13 Aprile 2024
Attualità Politica

Roma ladrona

Tutti ricordano il grido di battaglia della Lega Nord: “Roma, ladrona, la Lega non perdona!”.

Altri tempi. La Lega sembrava una carica inarrestabile e travolgente.

Poi, arrivata nella Capitale, lentamente si è adeguata, e ha smesso di urlare e soavemente ha sussurrato “La Lega ci sta”. Il Trota, Belsito, la Banca Padana… potrei continuare, con le cooperative, con Miss Padania (se non c’erano le russe, le prime volte, il concorso sarebbe stato simile al deserto dei Tartari)…

Abbandono del progetto politico.

In questi giorni assistiamo alla nemesi padana: quello che non era riuscito compiutamente alla Lega, lo hanno fatto Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza.

E’ stato scoperchiato il verminaio, ed è affiorata la “Cloaca Maxima”. Solo che quella costruita dai Romani (quelli veri) duemila anni fa, era un’opera di civiltà ed un progresso civico e di pubblica salute. Quella portata alla luce dalle Forze dell’Ordine e da Magistrati coraggiosi è purtroppo la fotografia di una civiltà ormai cadavere, di un sistema che ha addirittura smesso di agonizzare. Mi ha dato il voltastomaco, ma non mi ha stupito. Mi ha irritato e disgustato perché non mi è ancora cresciuto il callo attorno al cuore e il bisogno vitale di giustizia e di normalità riesce ancora a suscitare scandalo dentro di me.

Ma usando la ragione, ho verificato per la milionesima volta che non può non succedere quello cui abbiamo assistito. E’ l’apogeo della casta, è lo zenit del sistema, è la vetta delle istituzioni occupate, stuprate dall’incestuosa ammucchiata politica, dall’estrema destra all’estrema sinistra. E se per caso qualche sparuto cespuglio ne è rimasto (QUESTA VOLTA!)  indenne, è dovuto al fatto che contava come il due di picche ed è stato trascurato dai ladroni.

Certo, fa impressione vedere montagne di soldi impacchettati (572.000 euro) come pacchetti di sigarette nel borsone di un onesto contrabbandiere.

Certo, provoca sdegno l’affermazione rituale di “fiducia nella giustizia cui dimostrerò la mia totale estraneità”.

Certo, è scandaloso l’imbarazzo dei politici i cui esponenti sono stati invischiati e presi con le mani nella marmellata.

Certo, fa scandalo sentire che con i clandestini si fanno più soldi che con la droga: e tutto diventa chiaro ancora di più.

Di sicuro fa imbufalire, su una Televisione generalista, sentire Cirino Pomicino stigmatizzare e trinciare giudizi, lui che fu beccato e condannato per una bazzecola di tangenti sulla sanità: il “chierichetto” democristiano non riuscì a giustificare una decina di miliardi di lire. Sanità, sottolineo.

Ma, quando lo stomaco smette per un attimo di ribellarsi, quando il cuore esce dalla tachicardia, la ragione riprende il comando delle operazioni.

E la ragione dice che questi farabutti, questa gentaglia sono il frutto di un sistema che conosce benissimo il suo futuro, e sa che è alla fine. Tanto vale arraffare quanto più si può, lontani anni luce da quello che dovrebbe essere la gestione della cosa pubblica.

“Ma non c’è una persona, non c’è l’Uomo che prenda in mano la situazione”, obbietta il piccolo borghese, fino ad ora impaurito e schiavizzato.

Sempre, nella storia, nei momenti di crisi profonda, nei momenti di catarsi, quando i buchi nella cintura sono finiti, il Popolo esprime qualcuno che rivolta tutto. Che sia operatore ecologico o ingegnere spaziale, fruttivendolo o impiegato, massaia o studente, non conta ed importa nulla.

Il Popolo si è svegliato e i conti stanno per essere saldati. Saranno salati. Salatissimi.

Fabrizio Belloni

Cell348 31 61 598

8 Comments

  • Andres Marzio Molise 7 Dicembre 2014

    http://ablocutio.blogspot.com/ Affermazione rituale anche “sono sereno”, a me ormai piu che sdegno provoca il sorriso. Sfortunatamente sono nelle Filippine e questa volta non potro’ gustarmela. Se posso farti un piccolo appunto Fabrizio credo che se la cloaca maxima era un’opera di civiltà ed un progresso civico ad essere onesti abbiamo forti sospetti che il sistema politico di allora fosse piu pulito di quello odierno…in fondo erano italiani anche loro. hehehe.

    Come detto sono nelle Filippine e vi assicuro che e’ un paese dove la corruzione si taglia con il coltello, in tutti i campi. Basti ricordarsi del Tifone Yolanda (da voi detto Haiyan dal mandarino: 海燕 hǎi yàn, procellaria, uccello delle tempeste, letteralmente rondine di mare) del novembre 2013, quasi diecimila morti. Entarono miloni di dollari nelle “tasche” di qualcuno, ma i filippini ancor’oggi non entrano in nessun tipo di abitazione e si vanno a sommare agli altri milioni di homeless gia presenti nel paese un po ovunque. Persino in una tragedia come quella si ebbe il coraggio di rubare.
    Per questo l’essere umano va controllato con durezza ed in modo spietato, e tutto cio che e’ “mollezza” o “tolleranza” andrebbe rigettato, cosi come chi ne sventola la bandiera. Cosi come l’istinto del cane e’ quello del cacciatore, e ti sbranera’ la pecora se lo porti in campagna, perche’ nasce cacciatore anche se addomesticato, quello dell’uomo e’ quello del “raccoglitore”, tale nasce in natura e non andrebbe mai dimenticato.

    Ma parlavo delle Filippine, le quali sono corruttissime…ma qui non si dice. Almeno. La particolarita’ italiana e’ quella di avere uno scandalo circa ogni due tre mesi, a volte anche sovrapposti, tuti ne parlano e si sdegnano per poi dimenticarsene fino l’arrivo del nuovo scandalo, intramezzato da qualche notizia calcistica o di costumeme, da piantarelli vari per la crisi, o pacchiani accenni di sommose. Si potrebbe dire “errare umanum est, perseverare italianum”.

  • Andres Marzio Molise 7 Dicembre 2014

    http://ablocutio.blogspot.com/ Affermazione rituale anche “sono sereno”, a me ormai piu che sdegno provoca il sorriso. Sfortunatamente sono nelle Filippine e questa volta non potro’ gustarmela. Se posso farti un piccolo appunto Fabrizio credo che se la cloaca maxima era un’opera di civiltà ed un progresso civico ad essere onesti abbiamo forti sospetti che il sistema politico di allora fosse piu pulito di quello odierno…in fondo erano italiani anche loro. hehehe.

    Come detto sono nelle Filippine e vi assicuro che e’ un paese dove la corruzione si taglia con il coltello, in tutti i campi. Basti ricordarsi del Tifone Yolanda (da voi detto Haiyan dal mandarino: 海燕 hǎi yàn, procellaria, uccello delle tempeste, letteralmente rondine di mare) del novembre 2013, quasi diecimila morti. Entarono miloni di dollari nelle “tasche” di qualcuno, ma i filippini ancor’oggi non entrano in nessun tipo di abitazione e si vanno a sommare agli altri milioni di homeless gia presenti nel paese un po ovunque. Persino in una tragedia come quella si ebbe il coraggio di rubare.
    Per questo l’essere umano va controllato con durezza ed in modo spietato, e tutto cio che e’ “mollezza” o “tolleranza” andrebbe rigettato, cosi come chi ne sventola la bandiera. Cosi come l’istinto del cane e’ quello del cacciatore, e ti sbranera’ la pecora se lo porti in campagna, perche’ nasce cacciatore anche se addomesticato, quello dell’uomo e’ quello del “raccoglitore”, tale nasce in natura e non andrebbe mai dimenticato.

    Ma parlavo delle Filippine, le quali sono corruttissime…ma qui non si dice. Almeno. La particolarita’ italiana e’ quella di avere uno scandalo circa ogni due tre mesi, a volte anche sovrapposti, tuti ne parlano e si sdegnano per poi dimenticarsene fino l’arrivo del nuovo scandalo, intramezzato da qualche notizia calcistica o di costumeme, da piantarelli vari per la crisi, o pacchiani accenni di sommose. Si potrebbe dire “errare umanum est, perseverare italianum”.

  • Andres Marzio Molise 7 Dicembre 2014

    intendevo dire abbiamo forti sospetti sul fatto che anticamente non sia esistita corruzione nella societa’ romana

  • Andres Marzio Molise 7 Dicembre 2014

    intendevo dire abbiamo forti sospetti sul fatto che anticamente non sia esistita corruzione nella societa’ romana

  • ANONIMO VENEZIANO 13 Dicembre 2014

    vorrei lanciare una provocazione: se Carminati e Buzzi non si fossero intascati i soldi destinati agli zingari… questi soldi sarebbero andati agli zingari… i quali avrebbero “invitato” a Roma altre migliaia di loro simili che stanno all’estero…. dicendo venite al bengodi… hic manebimus optime!
    Beh, non me la sento di parlar male di Carminati…

  • ANONIMO VENEZIANO 13 Dicembre 2014

    vorrei lanciare una provocazione: se Carminati e Buzzi non si fossero intascati i soldi destinati agli zingari… questi soldi sarebbero andati agli zingari… i quali avrebbero “invitato” a Roma altre migliaia di loro simili che stanno all’estero…. dicendo venite al bengodi… hic manebimus optime!
    Beh, non me la sento di parlar male di Carminati…

  • Cacciato “anche” dagli intellettuali di “evvveticamente” mi befanizzo, rientro dalla finestra:

    PRO-CARMINATI

    Un aspirante onesto e’ un uomo che combatte contro la sua stessa natura, e’ un combattente valoroso che si batte per la sua societa’ come un samurai per il suo Clan e Signore. Il cane nasce cacciatore, ha insito l’istinto del lupo e non puo fare a meno di cacciare. L’uomo non nasce cacciatore, ne agricoltore; nasce “raccoglitore”. Si puo sofismizzare sul cosa significhi essere onesti e quanto puo essere lecito il non esserlo, o quanto possa fare schifo l’esserlo troppo, si potra’ anche rubare agli uomini ma bisogna dare a Cesare cio’ che gli e’ proprio. Ieri un altra inculatina dalla compagnia dei telefoni: mando il messaggino in Italia e questo non arriva perche lungo ma PUFF spariscono i soldi, controllo il credito e GNAM me se magnano 40 pesos, qui un bel panino. Sara’ successo anche a voi. Ma pensate che questi centesimi che si prendono arbitrariamente moltiplicati per “noi” non li rendano milionari? non gli regalino bei vestiti di marca e ventiquattrore di pelle? Certo che una societa’ dove la “crepetta” (piccola sottrazione “extra”) e’ la prassi ovunque, dalla telefonia al gas alla luce al governo, e’ una bella fabbrica di frustrazione, speciamente per gli aspiranti onesti. Come pure passando a cose piu serie i finanziamenti pubblici ai partiti, la vendita del “nostro” oro di Bankitalia, da fucilazione alle spalle, le cooperative rosse (che vorrebbe essere fatto passare per scandalo “fascista” in quanto Carminati avrebbe militato nei NAR, falso). Ladri. E il sotto-Marino, il “sindaco” di Roma (un acquila non e’), vuole anche uscire pulito puilito dallo scandalo? Ben vestiti, eleganti, puliti e ladri. Come pure ci sono i ladri sporchi e con la cicatrice, ma il fatto che noi chiamiamo solo i secondi, ladri, e i primi dottore, onorevole, questo non muove la realta’ oggettiva che siano anche loro ladri. E forse loro sono “i ladri”. Ora cosa deve fare una societa’, un popolo quando e’ “governato” dai ladri? non gli resta che rubare. Perche gli italiani in cuor loro stimano i furbeti del quartierino? perche quando il mondo di sopra e’ indegno ma non si hanno gli attributi per bruciarlo, si trasloca tutti nel mondo di mezzo. E chi riesce a farlo come si deve e’ un capo gregge; solo gli sciocchi sembra debbano restare in quello di sotto, e ci si vergogna ad essere sciocchi. Ecco perche li stimano. Un popolo di “procarminati”. E’ il popolo figlio dell’antifascismo.
    Gli italiani dunque hanno insito l’istinto del “prendere” e lo hanno anche perche i politici lo hanno. Ma i politici lo hanno perche sono italiani; e’ un “raccoglitore” che si morde la coda! In questo stato di cose pare strano come una persona onesta oggi possa volere fare politica conoscendo il marciume del sistema e l’impossibilita di poterlo cambiare da sola. Spesso e volentieri si entra in politica per cambiare le cose, quelle personali. Vi e’ poi ora l’avvento di milioni di “nuovi italiani” (concetto orrendo) moltissimi dei quali non hanno certo l’ambizione all’onesta’ anche perche una simile ambizione richiede perlomeno un senso di appartenenza (proprio quello che e’ sempre mancato a gli italiani, quelli veri, e che e’ sempre stata la causa dei nostri problemi; quello che Mussolini cerco’ a fatica di sviluppare in tutti noi). Solo alcuni di questi estranei all’Italia vorranno essere onesti, e saranno quelli alla Pane e cioccolata, il film dove Manfredi si tinge di biondo per essere piu austriaco; ma moltissimi altri non avranno mai queste volonta’ di integrazione anche per come verranno mal digeriti ed integrati dalla societa’ ed anzi come si sa alcuni arrivano gia con l’idea di delinquere, ma a tutto questo il governo dei “ladri” sembra non essere particolarmente interessato. Si va verso il caos.
    Morale della favola in Italia, piu che in ogni altro luogo, la via democratica e’ la piu sconsigliabile. Come dico quando mi sento uomo del I sec. d.C. la democrazia e’ roba da Greci! Ma poveracci, nemmeno piu per loro. Buon anno camerati.

    Ubi ordo, ibi pax et decor. Ubi pax et decor, ibi laetitia.

    Andres Marzio M o l i s e

  • Cacciato “anche” dagli intellettuali di “evvveticamente” mi befanizzo, rientro dalla finestra:

    PRO-CARMINATI

    Un aspirante onesto e’ un uomo che combatte contro la sua stessa natura, e’ un combattente valoroso che si batte per la sua societa’ come un samurai per il suo Clan e Signore. Il cane nasce cacciatore, ha insito l’istinto del lupo e non puo fare a meno di cacciare. L’uomo non nasce cacciatore, ne agricoltore; nasce “raccoglitore”. Si puo sofismizzare sul cosa significhi essere onesti e quanto puo essere lecito il non esserlo, o quanto possa fare schifo l’esserlo troppo, si potra’ anche rubare agli uomini ma bisogna dare a Cesare cio’ che gli e’ proprio. Ieri un altra inculatina dalla compagnia dei telefoni: mando il messaggino in Italia e questo non arriva perche lungo ma PUFF spariscono i soldi, controllo il credito e GNAM me se magnano 40 pesos, qui un bel panino. Sara’ successo anche a voi. Ma pensate che questi centesimi che si prendono arbitrariamente moltiplicati per “noi” non li rendano milionari? non gli regalino bei vestiti di marca e ventiquattrore di pelle? Certo che una societa’ dove la “crepetta” (piccola sottrazione “extra”) e’ la prassi ovunque, dalla telefonia al gas alla luce al governo, e’ una bella fabbrica di frustrazione, speciamente per gli aspiranti onesti. Come pure passando a cose piu serie i finanziamenti pubblici ai partiti, la vendita del “nostro” oro di Bankitalia, da fucilazione alle spalle, le cooperative rosse (che vorrebbe essere fatto passare per scandalo “fascista” in quanto Carminati avrebbe militato nei NAR, falso). Ladri. E il sotto-Marino, il “sindaco” di Roma (un acquila non e’), vuole anche uscire pulito puilito dallo scandalo? Ben vestiti, eleganti, puliti e ladri. Come pure ci sono i ladri sporchi e con la cicatrice, ma il fatto che noi chiamiamo solo i secondi, ladri, e i primi dottore, onorevole, questo non muove la realta’ oggettiva che siano anche loro ladri. E forse loro sono “i ladri”. Ora cosa deve fare una societa’, un popolo quando e’ “governato” dai ladri? non gli resta che rubare. Perche gli italiani in cuor loro stimano i furbeti del quartierino? perche quando il mondo di sopra e’ indegno ma non si hanno gli attributi per bruciarlo, si trasloca tutti nel mondo di mezzo. E chi riesce a farlo come si deve e’ un capo gregge; solo gli sciocchi sembra debbano restare in quello di sotto, e ci si vergogna ad essere sciocchi. Ecco perche li stimano. Un popolo di “procarminati”. E’ il popolo figlio dell’antifascismo.
    Gli italiani dunque hanno insito l’istinto del “prendere” e lo hanno anche perche i politici lo hanno. Ma i politici lo hanno perche sono italiani; e’ un “raccoglitore” che si morde la coda! In questo stato di cose pare strano come una persona onesta oggi possa volere fare politica conoscendo il marciume del sistema e l’impossibilita di poterlo cambiare da sola. Spesso e volentieri si entra in politica per cambiare le cose, quelle personali. Vi e’ poi ora l’avvento di milioni di “nuovi italiani” (concetto orrendo) moltissimi dei quali non hanno certo l’ambizione all’onesta’ anche perche una simile ambizione richiede perlomeno un senso di appartenenza (proprio quello che e’ sempre mancato a gli italiani, quelli veri, e che e’ sempre stata la causa dei nostri problemi; quello che Mussolini cerco’ a fatica di sviluppare in tutti noi). Solo alcuni di questi estranei all’Italia vorranno essere onesti, e saranno quelli alla Pane e cioccolata, il film dove Manfredi si tinge di biondo per essere piu austriaco; ma moltissimi altri non avranno mai queste volonta’ di integrazione anche per come verranno mal digeriti ed integrati dalla societa’ ed anzi come si sa alcuni arrivano gia con l’idea di delinquere, ma a tutto questo il governo dei “ladri” sembra non essere particolarmente interessato. Si va verso il caos.
    Morale della favola in Italia, piu che in ogni altro luogo, la via democratica e’ la piu sconsigliabile. Come dico quando mi sento uomo del I sec. d.C. la democrazia e’ roba da Greci! Ma poveracci, nemmeno piu per loro. Buon anno camerati.

    Ubi ordo, ibi pax et decor. Ubi pax et decor, ibi laetitia.

    Andres Marzio M o l i s e

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