Anno Evoliano – Atto I – In diretta dalla Libreria Roma di Bari
…. EreticaMente è una comunità filosofica non interessata alla politica, alle logiche partitiche, che interagisce liberamente con studiosi di diversa formazione e di differente pensiero, nel rispetto della visione del mondo di ognuno.
(alla fine dell’articolo, prima delle Note, è presente il link dell’articolo precedente) 13 – Il Kali Yuga / Età del Ferro: verso la fine del Ciclo 13.1 – “Transizioni” neolitiche Un aspetto che di Deucalione ci sembra particolarmente interessante, è il fatto che questo personaggio sia nipote proprio di quel titano Giapeto
(alla fine dell’articolo, prima delle Note, è presente il link dell’articolo precedente) 12 – L’ultima marcia: da nord-ovest a sud-est 12.1 – Le inondazioni di Ogyges e del Doggerland Molto chiara è la sottolineatura di Herman Wirth, ed anche di Julius Evola, sulla minore antichità degli stanziamenti nordatlantici tardo- e postglaciali sia
(alla fine dell’articolo, prima delle Note, è presente il link dell’articolo precedente) 11 – Diluvi post-glaciali e Mesolitico 11.1 – La fine del ciclo sudatlantico Secondo la cronologia “Guénon/Georgel” circa 13.000 anni or sono, cioè alla metà del Dvapara Yuga, quella terra oceanico-occidentale che la letteratura cita più frequentemente come soggetto centrale
(alla fine dell’articolo, prima delle Note, è presente il link dell’articolo precedente) 10.3 – Ancora traversate transatlantiche Avevamo già accennato al fatto che, antropologicamente, al Magdaleniano non è associabile solo l’uomo di Cro-Magnon in senso stretto: durante tale cultura risultano infatti attestati anche il tipo rinvenuto in Germania, ad Oberkassel (1077) e quello
(alla fine dell’articolo, prima delle Note, è presente il link dell’articolo precedente) 10.2 – La fase “ario-atlantica” ed indomediterranea Secondo Julius Evola, il punto di partenza di questa grande migrazione “orizzontale / ario-atlantica”, sviluppatasi soprattutto da Ovest verso Est, andrebbe cercato in settori atlantici di media latitudine: da tale movimento sarebbero derivate tutte
(alla fine dell’articolo, prima delle Note, è presente il link dell’articolo precedente) 10 – I tempi tardo-paleolitici 10.1 – La cultura magdaleniana Il Magdaleniano, ultima grande cultura paleolitica della quale ci rimangono, tra le altre, le famose rappresentazioni rupestri di siti quali Lascaux datate a 18.000 anni or sono, o di Les
(alla fine dell’articolo, prima delle Note, è presente il link dell’articolo precedente) 9.3 – “Drang nach Osten!” Herman Wirth ritiene che una cospicua parte della migrazione marittima sudatlantica non entrò nel Mar Rosso ma si diresse verso Oriente, lasciandosi alle spalle il Corno d’Africa per costeggiare il Sud della penisola arabica. Secondo il
(alla fine dell’articolo, prima delle Note, è presente il link dell’articolo precedente) 9.2 – Continente Nero E’ probabile che nella costruzione della specificità etnica camito-semitica sia entrato in gioco anche un ultimo fattore, oltre ai tre ipotizzati nel paragrafo precedente (riassumiamoli brevemente: nel sudovest europeo alcuni eventi ibridatori del Protoindoeuropeo di provenienza nordorientale
(alla fine dell’articolo, prima delle Note, è presente il link dell’articolo precedente) 9 – Bianchi e Rossi a largo raggio 9.1 – Africa settentrionale e mondo camito-semitico Nella sezione precedente avevamo segnalato l’interessante stima di circa 17.000 anni or sono come data di ipotetica separazione tra le parlate indoeuropee e quelle berbere