20 Luglio 2024
Società

Capitol Hill: quando il popolo si infuria – Umberto Bianchi

Qualcuno dice sia stata una classica sceneggiata all’americana per mettere in mezzo Trump. Qualcun altro, invece, strilla e ci dice trattarsi di un gravissimo attacco al luogo-simbolo della democrazia mondiale. Cori e coretti, peana di scandalo e condanna alti si levano, nulla toglie, però, che, con questo evento, si sia segnata una sottile, ma decisa,

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Attualità

Joe Biden, il nulla al potere – Umberto Bianchi

L’intero planisfero occidentale sembra essersi riunito in una squallida e deprimente esibizione coreutica, una specie di disgustoso “peana”, a favore della (presunta sic!) elezione di Joe Biden al soglio della Presidenza Usa. Tutti assieme si tira un respiro di sollievo… Il tanto vituperato e cattivo Trump è stato ricacciato nei meandri della storia. Già, quel

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Esteri

Il caso Soleimani: il perché di un omicidio – Umberto Bianchi

  Ancora una volta il Medio Oriente è in fiamme. Ancora una volta, spirano, impetuosi come non mai, venti di guerra, accompagnati ai soliti inviti bipartisan alla moderazione, assieme a bellicose minacce, a cui fanno la sponda manifesti di buone e pacifiche intenzioni. Stavolta, l’ennesimo casus belli è rappresentato dall’omicidio del Generale iraniano Qasem Soleimani,

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Politica

 La questione dei dazi Usa – Umberto Bianchi

E’ di ieri la notizia che, l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), ha permesso agli Usa di imporre dazi sulle importazioni europee, per un valore di 7,5 miliardi di Euro (8 miliardi di dollari) quale compensazione per quegli aiuti che, a dire degli Usa e del Wto, sarebbero stati illegalmente concessi al consorzio aeronautico europeo Airbus. Gli Stati

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Economia Geopolitica

Le prospettive geopolitiche e geoeconomiche di Trump – Umberto Bianchi

Sicuramente quella di Donald Trump, passerà alla storia come una delle presidenze più controverse. Iniziata con le peggiori aspettative dei buonisti e delle oche del “politically correct”, ha invece imboccato la strada di una crescita economica, quest’anno attestatasi sul 3, 2% e che “The Donald”, vorrebbe veder attestarsi su una media del 2,5%/3% almeno sino

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Economia

Dazi: il tramonto del dogma liberoscambista – Roberto PECCHIOLI

Il gambetto è una mossa del gioco degli scacchi attraverso la quale un giocatore accetta di perdere alcune pedine in vista di un attacco su larga scala. Sul tema dei dazi, Donald Trump sta giocando una partita la cui scacchiera è il mondo, mettendo in conto alcuni danni collaterali, la turbolenza di Wall Street –

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Politica

La vittoria di Trump: il populismo ha sconfitto il conformismo – Michele Rallo

Chi ha la bontà di seguire le mie “Opinioni Eretiche” era già stato allertato. Attenzione – avevo scritto – non credete al Circo Barnum dell’informazione americana (e ai suoi disciplinati replicanti italiani) quando dicono che Trump non ha dove andare, che la Clinton ha già la vittoria in tasca, perché non è vero (così come

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Politica

L’occasione Donald Trump – Enrico Marino

Nel 2008 l’elezione di Obama a presidente degli Usa fu accolta, nel tripudio di tutti i progressisti, come il segnale dell’inizio di una nuova era, perchè con l’avvento di un nero al vertice dell’Amministrazione americana le “magnifiche sorti e progressive” ricevevano emblematicamente un formidabile impulso nel nuovo mondo e da lì si irradiavano prepotentemente ovunque

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Cogitamenti

Elezioni americane: chi ha vinto? – Fabrizio Belloni

Che domanda stupida, mi dirà il solito divoratore di media, col cervello portato all’ammasso, come si diceva una volta. Ha vinto Trump! Squittirà il benpensante col cervello che da tempo ha dato le dimissioni. Nossignori! Le elezioni americane le ha vinte la Grande Germania. Vediamo un po’. Da una parte c’era quella sintesi di antipatia

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Esteri Politica Usa

Apocalypse Trump – Roberto Pecchioli

Tra pochi giorni, l’incubo svanirà, e tutto tornerà come prima, anzi meglio. Il brillante avvocato americano Hillary Rodham, maritata Clinton, diventerà presidente del mondo, pardòn, degli Stati Uniti, e tutti saremo più felici, più forti e più liberi. Con la consueta modestia, unita a quel carattere intrepido che tutti le riconoscono, a partire dalle ex

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