19 Aprile 2024
Poesia

La poesia Haiku – Massimo de Magistris

Nan-in, un maestro giapponese dell’era Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen. Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare. Il professore guardò traboccare il tè, poi non riuscì più a contenersi: “E’ ricolma. Non ce ne

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Spiritualità

Può darsi ch’io non sappia cosa dico – Vittorio Varano

Punto numero 6 : la mia poesia “in me sto bene come il mare in un bicchiere / ma se sono confinato in questo calice / qualcuno mi può bere”, a cui si è ispirata Chiara Gamberale per intitolarci il nuovo libro uscito a fine giugno, è un simbolo gnostico, ed ha un significato opposto

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Poesia

Arte e poesia per ritrovar la gentil Via – Stefano Codari

Non è molto semplice recensire un testo di poesia, per di più se il testo proviene da un’autrice che definire “ecclettica” è banale, dato l’uso del vocabolo oggi giorno. Liliane Tami è uno scrigno di gioielli che si può solo aprire con discrezione per poi esplorarvi tutte le sue peculiarità e sorprese. Donna di Kulturkampf

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Alchimia

Hyparxis – Mirco A. Mannucci

La Metafisica Occidentale ha mantenuto, a dispetto di tutte le sue innumerevoli variazioni sul tema, la barra puntata su una sola parola: Eternità. Da Parmenide sino a Severino, passando per Platone, per i neoplatonici pagani e cristiani, per Spinoza, per Bradley e moltissimi altri, il grido di guerra della Metafisica e’ il medesimo: il Tempo

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Cultura

Gabriele D’Annunzio, presente al cuore – Claudio Antonelli

Gabriele d’Annunzio… Solo a pronunciare questo nome, si affollano al nostro spirito immagini, sensazioni, idee. Il poeta-soldato, anzi il poeta-eroe – come lui preferiva definirsi – non lascia nessuno indifferente. Sembra un luogo comune, ma il nome d’Annunzio fa emergere dalla nostra anima sentimenti profondi. Ed è bene subito dire che per qualche decennio, dalla

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Julius Evola

La parola oscura di Evola come Poesia Ultima – Vitaldo Conte

“la necessità disinteressata del seme che si sviluppa in pianta (…) è necessità stessa che trasformerà la pianta in fiore” (J. Evola). Tra il 1919 e il 1921 Evola ha usato talvolta le indicazioni del “poemetto a quattro voci” per il titolo delle sue opere pittoriche per esprimere le affinità visive della sua astrazione sconfinante.

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Poesia

La poesia come resistenza sociale: identità e metrica nell’opera di Emanuele Franz – Federico Pari

Nel mondo contemporaneo, in cui una persona su tre scrive “poesie”, si è affermato il concetto di -verso libero- abbandonando ogni tipo di regola compositiva, di metrica tradizionale, e in qualche modo giustificando ogni esternazione senza alcun tipo di mediazione, di norma, di struttura. Questo da una parte ha un effetto straordinariamente simile alle nuove

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Sapienza

La poesia e gli Dei, da Omero a Emanuele Franz – Maria Colli

Il Mito e la Poesia sono così congiunti e così intimamente connessi che in epoca classica era pressoché impossibile narrare delle vicende divine se non attraverso i versi poetici. Peraltro il poeta, prima di qualsiasi altro discorso, si rivolgeva, anzitutto, alle figlie di Zeus e Mnemosine, le Muse, fulgidi Spiriti dell’Arte, e protette dal grande

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Sapienza

Coscienza ed Ispirazione: le Muse o della Grazia illuminante – Giovanni Ranella

Coscienza ed Ispirazione “…quando le carrozze viaggeranno senza cavalli Quando le donne porteranno la cresta come i galli, quando le macchie saranno giardini, sarà un vivere d’assassini” (Beato Brandano 1490-1554) Odhr significa ispirazione, la cui radice, od, (da cui Odino) sottende al prodigioso, congiunto a ciò che è furente. L’unico significato dell’esistenza, risiede nella nostra

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Julius Evola Poesia

La poesia di Evola come testo sconfinante – Vitaldo Conte

“Mia notte mia malattia stregata” (J. Evola) La produzione poetica di Evola, fino a oggi conosciuta, è costituita da una trentina di testi, inclusi alcuni usciti su pubblicazioni del tempo e i dieci, che a questi si aggiunsero nel 1920, e che furono pubblicati in Arte Astratta. Tutti questi testi furono poi raccolti dall’autore nel

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