6 Maggio 2024
Appunti di Storia Controstoria

Le Armi, le Connivenze, le Vittime: non ce la raccontano giusta… – Giacinto Reale

PREMESSA Alcuni giorni fa, cercando su Google un articolo di Alessandra Staderini sulla “Marcia dei Martiri” fiorentina, mi sono imbattuto in un link che fissava in 3.000 il numero delle vittime del fascismo nel periodo 1919-22. Si trattava di una tale astrusità che mi è venuta voglia di fare un approfondimento, e, visto che c’ero,

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Appunti di Storia Controstoria

Bologna 1920: dopo la strage di palazzo d’Accursio a Bologna tutto cambia e la marcia fascista verso il successo finale diventa inarrestabile (parte terza) – Giacinto Reale

Guardiamoci e guardateci. Nessuno faccia il viso spaurito, nessuno abbassi gli occhi con falsa compunzione tremante. Ai conigli e ai coccodrilli, come alle bagasce, noi sputiamo sul muso. (articolo su “L’Assalto” del 1° dicembre 1920) Pur dopo una così terribile strage, i fascisti bolognesi intendono proseguire per la loro strada, decisi a sfruttare insieme le

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Appunti di Storia Controstoria

Bologna novembre 1920: ignoti sparatori nella sala consiliare, guardie rosse che tirano bombe dai balconi, una strage che segna la fine del socialismo in città (seconda parte) – Giacinto Reale

Per le strade di Bologna, domenica, devono trovarsi solo fascisti e bolscevichi. sarà la prova: la grande prova in nome d’Italia! (manifesto fascista)   L’esito delle elezioni amministrative provoca, come è normale l’esultanza dei socialisti, ed accresce per loro la convinzione di essere ormai alla vigilia della presa del potere, non necessariamente “con le buone”.

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Appunti di Storia Controstoria

Bologna, novembre 1920: quello dI Bologna sarebbe un fascio destinato a spegnersi, nella città ‘più rossa’ d’Italia, se non ci fosse un protagonista come Arpinati… (prima parte) – Giacinto Reale

  Il fortunato è Bucco /che mangia e non lavora Il fortunato è Bucco / Che mangia e non lavora E quando è nei pasticci / Ci mette la signora (stornello squadrista)   Il 1919 si chiude nel modo peggiore per il Fascio bolognese, che è ancora una timida presenza in una città dove i

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Banditismo rosso Controstoria

“Pagine di gloria” del Biennio Rosso: L’assassinio di Luigi Magni, 10 OTTOBRE 1920 – Valerio Zinetti

Cento anni fa, il 10 ottobre del 1920, a Pavia spirava presso l’ospedale Luigi Magni. Questa vicenda dimenticata dalla storiografia ufficiale è incidentalmente trattata in uno studio dello storico Pierangelo Lombardi[1] nella parte in cui sono documentate le violenze social-comuniste degli scioperi alla vigilia delle elezioni del 1920 in Lomellina. Luigi Magni (classe 1871, nativo

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Appunti di Storia Controstoria

Firenze Ottobre 1920: dopo Montespertoli, tocca a San Piero a Sieve… Il Fascismo cittadino comincia a farsi conoscere anche in provincia (Terza Parte) – Giacinto Reale

Piazza Ottaviani ribolle e rigurgita nervosa. A un tratto tre motori alzano la voce tutti insieme. Latte di benzina vengono versate metà nei serbatoi e metà per terra… Pirro Nenciolini disputa a Bruno Frullini un fucile austriaco. (Alessandro Pavolini, Giro d’Italia, 1928)       Tornando a Montespertoli, è indubbio che ciò che lì avviene

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Appunti di Storia Controstoria

Firenze Ottobre 1920: quattro contro un paese intero, ma bastano… (seconda parte) – Giacinto Reale

  La prima spedizione in provincia dello squadrismo fiorentino fu dedicata alla chiantigiana Montespertoli…. (Bruno Frullini, Squadrismo fiorentino, Firenze 1933)   Le occupazioni delle poche fabbriche fiorentine (Pignone e Galileo sopra tutte) finiscono il giorno 30 settembre del 1920, ma si lasciano dietro un clima teso, nel quale si fa strada il desiderio di rivalsa

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Appunti di Storia Controstoria

Firenze Ottobre 1920: con un episodio di “Proto-Squadrismo”, a Montespertoli, il Fascismo “presenta i documenti” (prima parte) – Giacinto Reale

Con una rivoltella di numero che ci avete inviato ci si può appena suicidare… Io credo che la questione di quegli affarini sia vitale per noi. (Il Segretario amm.vo del Fascio di Firenze scrive a Milano, il 24 agosto 1920)   “A chi l’ignoto? A noi!” La domanda che si porrà d’Annunzio al momento di

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Appunti di Storia Banditismo rosso

“Pagine Di Gloria” del biennio rosso: «Siano bruciati negli altiforni!» L’occupazione delle fabbriche e il duplice omicidio Sonzini-Simula (Torino, 22 Settembre 1920) – Pietro Cappellari

In un’Italia sprofondata nelle violenze pre-rivoluzionarie anarco-massimaliste, in attesa dello scoppio della rivoluzione bolscevica mondiale e della venuta dell’Armata Rossa – che “stazionava” in Polonia -, iniziava uno dei più clamorosi eventi del Biennio Rosso: l’occupazione delle fabbriche. Un evento senza precedenti che coinvolse 185 stabilimenti e 600.000 operai, da Genova a Venezia, da Milano

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Appunti di Storia Controstoria

Cremona Settembre 1920: Farinacci rimarrà sempre fedele all’immagine dello squadrista intransigente. E questo va a suo merito… (terza parte) – Giacinto Reale

Mi getto avanti, grido: “Fermi, non sparate, sono colpi a salve!” E Vicini, colpito a morte, mi afferra una gamba cadendo e mormora le ultime parole: “No Onorevole, tirano a palla, e diritto!” (Roberto Farinacci, “Squadrismo”, Roma 1934)   La stessa notte del 6 settembre, Farinacci viene prelevato a casa e portato al carcere. La

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