aspettano altro che l’occasione di trattarci di sterco.
cita “parenti, serpenti”. Non starò qui ora a riprendere il famoso e scontatissimo discorso della Gioconda al Louvre, anche perché su questo quadro che Leonardo regalò a Francesco I (il re di Francia, non il papa!) l’Italia non può accampare diritti, ma magari sulle numerosissime opere d’arte sottratte all’Italia dai Francesi durante il periodo napoleonico, e mai restituite, un pensierino ci sarebbe da fare, ma parliamo di questioni più pressanti.
landa di essere solidale con gli Inglesi, sarebbe stato davvero troppo). Il governo italiano aderì alle sanzioni, ma in un secondo momento se ne dissociò, adducendo il fatto che una parte considerevole della popolazione argentina (il 40% circa) è di origine italiana, discendente di immigrati. Ma non era meglio allora non aderire da bel principio alle sanzioni? Qui emerge uno dei tratti più caratteristici della politica estera italiana, la tendenza a tenere sempre il piede in due scarpe, e alla fine prendersi il disprezzo di tutti nel tentativo (vano) di non scontentare nessuno.
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i sterco umano come Roberto Benigni cantare “Fratelli d’Italia” il 10 febbraio mentre della tragedia delle foibe non si dice una parola, può scatenare gli istinti omicidi della persona più mite.
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