19 Marzo 2024
Storia

Italia, 1946: continua la “Guerra” partigiana – Pietro Cappellari

  Il linciaggio di Nello Brocani, una pagina di barbarie antifascista   Se sappiamo – o dovremmo sapere – che la Seconda Guerra Mondiale in Italia si concluse ufficialmente il 2 Maggio 1945 (e continuiamo a non capire gli stolti che, anche in posizioni “alternative”, continuano a parlare di “25 Aprile”), non tutti sanno quando

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Controstoria

La “Stasi di Como” nelle memorie di Vanni Teodorani – Pietro Cappellari

È comunemente accettato che la “stasi di Como” delle ingenti ed invitte forze fasciste il 26 Aprile 1945 fu deleteria per quanto riguarda il destino del Duce e degli altri esponenti del Governo della RSI che, il giorno successivo, saranno catturati dai partigiani e, poi, assassinati. I più sostengono che una decisa uscita di tutti

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Controstoria

Ma come è morto Mussolini? – Pietro Cappellari

Clamorose rivelazioni dal memoriale del Capitano Neri: ennesimo falso o documento agghiacciante?   L’11 Ottobre dello scorso anno alcune testate giornalistiche hanno lanciato la notizia del ritrovamento di un memoriale inedito sugli ultimi giorni di Mussolini. Un memoriale elaborato niente meno che dal famoso Capitano Neri, ossia Luigi Canali, uno dei maggiori protagonisti della Resistenza

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Appunti di Storia

La Strage del carcere di Cesena (8 maggio 1945) – Pietro Cappellari

Un crimine partigiano rimasto impunito   Molti conoscono l’eccidio di Schio (Vicenza) avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 Luglio 1945, quando una banda di partigiani penetrò nel locale carcere e sfogò il suo odio massacrando barbaramente cinquantaquattro fascisti, “colpevoli” di aver aderito alla Repubblica Sociale Italiana. Se, oggi, è possibile parlare di

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Storia

Una data cancellata: il 2 maggio 1945 – Pietro Cappellari

Come il mito del 25 Aprile ha oscurato il giorno della fine della Seconda Guerra Mondiale in Italia   Il Secondo conflitto mondiale terminò ufficialmente con la firma della resa del Giappone il 2 Settembre 1945, annunciata con un discorso dall’Imperatore Hirohito il 15 Agosto precedente, dopo i due bombardamenti nucleari che avevano sterminato la

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Storia

“D’Annunzio non fu contro l’Asse” – Pietro Cappellari

In questi ultimi anni abbiamo visto come la “cancellazione della cultura” sia il mezzo attraverso il quale la sinistra tenti di annichilire la nostra civiltà per adempiere al suo atavico – quanto illusorio e criminale – progetto di “rigenerazione della società” (cfr. E. Mastrangelo e E. Petrucci, Iconoclastia, Eclettica, 2020). Del resto, Mao – che

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Controstoria

Le violenze angloamericane a Nettunia – Pietro Cappellari

Documenti inediti testimoniano un periodo rimosso della nostra memoria collettiva L’occupazione angloamericana della città di Nettunia, iniziata con il famoso sbarco il 22 Gennaio 1944 e protrattasi per lunghi mesi, è sempre stata presentata secondo i canoni del politicamente corretto, sorvolando sugli aspetti scabrosi che tutte le occupazioni militari in tempo di guerra inevitabilmente hanno.

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Controstoria

Viet Minh e Wing Chu, Viet Cong e “Pol Pot…Toni” ideologici – Pietro Cappellari

    La nuova frontiera della “resistenza” davanti al crollo dell’egemonia culturale comunista   Con la caduta del Muro di Protezione Antifascista di Berlino del 1989 non è venuta giù soltanto la maschera che copriva – per chi non voleva vedere – il vero volto del comunismo; non sono solo crollati sistemi che si reggevano

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Controstoria

Il popolo dei contemporanei – Daniel Moscardi

In una delle sue ultime interviste, alla domanda diretta “quale futuro per l’Italia?”, Indro Montanelli rispose nel modo più diretto e lapidario possibile: “Nessuno. Perchè un paese che ignora il proprio ieri, di cui non sa assolutamente nulla, e non si cura di sapere nulla, non può avere un domani”. Aggiungendo subito dopo ciò che

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Controstoria

Corinne Luchaire, vittima innocente dell’antifascismo francese – Pietro Cappellari

La storia dell’occupazione germanica della Francia (1940-1945) è poco conosciuta in Italia. Si va da qualche richiamo alla Repubblica di Vichy (che, in realtà, era la Francia “libera”, non quella occupata) ad accenni alla Resistance (di cui vogliamo ricordare i suoi interessi annessionistici sui territori italiani). Del resto, la realtà dei fatti è doverosamente censurata

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