“Je suis un écrivain fasciste….Je crois que je suis devenu fasciste après la guerre…”
onatamente israele visto come il Davide della bibbia di fronte al Golia del panarabismo, Bardèche pur lottando per la difesa dell’Algeria Francese, faceva saltare i limiti della visione geopolitica dell’area” Quando il De Gaulle ritornò al potere, il Nostro tentò di mettere in guardia i <nazionali> francesi dal porsi al seguito dell’ex capo Della Francia <libera>
un’Europa unita con un esercito europeo sotto un comando europeo, e un sistema di alleanze tra le nazioni europee”.
et les taudis “del 1957 il Bardèche dava una narrazione un poco comica, ripresa poi in brevemente da F.Duprat nel suo “Les Mouvements d’Extreme Droite en France depuis 1944” Albatros, Paris, 1972 pagg.22-23 di un incontro da lui organizzato tra Yockey e Rene Binet, incontro nel corso del quale i due si disputarono vigorosamentente il ruolo di guida di una più o meno fantomatica “internazionale (Cfr anche Kevin Coogan “Dreamer of the Day- F.P.Yockey and the post war fascist International”Autonomedia, USA, 1999, pagg.214-215)
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