11 Aprile 2024
Punte di Freccia

Silenzio… e solitudine

Non ricordo se questa poesia è nata in carcere oppure poco prima o, più probabilmente, dopo (Inattuale fu stampato nel mese di dicembre del 1979, Edizioni Settecolori). Il titolo, come per tutte le altre, nacque di necessità al momento della pubblicazione – oggi sarei tentato di lasciarle senza titolo e consentire così al lettore di

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Poesia

Riarde l’orizzonte

Io la guardo ormai denudatad’ogni frondosa veste,Io la guardo ormai spogliad’ogni vitale plenitudine.Ormai in procintod’ un ultimo spiro,colei c’ogni corpopermea di spiro.Mentre un nesciente sole,d’un antico rigoglio memore,amorevolmente le arde la pelle. Mentre acqua insciente,rammentando un luogo virente,benevolmente le solca la cute.Mentre ignara aere,al ricordo d’un posto aulente,parsimoniosamente ne soffoca la voce.Tradita dalla prole sua,che,

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Cultura

Uno sguardo incerto sul futuro: MICHEL HOUELLEBECQ

Lettori di fumetti e lettori di libri Oggi è quasi impossibile prescindere, per un lettore di fumetti anche solo mediamente impegnato e interessato a guardare anche un po’ altrove, dalle opere del francese Michel Houellebecq, pubblicato in Italia presso Bompiani – e lo posso affermare con cognizione di causa, da inguaribile “fumettaro”! Ci si può

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Poesia

Alla Buona Sorte

  «Buona sorte a te, Agnarr: ché per te buona sorte chiede Veratyr (Odino); per una sola bevuta non riceverai mai ricompensa migliore.   Sacra è la terra che vedo estendersi agli Asi vicina e agli Elfi: ancora in Thrudhheimr Thorr sarà presente finché gli Dei non crollino.   Ydalir ha nome il luogo dove

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Pensieri

Passi dopo mezzanotte

Il brontolìo del vecchio ed i vagiti del nuovo sono ancora nell’aria festosa del passaggio e qualcheduno legge passi sparsi attraverso il tempo, a ritroso in esso. «Dinanzi alla visione dell’età del ferro Esiodo esclamava: “Che non vi fossi mai nato!”. Ma Esiodo, in fondo, non era che uno spirito pelasgico, ignaro di una più

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Poesia

Morire pagano. Poesia di J.P.Vitali

Morire pagano, è ritornare alle lune iperboree alla fratellanza dei lupi al vento gelido dei boschi al mistero del sangue all’eternità circolare dei tempi all’atavica bellezza della razza all’ombra delle querce ed alle picche di frassino alla visione del contadino italico, a Roma e sulla Pampa ai tiepidi fantasmi degli antenati alla traslucida estetica degli

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