l’EPRDF (Fronte Democratico Rivoluzionario Popolare Etiope) nella regione mentre cacciano la gente dalla terra che è di loro legittima proprietà per poi ricollocarli con la forza in villaggi costruiti dallo Stato, spedirli a morire nelle foreste o semplicemente uccidendoli a sangue freddo.
dice che con i progetti inerenti alla Valle del Basso Omo c’è il rischio reale «che l’esistenza di 500.000 persone sia in pericolo, decine di migliaia saranno espropriati con la forza e la regione conoscerà un aumento del conflitto inter-etnico mentre le comunità si faranno concorrenza per le scarse risorse».
to di Maji come rappresaglia (per le azioni Suri contro l’esercito). Si stima che fra le 57 e le 65 persone morirono nel massacro e per le ferite riportate quel giorno. Da allora altri 5 Suri sono stati uccisi… e i Suri vengono arrestati a caso e condannati a 18, 20 e 25 anni di prigione per crimini non chiari». Non solo il governo sta distruggendo le vite di questi gruppi tribali, ma stanno creando insicurezza alimentare e dipendenza dagli aiuti umanitari. Impossibilitata a «coltivare i propri campi e con l’esercito che distrugge i raccolti e i magazzini di cereali per provocare carestia, la gente viene convinta ad andare i luoghi di reinsediamento con aiuti alimentari di agenzie internazionali ».