11 Maggio 2024
Spiritualità

Il destino e la camicia – Livio Cadè

«Sic volvere parcas» (“Così filavano le Parche”) (Virgilio)   Una questione fondamentale «Non sono mai riuscito a trovare in nessun libro o in nessun discorso del mio prossimo qualcosa che fosse abbastanza convincente da poterlo contrapporre anche per un solo istante al mio radicato senso della fatalità che governa questo mondo abitato dall’uomo». Queste parole

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Sicurezza va cercando – Livio Cadè

“Più sono le leggi e i divieti, più il popolo cade in miseria” (Daodejing) I. Sicurezza e linguaggio Quand’ero un ragazzo – all’incirca mezzo secolo fa – sprecavo la mia vita in molti modi. Per esempio, andavo a scuola. A noi pare normale che un essere umano passi gran parte della sua vita nell’illusione di

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Livio Cadè Società

Per non perdere l’anima – Livio Cadè

«Infandum, regina, iubes renovare dolorem», tu mi costringi, o regina, a rinnovare un indicibile dolore, dice Enea a Didone che lo esorta a raccontare un triste passato. Perché ricordare? Forse è più salutare dimenticare i mali trascorsi, visto che rammentarli non ci consola di quelli presenti né previene i futuri. Questo non significa che perdoniamo

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Livio Cadè Spiritualità

Schiavi della libertà – Livio Cadè

Ad libitum, come pare e piace. Ritroviamo questa radice lib, che indica piacere e desiderio, nella libidine e nella libertà. Esser liberi significherebbe dunque aver la possibilità di soddisfare un desiderio, ovvero di evitare una frustrazione. Quando quello che inibisce o vieta la realizzazione dei nostri propositi viene rimosso ci sentiamo liberi. Da qui una tradizionale e ingannevole

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Exodus – Livio Cadè

“Quid est praecipuum? Animus contra calamitates fortis et contumax…” (Seneca) Contumax significa caparbio, indocile, disubbidiente. Senso che gli viene dal disprezzare (contemnere) la legge, sottraendosi al suo giudizio. Contumacia è anche lo stato di isolamento, segregazione o quarantena in cui vengon tenute persone o cose sospette d’essere infette. In senso medico, contumace è pure la

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Le due libertà – Livio Cadè

Un grigio esponente dell’economia satanica (di cui non faccio il nome per ragioni apotropaiche) ha di recente dichiarato che siamo in guerra e che quindi si devono accettare limitazioni alle libertà. È dubbio a quale guerra alludesse. Forse a quella contro l’araba fenice, questo virus che nessuno sa dove e cosa sia, o le sue

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La maledizione – Livio Cadè

“Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai… Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.”    «Girando attorno a una mola un asino fece cento miglia; quando fu sciolto, si trovò ancora allo stesso posto». Capita sovente che io pensi a me come a quest’asino,

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Il lupo e l’agnello – Livio Cadè

«Nelle attuali condizioni della società mi sembra che l’uomo sia corrotto più dalla ragione che dalle passioni» (Chamfort)   Mi ponevo in questi giorni una difficile domanda: è lecito rispondere con la violenza alla violenza? Il senso dell’onore, la giustizia, un impulso naturale, un calcolo, una necessità vitale, sono ragioni che possono giustificare l’uso della forza. Tuttavia, la violenza viene oggi

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Sotto il segno della Svaxtica – Livio Cadè

Green Pass è una locuzione curiosa, e non certo per l’uso dell’idioma che i nostri colonizzatori ci hanno imposto, al quale siamo ormai assuefatti. Solo, potremmo chiederci cosa c’entri il verde con un lasciapassare. Forse perché funziona come un semaforo verde. O forse allude al verde della selva, alla sua verginità. Attesta che chi lo

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Il dissoluto – Livio Cadè

In un tempo come il nostro, in cui le leggi più turpi vengon spacciate per nobili principi e i costumi più aberranti son visti con simpatia, diventa una rara virtù l’esser dissoluti. Il dissoluto è disciolto, libero dai lacci di una moralità mortificante, dai nuovi tabù, dagli affettati pietismi, dalla retorica strisciante e dalle teorie

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