28 Aprile 2025
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La festa della vergogna, quarta parte

Di Fabio Calabrese A volte, i mentitori di professione sono stranamente sinceri, la verità che vorrebbero celare e negare sfugge proprio dalle loro labbra (o, il che è lo stesso, dalle loro penne e tastiere). Almeno sotto forma di un’ammissione parziale, la verità sulla “resistenza” è sfuggita proprio a una delle vestali autorizzate al lugubre

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La festa della vergogna, terza parte

Di Fabio Calabrese Il 18 settembre 1943, Benito Mussolini che i Tedeschi avevano liberato dalla prigionia sul Gran Sasso e che in quel momento si trovava in Germania dove era stato portato a incontrare Hitler, annunciò dai microfoni di Radio Monaco, la costituzione di uno stato fascista e repubblicano. Iniziava l’avventura tragica, sanguinosa ed eroica

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Arte Controstoria

Il patrimonio artistico italiano dopo l’Otto Settembre

Il 15 aprile 2015 sera, presso Il Rifugio del Ghibellin Fuggiasco a Firenze, è stato presentato un notevole saggio di indagine storica. A introdurre autore e libro ci hanno pensato il Prof. Domenico Del Nero (Presidente di Identità Europea Firenza) e Manfredo Guerzoni (RNCR – RSI Continuità Ideale). Stiamo parlando del volume intitolato La protezione

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La festa della vergogna, seconda parte

Di Fabio Calabrese Se si confronta il comportamento degli Italiani durante il secondo conflitto mondiale con quello dei nostri alleati tedeschi e giapponesi, diventa subito evidente una constatazione molto amara: Germania e Giappone ressero alla prova. Come l’Italia, queste due nazioni subirono una quantità terrificante di lutti e distruzioni materiali da parte di un nemico

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Il giorno degli sciacalli

Dovevamo vivere questi tempi ultimi per assistere anche allo squallore di un Parlamento ridicolizzato dal sabba carnevalesco e sguaiato inscenato da partigiani e deputati che cantavano insieme “Bella ciao”. In questo grottesco Paese, infatti, nei palazzi del Potere non si sventola il tricolore né si canta l’inno nazionale, in occasione del centenario della Grande guerra

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La festa della vergogna, prima parte

Di Fabio Calabrese Pare proprio che questo 2015 sia un’annata di ricorrenze: il 25 aprile di quest’anno cadono i settant’anni dalla conclusione – sfortunata e tristissima per l’Italia – della seconda guerra mondiale, e un mese più tardi, il 24 maggio, il centenario del nostro intervento nel primo conflitto, la Grande Guerra, come fu chiamata

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Esercito romano

La Legione Romana nelle sue prime riforme

L’Esercito nella Romanità aveva un’importanza fondamentale ma anche una capacità di adattamento molto rapida alle vicissitudini sociali e politiche della comunità civica, non mancarono varie riforme nei secoli che richiedettero uno strumento militare sempre diverso per ragioni molteplici e non solo pratiche. Ora sappiamo che una delle ragioni per la riforma di Furio Camillo venne

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Bellezza

Solo la bellezza ci salverà!

Tuona il cannone ad Est, venti di guerra. I catastrofisti, i cantori di sciagure prospettano prossimi scenari da Terza Guerra Mondiale (magari avessero ragione…). Il democratico Obama soffia sul fuoco. Il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel a colloquio con il russo Vladimir Putin. Si cerca l’intesa, una tregua, tra le

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Stile Eroico

Il destino di un re di un popolo il nostro…

Der Zeitgeist, lo spirito del tempo (ogni traduzione comporta uno scarto, un tradimento), s’impone e, simile al fato di antica e tragica origine greca, si rende negli uomini inesorabile destino. Anche loro malgrado. Non è casuale che una parte della cultura tedesca, riprendendo l’imperativo luterano del ‘los zum Rom!’, cercò le proprie affinità nel mondo

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Punte di Freccia

Il richiamo della foresta

Può un libro, suddiviso in tre volumi, sommanti ben 2108 pagine, riassumersi in una frase, in un unico periodo? Ovviamente no. Sarebbe fare torto all’autore. Un libro, però, è simile ad un lago ove ciascuno vi trova, vi pesca quanto gli occorre (qui la diffidenza di Socrate ad affidarsi alla parola scritta e sottolineata dal

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