18 Maggio 2025
Leonardo da Vinci

Leonardo da Vinci e Ruspa da Perdi – Gaspare Brambilla

Leonardo da Vinci. Il 2 maggio 1519 moriva Leonardo da Vinci nella residenza fortificata e dorata di Cloux, odierno Clos-Lucé presso Amboise. Risiedeva in tale castello dal 1516 e narra la leggenda, destituita oramai d’ogni fondamento, che una galleria sotterranea giungesse fino a qui dal vicino castello di Amboise. Si ritiene che gli scritti di

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Attualità Cultura & Società

Caso Segre: la polizia del pensiero – Umberto Bianchi

Che il recente caso degli insulti alla senatrice Segre, nello specifico ad una anziana reduce dall’orrore dei campi di concentramento, siano un gesto vile e riprovevole, non c’è neanche bisogno di dirlo, è cosa che si commenta da sé. Ma da qui ad inaugurare appositamente, una commissione “contro l’odio, il razzismo e l’antisemitismo” ci sembra

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Spiritualità

Gli Ismailiti: eretici, mistici e “assassini” – Martino Nicoletti

“A coloro che aspirano a mettersi in cammino. A coloro che sono ancora disposti a perdersi, senza temere di non sapere chi saranno quando sarà loro concesso di ritrovarsi” Alcuni anni fa decisi di fare un viaggio tra gli Ismailiti della regione montuosa dell’Hindukush, fra Pakistan e Afghanistan. Un viaggio non semplice, compiuto sotto la

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Politica Società

Il mondo di Joker – Enrico Marino

Il travestimento sfoggiato da Grillo sul palco del convegno del M5S a Napoli, al di là dell’ennesima conferma della politica-spettacolo incarnata dal comico, è soprattutto la tragica rappresentazione di una concezione del mondo disumanizzante e distopica. Dietro la maschera del pagliaccio, infatti, emergono i tratti più angosciosi di alcune derive comuni alle democrazie contemporanee, manipolate

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Cultura & Società

Bibbiano. Le uova del drago – Roberto Pecchioli

La vicenda dei bambini strappati ai genitori naturali nella provincia emiliana, con il coinvolgimento del sindaco PD dI Bibbiano, l’indagine a carico di operatori sociali, psicologi e sanitari ha squarciato il velo su un sistema che è troppo facile liquidare come la repubblica degli orchi. Gli orchi esistono e sono forti, qualcuno forse è anche

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Cultura

De Crescenzo e Camilleri. Il cordoglio invertito – Roberto Pecchioli 

In questo torrido luglio in cui le notizie arrivano attutite, assopite anch’esse tra afa e temperatura, due intellettuali novantenni hanno lasciato la vita. Luciano De Crescenzo avrebbe compiuto 91 anni tra un mese, Andrea Camilleri viaggiava verso i 94. Uno, De Crescenzo, si era allontanato dai riflettori già da qualche anno, l’altro ha conosciuto la

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Intervista

Aleksandr Dugin in Italia: la nostra conversazione con Rainaldo Graziani

1 – Lei è tra gli organizzatori del tour italiano del filosofo russo Aleksandr Dugin: vi aspettavate tanta ostilità da parte della cultura ufficiale? Più che tra gli organizzatori collaboro da diverso tempo con il Prof. Dugin su diversi progetti di natura metapolitica. La “Guerra Culturale”, poichè di tale si tratta, è caratterizzata da tre

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Cultura Scuola

Lo Stato Educativo. Descolarizzare la società? – Roberto Pecchioli

Una insegnante assegna un compito agli allievi centrato sul paragone tra le norme del Ministero degli Interni e le leggi razziali. Padronissima di difendere tale idea come privata cittadina, non di imporla ex cathedra a ragazzini tra i 14 e 16 anni nell’esercizio della funzione educativa. All’esterno degli autobus del servizio urbano genovese campeggia la

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Intervista

EreticaMente intervista Francesco Polacchi, editore di Altaforte

1 – Francesco, la polemica sulla partecipazione di Altaforte, di cui tu sei l’editore, al Salone del Libro di Torino, ha destato un vivo interesse sulle vostre pubblicazioni. Oltre a qualche titolo storico sul Fascismo, abbiamo notato testi sulla storia sacrale ed arcaica dell’Italia, su Gabriele D’Annunzio, sulla cultura d’Oriente, sulla geopolitica e sull’economia: non

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Cultura & Società

La volontà d’impotenza dell’Europa – Umberto Camillo Iacoviello

Chi osserva la realtà senza la superficialità tipica del relativismo contemporaneo, che porta ad analizzare ogni fenomeno come qualcosa di passeggero che si risolverà grazie alla cieca fiducia nel progresso, s’accorge che le certezze su cui poggia l’Europa si reggono oggi su di uno strato sempre più sottile. Lo scricchiolio che da anni si avverte

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