti ritrovati. Vi assicuro che non è così. Nel mio caso si tratta effettivamente di testi che ho

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Cultura

Tutti pazzi per la Madre! – Pietro Carra

  Giuliano imperatore e la sinistra parabola della Sinistra   La sinistra è completamente impazzita: tutto qui. È necessario supportare una simile affermazione? Forse. Ma mentre si cerca di richiamare alla mente esempi, elementi, eventi, si viene travolti e si tace. La sinistra è impazzita completamente, e basta: d’altronde chi legge qui lo sa da

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Medioevo

Il Medioevo e l’Eterno Femminino (II) – Stefano Manza

Il De amore di Andrea Cappellano è un testo di straordinaria importanza per comprendere il senso di questa trattazione. Si tratta, come detto, del culmine di un lungo processo di sublimazione del rapporto re-feudatario e feudatario-servitore. L’apporto pluricentenario del feudalesimo aveva disseminato la Francia di contadi, contee e ducati, che spesso godevano di grande (o

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Medioevo

Il Medioevo e l’Eterno Femminino (I) – Stefano Manza

Se l’antichità classica è il Paradiso, e la modernità è l’Inferno, allora il Medioevo è un Purgatorio rovesciato. Indubbiamente, una visione fatalistica ed eroica della storia non può che condurre a questa conclusione: eppure, essendo che il male, in larga misura, è solo nella mente dell’uomo, ne viene che la vita è un Inferno solo

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Tradizione

Le pinze di Pasqua – Claudio Antonelli (Montreal)

Nel rione di Montréal dove risiedo gli ebrei sono la maggioranza. Ho modo di osservarli, durante Passover, la Pasqua ebraica, mentre a nuclei familiari interi camminano vestiti a festa; le donne abbigliate in una maniera démodée ma quanto aggraziata, che fu di moda forse nella Vienna d’anteguerra, o a Budapest o a Odessa tanti anni

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