13 Aprile 2024
Attualità Governo Interni Leo Valeriano Politica

Letta in Carrozza


di Leo Valeriano


È stato varato il nuovo governo Letta: come hanno notato in molti, si tratta semplicemente una riedizione della Democrazia Cristiana operata da quelli che furono i giovani democristiani della prima Repubblica. Ma un governo del genere, nella situazione attuale, potrebbe persino funzionare. Questo, almeno, è quanto si augurano coloro che hanno a cuore, realmente, le sorti dell’Italia. La distribuzione dei ministeri è avvenuta in maniera accorta, senza scontentare nessuno. Nemmeno la sinistra più radicale che, essendo Angelino Alfano al Ministero degli interni, potrà scendere in piazza a manifestare contro la “polizia fascista”.  E poi, nella compagine ci sono molte donne e persino due straniere: Cecile Kyenge e Josefa Idem. Accuratamente scelte, la prima (congolese) per il sud e la seconda (tedesca) per il nord.


Inoltre, tanto per arricchire, il nuovo governo si fregia di ben due participi passati (Letta e Zanonato) e persino di un gerundio (Orlando). Se a questo si aggiunge che la nuova ministra per l’Istruzione si chiama Carrozza, ci si può sentire soddisfatti. All’opposizione restano alcuni partiti, a destra e a sinistra, tra cui spicca il Movimento 5 stelle. Autodenominatosi “partito del web” il gruppo dei grillini si è dimostrato, nelle ultime vicende, quello che realmente è: ovvero un movimento di chiara impronta sinistrorsa con venature anarchiche. Lo dimostrano le scelte fatte nel corso dell’elezione del capo dello stato. Dario Fo, la Gabanelli, Prodi, Rodotà e compagnia brutta, non sono certo esempi di moderatismo! E fanno sorridere anche gli atteggiamenti stile Robespierre  dei cosiddetti portavoce che sventolano la bandiera della democrazia telematica. Mi spiego meglio: per avere un buon pugno di voti da usare, basta avere il codice fiscale e il numero di carta di identità di qualche amico o parente. Cosa che qualsiasi ragazzo può rimediare con una certa facilità, rovistando nelle cose dei componenti della propria famiglia o di altri conoscenti. E così ognuno di voi potrà avere una ventina di voti da usare nelle prossime elezioni telematiche del M5S! Ed è quello che, presumibilmente, hanno fatto coloro che in maniera preventiva e astutamente, si sono iscritti al Movimento di Grillo e che hanno “votato” per quegli assurdi personaggi che il movimento ha presentato come aspiranti alla più alta carica dello stato. La realtà è che, se c’è qualcosa di facilmente manipolabile e, quindi, di assolutamente antidemocratico, è proprio il web! Le incursioni degli hacker ne hanno dato una ulteriore conferma. Intendiamoci, molte delle proteste che i grillini presentano, sono piuttosto condivisibili da chiunque abbia un po’ di cervello. Il marcio che esiste nel mondo della politica è sotto gli occhi di tutti e ritengo giusto che si debba intervenire per tagliare  privilegi, scoprire e mettere in luce truffe e malversazioni, identificare quelle leggi che sono state fatte esclusivamente a favore della casta politica, tagliare o almeno modificare quelle centinaia di enti che sono stati creati della politica con l’unico scopo di “sistemare” i propri adepti, e così via. Quindi sarebbe giusta una severa azione di controllo. Ma pretendere di scegliere coloro che dovrebbero sostituire l’attuale classe politica attraverso la rete telematica, è pura follia. E, inoltre, estremamente pericoloso!

Comunque, invito tutti coloro che sono vicini alle nostre idee, a fare quanto da me implicitamente suggerito, per raddrizzare la barra di certe scelte.
Del resto, non costa niente!

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