11 Aprile 2024
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L’ideologia del godimento: Eros e potere politico nella società massificata – Emanuele Franz

Si intitola “L’ideologia del godimento, pornografia e potere nella società delle immagini” il testo scritto a quattro mani dal sociologo Fabrizio Fratus e dallo psichiatra Paolo Cioni. Si tratta di uno studio mordace e controcorrente che punta il dito sulla industria del sesso nella quale a farne le spese è la vita stessa. L’analisi denuncia un mondo mercificato in cui gli affetti sono ridotti a merce di scambio ma al quale è opportuno opporsi attraverso la dovuta consapevolezza di quanto la logica del mercato sia penetrata nella nostra intimità.

Già il filosofo Herbert Marcuse nel suo classico -Eros e civiltà- richiamava l’attenzione su quanto, caparbiamente, l’industria, con la sua fabbrica del consenso, si avvalga del controllo delle pulsioni erotiche al fine di indirizzarle in fini economicamente produttivi, riducendo, de facto, l’intimità a un bene di consumo. Ma, ovviamente, al tempo di Marcuse non si era ancora affermata l’iper-definizione irrealistica dei media di oggi, con la pornografia dilagante in Full Hd e in 4 k.

Si tratta di un tema, quello del rapporto fra realtà e immaginazione, che i due autori trattano, sapientemente, sfociando anche nel tema psicologico. Perché, in altre parole, quando la pornografia toglie ogni spazio all’immaginazione, all’attesa, al Topos creativo dell’indugio, annullando lo iato fra il pensiero e l’atto, allora l’Eros viene destituito della sua potenza, e il pensiero intimo, ad esso associato, ridotto a calcolo.

Si tratta di una problematica ovviamente presente nei più diversi settori, oggi arrivata ai massimi livelli con la definizione di ogni cosa: con i GPS non abbiamo più nessun margine di incertezza, sappiamo dove siamo con scarti di pochi centimetri, con la comunicazione sappiamo istantaneamente quando l’interlocutore avrà letto il nostro messaggio ecc.

Ma quando questa iper-definizione entra nella sfera intima, allora l’afflato, l’eco, il sospiro tanto declamato nel passato, tipico dei più puri e genuini legami, è ridotto a funzione. Ecco che l’industria del sesso incanala pulsioni che, se prima erano fonte di elevazione, ora sono appagamento immediato, definite appunto, marcate, riducendo gli individui, come avrebbe detto Theodor Wiesengrund Adorno, a essere “fungibili, sostituibili”. Fortunatamente i due autori ci insegnano che a tutto questo si può, e forse di deve, resistere.

Emanuele Franz

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