La festa della vergogna, quarta parte
Di Fabio Calabrese A volte, i mentitori di professione sono stranamente sinceri, la verità che vorrebbero celare e negare sfugge proprio dalle loro labbra (o, il che è lo stesso, dalle loro penne e tastiere). Almeno sotto forma di un’ammissione parziale, la verità sulla “resistenza” è sfuggita proprio a una delle vestali autorizzate al lugubre