20 Luglio 2024
Antropologia

Storia, protostoria e fine ingloriosa dell’homo sapiens-sapiens (prima parte)

Dalle presunte origini ai nostri giorni

1) La camera della creazione
2) Gli Atlantidi

PREMESSA

Chi ha un minimo di perspicacia, dovrebbe capire che le teorie sono una delle tante pseudoverità. La verità assoluta esiste se, e solo se, esiste una verità duale o riflessiva, per arrivare alla quale occorre perseguire un percorso antitetico.

Non è detto che la verità debba scaturire solo per sentito dire o aver visto fare! Del resto, tutte le verità partorite dalla mente di Platone uscivano da bocche altrui, quali Crizia, Fedone, Timeo, ecc.; Platone non ha mai detto le verità con la sua bocca o direttamente!!!

Molti errori storici, filosofici e letterari sono stati compiuti e sono tuttora in corso, perché lo studioso si è fidato o si fida troppo dei risultati ottenuti da “professoroni”, che erano o che sono soltanto specializzati in un’unica materia e al di là del loro orizzonte limitato, non vedevano o non vedono. Occorre invece spaziare in ogni disciplina, essere a conoscenza almeno di un po’ di tutto e poi infine fare i confronti e verificare i risultati, con un percorso mentale inverso o antilogico. Se il risultato è lo stesso, allora siamo in presenza della verità assoluta!

Esempio: se il percorso ci porta dall’esterno all’interno dei fatti rilevati, con una certa logica, allora bisogna entrare nei fatti, mettersi, come si suol dire, “nei loro panni” e ripercorrere il percorso a ritroso. Se il risultato finale è, con le migliori probabilità, lo stesso, allora potremo affermare: “è così!”.

Bisogna essere globali e non locali!

IDEA, dal greco antico  ϜIDEA, ove Ϝ è il “digamma”, che si scrive ma non si legge.

Il “digamma” da una “V” è diventato “spirito aspro”, come una vocale aspirata.

Ancora oggi nel dialetto calabrese (ex Magna Graecia), ad es. “figlio” si dice “higlio”.

ϜIDEA (VIDEA) significa COSE GIA’ VISTE!!

L’Uomo ovvero “La camera della creazione

Partiamo dall’Homo sapiens-sapiens. I primi resti conosciuti e datati appartengono all’Homo di Cro-Magnon, eta’ del bronzo o circa 8000 a.C.; poi furono trovati i resti dei Villanoviani, circa 7000 a.C.. Entrambi conoscevano già l’agricoltura e la pastorizia, quindi l’allevamento.

Le deduzioni sono ovvie!

Oggi si scopre che l’Homo di Neanderthal era contemporaneo dell’Homo sapiens-sapiens, ma a differenza di quest’ultimo, non era a conoscenza dell’agricoltura e della pastorizia, quindi dell’allevamento, ed era, sopratutto, un cavernicolo. Notevoli erano le differenze anatomiche, come l’ossatura più densa, il torace a “barile”, il cranio con fronte sfuggente, evidente protuberanza occipitale, l’assenza di mento, la capacità cranica, ecc… Possiamo, quindi, affermare che l’Homo di Neanderthal apparteneva ad un’altra specie, anche se oggigiorno si son trovati fossili esprimenti una ibridazione tra Homo Sapiens e Homo di Neanderthal. Forse l’Homo di Neanderthal era il prodotto di una lunga evoluzione dei primati inferiori (scimmie). Condivido con Darwin la sua teoria dell’evoluzione, a patto che si tenga conto del fattore TEMPO! L’evoluzione esiste, ma con tempi veramente lunghi! Come si spiega che improvvisamente appare sulla terra un ominide, l’ Homo sapiens-sapiens, che come si dice in dialetto: “è nat’ imparato”. Allora non è vero che “nisciun’ nasc’ imparat'”! I NOSTRI PROGENITORI, invece, LO ERANO!!!

Come si spiega tutto ciò? Come ho detto prima, occorre conoscere e  confrontare tutte le fonti a disposizione e non fossilizzarsi soltanto sulle fonti così dette “bibliche”!

Fonti più antiche di quest’ultime sono le fonti sumere, vedi la Saga di Gilgamesh dei Sumeri, circa 6000 a.C., da cui sono derivate le sacre scritture, nelle quali è riportata la creazione della Terra e del Cielo, come effettivamente avvenne, e più di tutto, la creazione dell’ Homo sapiens-sapiens!

A titolo di cronaca, i Sumeri sapevano che il sole era al centro del sistema solare e conoscevano ben 12 pianeti del sistema solare. La Luna era considerata un pianeta, catturato dalla gravità della Terra e costretto a formare con essa un sistema doppio; (vedi teoria di Darwin sulle maree ).

All’appello, ai giorni nostri, manca il dodicesimo pianeta, per i sumeri, il PIANETA DEGLI DEI!

Esso avrebbe un’orbita molto ellittica, con un’inclinazione sul piano dell’eclittica di ben 25 gradi, con un periodo di 3600 anni terrestri e, per i sumeri, si chiama NIBIRU, e gli abitanti si chiamano ANUNNAKI o ÆLOHIM (gli dei!). [N.d.r. La lettera Æ, che è una crasi tra la lettera A e la lettera E, si legge come una A allungata tendente a E. Il dialetto barese docet! Comunque, la prima lettera dell’alfabeto arabo moderno, l’Alif, si legge proprio cosi’ Æ].

Detto pianeta interseca l’orbita terrestre per 2 volte in 33 anni terrestri e si avvicina alla terra fino ad una distanza minima di 1.000.000 di chilometri e vi resta in prossimità della stessa, all’apogeo, per ben 10 gg. terrestri e per 2 volte in 33 anni.

I sumeri non avevano le tecnologie odierne per essere a conoscenza di tutto cio’, ma tutto quello che sapevano e tutto quello che sapevano fare glielo avevano insegnato gli ANUNNAKI.

Quando gli ANUNNAKI scesero sulla “prima” terra, ed erano costretti a restarci per almeno 3600 anni terrestri per volta, trovarono un pianeta bellissimo e desolato ma abitato da animali “demoniaci”, (forse i dinosauri?). La Terra all’epoca si chiamava TIAMAT ed era un pianeta inospitale per gli ANUNNAKI. Con la loro tecnologia, gli “spararono contro” un asteroide chiamato MARDUK, grande più o meno quanto la Luna. Quest’asteroide impattò all’altezza dell’odierno Oceano Pacifico, cambiando l’asse di rotazione e il periodo di rivoluzione del futuro pianeta terra e sollevando miliardi di tonnellate di detriti terrestri che furono lanciati nello spazio oltre l’orbita di Marte e andarono a formare l’odierna fascia degli Asteroidi. TIAMAT diventò LA TERRA e la FASCIA DEGLI ASTEROIDI divento’ IL CIELO…

Quando gli Anunnaki tornarono sulla terra, per vedere i risultati, trovarono un pianeta bellissimo, ricco di acque e di foreste, ma senza animali.

Portarono da NIBIRU alcuni animali e questi subito si ambientarono.

Ad ogni viaggio o serie di viaggi, gli ANUNNAKI incominciarono a colonizzare il pianeta terra e a sistemarsi stabilmente. Si divisero le regioni del pianeta. A JAHVÈ degli ÆLOHIM toccò l’odierna MESOPOTAMIA, che in seguito sarebbe diventata IL GIARDINO dell’ EDEN.[N.d.r. Si tenga presente che in accadico, da cui è derivato l’aramaico, JAVHÈ significa UNO o PRIMO, quindi intelligenti pauca…]

Gli animali tutti rispettavano gli dei, perchè, sopratutto da loro dipendevano!

Però agli ÆLOHIM mancava un essere che li amasse, li rispettasse e, innanzi tutto, li servisse come un cagnolino per l’uomo moderno e che lavorasse in vece sua.

Un essere che avesse più o meno le stesse capacità intuitive e manipolanti degli dei, e che all’occorrenza rappresentasse anche un giocattolo per gli dei![N.d.r. Non mi fraintendano i lettori per quello che è stato appena menzionato. In tutta coscienza, chi vorrà negare che per l’uomo, un momento di immensa felicità è quello rappresentato dal gioco o da un giocattolo?!!!… Oppure, per non essere malpensante, uno schiavo per gli dei!!!]

Forse i creatori dovevano essere fisicamente deboli e, considerando il concetto di “immagine”, ossia di realtà opposta, l’opposto della debolezza fisica è la forza fisica!

Ma gli unici esseri un pò più evoluti degli animali erano e sono tutt’ora i primati!

E con la tecnologia degli ÆLOHIM nulla era impossibile!!!

Nella famosa “Camera della creazione” simile ad una odierna clinica biologica si iniziarono le prime clonazioni della storia.

Così si compì la CREAZIONE DELL’UOMO A IMMAGINE E SOMIGLIANZA DEGLI ÆLOHIM!

Analizziamo bene le parole “immagine” e “somiglianza”!

Immagine: immagine non vuol dire uguaglianza! Infatti, a vederla matematicamente, l’immagine di un numero positivo è un numero negativo e per questo non è uguale. (+2 non è uguale a -2)!

Somiglianza: somiglianza non vuol dire uguaglianza! Anche in matematica uguaglianza significa identità e sovrapponibilità dal punto di vista geometrico.

Chi è perspicace capisce subito che l’essere uguale ad un altro non esiste, a meno che non sia lo stesso essere uguale a se stesso! Proprietà riflessiva…

Quindi l’uomo fu creato simile a un dio ma non uguale a un dio! Anzi, aggiungo, l’opposto di un dio!!!

E gli dei crearono l’ Homo sapiens-sapiens! In aramaico AHD•AHMU, AHD = IL PRIMO, AHMU = ESSERE.

(Secondo altre interpretazioni, AD·DAM, letteralmente IL SANGUE). Infatti, l’articolo determinativo o indeterminativo aramaico – arabo classico è AL, ma davanti a consonanti di tipo dentale o sibilante, la L diventa D o S. (AIWA = EVA = VITA).

Come dicevano, a ragione, i latini in latino: “EX NIHILO NIHIL” (600 a.C.) e gli arjia in sanscrito: “A•SATO NA SAT BAHAVATI” (Veda, 4500 a.C.), (DAL NULLA SI OTTIENE NULLA), occorreva un supporto, sia reale che ideale, già esistente da modificare.

Il supporto esisteva ed erano i primati esistenti sulla terra: i famosi AUSTRALOPITECI!

Quindi l’Homo sapiens-sapiens fu il risultato di una clonazione compiuta su Australopiteci (incubanti) con DNA di Ælohim (plurale di Ælai sumero-aramaico = Lah arabo = Dio). Il DNA degli Ælohim, pero’, fu sottoposto a limitazioni a livello dei geni. Pertanto detta limitazione non fa dell’uomo un dio!

Quanto aveva ragione Platone, quando diceva che le idee e le invenzioni non sono altro che il ricordo, attuato, di cose che implicitamente già si sanno, soltanto che sono confinate nell’intimo della mente!!!

Ciò che si pensa o si immagina, significa che si può attuare! Non è altro che il ricordo di cose già viste![N.d.r. Veda, in sanscrito, significa proprio Vidi, Ho visto!]

Idee irrealizzabili non esistono, almeno in un certo periodo temporale! Chi è capace di estrinsecarle (latino:INVENIRE), sarà definito scienziato, filosofo o inventore!!!

Ciò che non si può pensare o immaginare significa che non esiste!!! Almeno a livello umano. Gli dei possono tutto!!!

E dove risiede la memoria totale e storica se non nel DNA MITOCONDRIALE???[N.d.R. L’ultima clonazione conosciuta è quella di Gesu’… La stella di Bethlemme non era altro che il pianeta NIBIRU…Intelligenti pauca!!!]

Attualmente occorre aspettare almeno 1600 anni terrestri per sapere la verità! Beati i posteri!

Voglio evidenziare che l’età media degli ANUNNAKI è di 600 anni terrestri. La storia biblica ci dice che gli uomini divennero talmente orgogliosi e tracotanti che cacciarono gli dei. Questi ultimi, per vendicarsi, potevano in un colpo solo cancellare tutto ciò che avevano creato. Ma non lo fecero!

Questo fu un errore che si è moltiplicato con i secoli!

Nel 10800 a.c. accadde che la vicinanza di NIBIRU alla TERRA provocò disfunzioni gravitazionali, per cui l’asse terrestre cambiò ancora una volta la sua direzione. I poli si avvicinarono ai tropici e i ghiacci si sciolsero. E venne il DILUVIO. Si salvo’ soltanto ZIUSUDRA (il NOÈ biblico) con la sua grande parentela e gli animali che potè salvare.

Si salvò perché era l’unico amico di EOHÀ o JAHVÈ.

Però, anche con i messaggi diretti (GESU’ CRISTO) e indiretti, non fecero in tempo a fermare l’EVOLUZIONE del DNA umano. Il potere dell’uomo si stava approssimando al potere di un dio! Ancora oggi stanno facendo di tutto e pensando di tutto per rientrare in possesso di ciò che avevano creato!

Non potendo ancora giungere di persona sulla terra, mandano di tanto in tanto i “nuovi angeli”, che non è il famoso complesso ma sono quegli umanoidi, che vengono scambiati per alieni.

I vecchi angeli somigliavano molto agli esseri umani, ma non erano adatti per i lunghi viaggi spaziali.

Ecco allora che ti clonano un essere, più potente mentalmente dell’essere umano, ma più leggero e meno forte fisicamente, che dovrebbe fare da ambasciatore per i creatori. Un “AVATAR”, dal sanscrito “DIO CHE SI INCARNA”.

Anche gli dei hanno un problema sulla terra. Infatti la loro tecnologia, ancora più avanzata della nostra, ha seguito una strada un pò diversa. Infatti anche loro hanno armi potentissime e pulite per distruggere ciò che vogliono, ma, sulla terra la tecnologia ha seguito una strada diversa e questo fatto li ha sorpresi non poco. Non si aspettavano che il clonato, l’uomo, arrivasse a concepire le armi nucleari!

Questo tipo di arma non è stato considerato dalla loro tecnologia e, per farla in breve, ci spiano e ci temono!

Secondo voi, che state leggendo questo scritto, perché ci fu la necessità di clonare l’essere umano?

Secondo me la risposta è univoca: per i loro scopi utilitaristici e non per bontà divina!!

Il controllo sulla terra stava sfuggendo di mano, perché non avevano considerato l’EVOLUZIONE DEL DNA!!

Con il passare dei secoli, il DNA dei creatori, privato di alcuni geni e clonato nell’Australopiteco, si stava ricostruendo! Oggi, chi puo’ negare che l’uomo è molto vicino dall’essere un dio?? Pero’, come si puo’ notare, la cattiveria, come è intesa nel senso umano, è in continuo aumento e quindi, ci si potrebbe chiedere: “ma gli dei non dovrebbero essere buoni???”.

E allora mi viene in mente il concetto di “immagine”.

Quando state davanti allo specchio, potete facilmente notare che quando alzate la mano destra, la vostra immagine alza la mano sinistra. Che significa ciò: significa che l’immagine agisce all’opposto di chi la crea. Quindi, pensate se si potesse, davanti allo specchio, riflettere l’immagine della mente!!! Sarebbe, sicuramente all’opposto della mente che l’ha creata!!!

Che cosa voglio dire con questo??? Voglio invitarvi a pensare su chi è più “buono” (buono sempre nel senso umano), se un dio o un uomo. Pensateci e rispondetevi!!!

Torniamo alla storia. I clonatori non distrussero il mondo, poichè pensavano che un domani avrebbero potuto riprendere di nuovo le briglie in mano e pertanto si limitarono, di tanto in tanto, a consigliare ed aiutare, con i loro potenti mezzi, tramite i profeti, un popolo (illuso!) che li aveva rispettati, IL POPOLO ELETTO, GLI EBREI! Mandarono perciò il diluvio (circa 10.000 anni a.C., per l’esattezza 10.800 a.C.) e salvarono NOHA, (in aramaico NOHA = TREGUA) con annessi e connessi. Intelligenti pauca!!!

ANTONIO D’ANDREA

Continua…

20 Comments

  • Approfondimento 17 Agosto 2014

    La parte dove gli “Dei” non conoscendo le armi atomiche comincino a temerci è riduttivo. Infatti se si segue il percorso di spiegare le teorie paleoastronautiche facendo palesi riferimenti a Sitchin, bisogna anche informarsi che lui disse proprio che gli Anunnaki usarono le bombe nucreali”Armi del terrore” nel famoso passo di Sodoma e Gomorra e che ciò portò alla distruzione di Sumer, investita dai venti radioattivi, vedi le Lamentazioni di Ur.

  • Approfondimento 17 Agosto 2014

    La parte dove gli “Dei” non conoscendo le armi atomiche comincino a temerci è riduttivo. Infatti se si segue il percorso di spiegare le teorie paleoastronautiche facendo palesi riferimenti a Sitchin, bisogna anche informarsi che lui disse proprio che gli Anunnaki usarono le bombe nucreali”Armi del terrore” nel famoso passo di Sodoma e Gomorra e che ciò portò alla distruzione di Sumer, investita dai venti radioattivi, vedi le Lamentazioni di Ur.

  • Luca Cancelliere 17 Agosto 2014

    Oltre al più noto Zacharia Sitchin con i suoi libri sui rapporti tra Annunaki, Nibiru e Mesopotamia, anche l’italiano Mauro Biglino, già traduttore dall’ebraico della Bibbia per le edizioni San Paolo, da alcuni anni ha acquisito una certa notorietà parlando della teoria della creazione aliena (da parte dei c.d. Elohim) dell’uomo tramite manipolazioni genetiche sui preesistenti ominidi. Non è possibile sbilanciarsi sulla fondatezza di queste teorie, basate su ricostruzioni ipotetiche e non su prove certe, ma sicuramente Biglino è un grande conoscitore dell’Antico Testamento e della lingua ebraica e soprattutto persona dalla mentalità razionale e scientifica, che pertanto merita grande rispetto.

  • Luca Cancelliere 17 Agosto 2014

    Oltre al più noto Zacharia Sitchin con i suoi libri sui rapporti tra Annunaki, Nibiru e Mesopotamia, anche l’italiano Mauro Biglino, già traduttore dall’ebraico della Bibbia per le edizioni San Paolo, da alcuni anni ha acquisito una certa notorietà parlando della teoria della creazione aliena (da parte dei c.d. Elohim) dell’uomo tramite manipolazioni genetiche sui preesistenti ominidi. Non è possibile sbilanciarsi sulla fondatezza di queste teorie, basate su ricostruzioni ipotetiche e non su prove certe, ma sicuramente Biglino è un grande conoscitore dell’Antico Testamento e della lingua ebraica e soprattutto persona dalla mentalità razionale e scientifica, che pertanto merita grande rispetto.

  • Accad 17 Agosto 2014

    Come mai un pianeta che si avvicina alla Terra fino ad un milione di chilometri non è stato mai avvistato? Venere, se non erro, è a 30.000.000 di chilometri e si.vede benissimo.
    Esseri in grado di viaggiare nello spazio hanno sicuramente una tecnologia migliore che non quella di “sparare” un asteroide, non fosse altro per non dover aspettare decine di migliaia di anni prima di vedere abitabile la Terra. Che le “Sacre Scritture” siano un rimasticamento dei testi sacri summerico-accadici ed egiziani è cosa risaputa e documentabile.
    In ogni caso le leggende egizie fanno riferimento alla “cintura d’Orione” e a Sirio, questo le rende più credibili che non un pianeta del sistema solare che nessuno a mai visto.

  • Accad 17 Agosto 2014

    Come mai un pianeta che si avvicina alla Terra fino ad un milione di chilometri non è stato mai avvistato? Venere, se non erro, è a 30.000.000 di chilometri e si.vede benissimo.
    Esseri in grado di viaggiare nello spazio hanno sicuramente una tecnologia migliore che non quella di “sparare” un asteroide, non fosse altro per non dover aspettare decine di migliaia di anni prima di vedere abitabile la Terra. Che le “Sacre Scritture” siano un rimasticamento dei testi sacri summerico-accadici ed egiziani è cosa risaputa e documentabile.
    In ogni caso le leggende egizie fanno riferimento alla “cintura d’Orione” e a Sirio, questo le rende più credibili che non un pianeta del sistema solare che nessuno a mai visto.

  • Lupo nella Notte 19 Agosto 2014

    Sono sorpeso, e non in positivo. Che questo sito da “culla” della Tradizione passi a essere “ricettacolo” di teorie astratte e materialistiche – la contraddizione è solo apparente, e la Sovversione si nutre di contraddizioni… – di un massone che ha speso tutta la sua vita a cercar di convincere l’Umanità di essere nient’altro che il giocattolo sfuggito di mano a una fantomatica, come lo stesso pianeta da cui proverrebbe – e fra chi ha già commentato c’è chi ha fatto opportunamente notare tutte le palesi incongruenze che pone la sua supposta esistenza – civiltà extraterrestre che vanno in direzione diametralmente opposta a quella di qualsivoglia autentica tradizione spirituale, è cosa che non può che lasciar perplessi, quantomeno. Credo non ci si avveda dei pericoli sempre insiti nell’aprirsi indiscriminatamente alla “popolarizzazione”, cosa singolare per un sito che non di rado ha avuto accenti legittimamente elitarî; invogliare i lettori a proporre proprî articoli può esser positvo e stimolante per tutti, a patto che tali articoli vengano selezionati con il massimo rigore e il giusto vaglio critico dalla piú che preparata redazione. In questo caso, pare proprio che ciò non sia accaduto, a iniziare dal tono spesso gratuitamente enfatico dell’articolo, con una punteggiatura spropositata (esclamazioni e interrogative retoriche con triplici segnature) e ampio uso di maiuscole, per finire al contenuto, che di tradizionale in senso “alto” non ha proprio nulla, se non un formale richiamo iniziale che alla luce delle conclusioni finisce per essere solo grottesco. Le fallacie logiche, poi, non mancano; se ne segnala qualcuna:

    >La verità assoluta esiste se, e solo se, esiste una verità duale o riflessiva

    Se la verità “assoluta” avesse bisogno di qualunque altra cosa diversa da sé per poter esistere ne deriva che non sarebbe piú “ab-soluta”, cioè “sciolta da tutto”, ma condizionata e quindi relativa. La contraddizione logica qui è palese e macroscopica.

    >Occorre invece spaziare in ogni disciplina […] con un percorso mentale inverso o antilogico

    e subito dopo:

    >se il percorso ci porta dall’esterno all’interno dei fatti rilevati, con una certa logica

    Si invoca la logica dopo averla rigettata, anche qui la contraddizione in termini è evidente.

    >Condivido con Darwin la sua teoria dell’evoluzione

    Qui occorrerebbe un trattato; ci si limita a far notare come in molti articoli su questo sito, soprattutto a firma del preparatissimo Michele Ruzzai, l’autore possa trarre “evidenze” e quindi “idee” nel senso da lui stesso invocato in apertura, che le cose stanno molto diversamente da come le dipinse Darwin nella sua astratta – non meno di quella di Sitchin – teoria dell’evoluzione.

    >Come si spiega che improvvisamente appare sulla terra un ominide, l’ Homo sapiens-sapiens, che come si dice in dialetto: “è nat’ imparato”. Allora non è vero che “nisciun’ nasc’ imparat’”! I NOSTRI PROGENITORI, invece, LO ERANO!!!

    A parte l’eccesso enfatico che come già detto chi scrive trova del tutto fuori luogo in un articolo che abbia fondate pretese di serietà – ma sotto questo come altri aspetti già accennati, tale articolo non può non essere classificato come semplicemente “pretenzioso” – evidentemente l’autore non ha alcuna cognizione della Teoria – nel senso che le è proprio e non in quello “scientifico” – dei Cicli Cosmici. Di nuovo, il rimando quantomeno agli scritti del Ruzzai su questo sito, è d’obbligo.

    Mi auguro veramente che questa interessante iniziativa di aprirsi a collaborazioni esterne non segni l’inizio di una deriva “popolaresca” di questo sito. Non se ne sente davvero il bisogno.

  • Lupo nella Notte 19 Agosto 2014

    Sono sorpeso, e non in positivo. Che questo sito da “culla” della Tradizione passi a essere “ricettacolo” di teorie astratte e materialistiche – la contraddizione è solo apparente, e la Sovversione si nutre di contraddizioni… – di un massone che ha speso tutta la sua vita a cercar di convincere l’Umanità di essere nient’altro che il giocattolo sfuggito di mano a una fantomatica, come lo stesso pianeta da cui proverrebbe – e fra chi ha già commentato c’è chi ha fatto opportunamente notare tutte le palesi incongruenze che pone la sua supposta esistenza – civiltà extraterrestre che vanno in direzione diametralmente opposta a quella di qualsivoglia autentica tradizione spirituale, è cosa che non può che lasciar perplessi, quantomeno. Credo non ci si avveda dei pericoli sempre insiti nell’aprirsi indiscriminatamente alla “popolarizzazione”, cosa singolare per un sito che non di rado ha avuto accenti legittimamente elitarî; invogliare i lettori a proporre proprî articoli può esser positvo e stimolante per tutti, a patto che tali articoli vengano selezionati con il massimo rigore e il giusto vaglio critico dalla piú che preparata redazione. In questo caso, pare proprio che ciò non sia accaduto, a iniziare dal tono spesso gratuitamente enfatico dell’articolo, con una punteggiatura spropositata (esclamazioni e interrogative retoriche con triplici segnature) e ampio uso di maiuscole, per finire al contenuto, che di tradizionale in senso “alto” non ha proprio nulla, se non un formale richiamo iniziale che alla luce delle conclusioni finisce per essere solo grottesco. Le fallacie logiche, poi, non mancano; se ne segnala qualcuna:

    >La verità assoluta esiste se, e solo se, esiste una verità duale o riflessiva

    Se la verità “assoluta” avesse bisogno di qualunque altra cosa diversa da sé per poter esistere ne deriva che non sarebbe piú “ab-soluta”, cioè “sciolta da tutto”, ma condizionata e quindi relativa. La contraddizione logica qui è palese e macroscopica.

    >Occorre invece spaziare in ogni disciplina […] con un percorso mentale inverso o antilogico

    e subito dopo:

    >se il percorso ci porta dall’esterno all’interno dei fatti rilevati, con una certa logica

    Si invoca la logica dopo averla rigettata, anche qui la contraddizione in termini è evidente.

    >Condivido con Darwin la sua teoria dell’evoluzione

    Qui occorrerebbe un trattato; ci si limita a far notare come in molti articoli su questo sito, soprattutto a firma del preparatissimo Michele Ruzzai, l’autore possa trarre “evidenze” e quindi “idee” nel senso da lui stesso invocato in apertura, che le cose stanno molto diversamente da come le dipinse Darwin nella sua astratta – non meno di quella di Sitchin – teoria dell’evoluzione.

    >Come si spiega che improvvisamente appare sulla terra un ominide, l’ Homo sapiens-sapiens, che come si dice in dialetto: “è nat’ imparato”. Allora non è vero che “nisciun’ nasc’ imparat’”! I NOSTRI PROGENITORI, invece, LO ERANO!!!

    A parte l’eccesso enfatico che come già detto chi scrive trova del tutto fuori luogo in un articolo che abbia fondate pretese di serietà – ma sotto questo come altri aspetti già accennati, tale articolo non può non essere classificato come semplicemente “pretenzioso” – evidentemente l’autore non ha alcuna cognizione della Teoria – nel senso che le è proprio e non in quello “scientifico” – dei Cicli Cosmici. Di nuovo, il rimando quantomeno agli scritti del Ruzzai su questo sito, è d’obbligo.

    Mi auguro veramente che questa interessante iniziativa di aprirsi a collaborazioni esterne non segni l’inizio di una deriva “popolaresca” di questo sito. Non se ne sente davvero il bisogno.

  • Ereticamente 19 Agosto 2014

    La Redazione ringrazia i suoi Lettori per i contributi critici che riceve e garantisce di porgere sempre la massima attenzione.Però tiene a precisare che questa Redazione intellettualmente non è bacchettona e non utilizza l’istituto della censura in maniera indiscriminata come il suo tradizionale nemico culturale. Certamente qualche svista può succedere per disattenzione e ce ne assumiamo assolutamente la responsabilità e chiediamo scusa a chi rimane deluso. Nel caso dello scritto dell’Ing D’Andrea che amichevolmente ci ha proposto invitiamo a leggere la seconda parte e poi trarne le definitive conclusioni. Magari questa Redazione ha dato una chiave di lettura diversa da quella dei suoi Lettori o ha colto dei passaggi a suo avviso ironici verso le teorie ‘ufficiali’ progressiste e relativiste appunto per far riflettere meglio non tanti i Lettori consapevoli ma i tanti che ci seguono con curiosità e rispettoso scetticismo. Un cordiale saluto a tutti

  • Ereticamente 19 Agosto 2014

    La Redazione ringrazia i suoi Lettori per i contributi critici che riceve e garantisce di porgere sempre la massima attenzione.Però tiene a precisare che questa Redazione intellettualmente non è bacchettona e non utilizza l’istituto della censura in maniera indiscriminata come il suo tradizionale nemico culturale. Certamente qualche svista può succedere per disattenzione e ce ne assumiamo assolutamente la responsabilità e chiediamo scusa a chi rimane deluso. Nel caso dello scritto dell’Ing D’Andrea che amichevolmente ci ha proposto invitiamo a leggere la seconda parte e poi trarne le definitive conclusioni. Magari questa Redazione ha dato una chiave di lettura diversa da quella dei suoi Lettori o ha colto dei passaggi a suo avviso ironici verso le teorie ‘ufficiali’ progressiste e relativiste appunto per far riflettere meglio non tanti i Lettori consapevoli ma i tanti che ci seguono con curiosità e rispettoso scetticismo. Un cordiale saluto a tutti

  • Lupo nella Notte 20 Agosto 2014

    Gentile Redazione,

    ringrazio per l’attenzione prestata a un commento che voleva essere per prima cosa costruttivo, ma non per questo privo di una sana “vis polemica”, laddove a chi scrive se ne è ravvisata la necessità. Parlare di censura, mi sembra però fuori luogo. Se chi propone uno scritto a una qualsiasi testata, virtuale o meno, si sente rispondere che il proprio scritto non interessa perché non rientra nella linea editoriale seguita fino a quel momento non può essere autorizzato a sentirsi vittima di alcuna “censura”. Una testata è sovrana riguardo agli scritti da pubblicare e tale sovranità non può che esser legittimata dall’aderenza o meno degli stessi a una propria coerenza intellettuale – se poi tale coerenza, oggi, la si vuol definire cosa da “bacchettoni”, lo si faccia pure, ma lo slittamento semantico non mi pare di poco conto, né senza conseguenze… – a meno che essa non sia venuta meno per qualche ragione, o non si trovi “accerchiata” dalle troppe insidie della società contemporanea finendo col cedere terreno, il che non sarebbe altro che l’ennesimo, per quanto secondario, “segno dei Tempi”. Se non è chiaro che personaggi come Sitchin e Biglino – per non parlare di David Icke, cui magari verrà dedicato un articolo prossimamente… – rappresentano tutto ciò che può essere anti-tradizionale – e quindi anti-spirituale – nell’accezione piú realistica del termine, allora c’è poco da fare. Sono cose che si possono vedere solo con chiarezza, oppure non si vedono affatto. Ma quando anche fra gli stessi commentatori pur critici, nella fattispecie, si assiste alla magnificazione della mentalità “razionale e scientifica” che sola, a quanto pare, meriterebbe rispetto, allora si può dire che la partita è persa.

    Comunque, rispettosamente, attenderò anche la seconda parte dell’articolo per trarre le conclusioni personali sull’intero scritto, confidando che tali glosse possano fungere da stimolo, e garantendo, per quel che conta, che saranno sempre improntate alla massima correttezza e ad altrettanta onestà intellettuale.

    Saluti

  • Lupo nella Notte 20 Agosto 2014

    Gentile Redazione,

    ringrazio per l’attenzione prestata a un commento che voleva essere per prima cosa costruttivo, ma non per questo privo di una sana “vis polemica”, laddove a chi scrive se ne è ravvisata la necessità. Parlare di censura, mi sembra però fuori luogo. Se chi propone uno scritto a una qualsiasi testata, virtuale o meno, si sente rispondere che il proprio scritto non interessa perché non rientra nella linea editoriale seguita fino a quel momento non può essere autorizzato a sentirsi vittima di alcuna “censura”. Una testata è sovrana riguardo agli scritti da pubblicare e tale sovranità non può che esser legittimata dall’aderenza o meno degli stessi a una propria coerenza intellettuale – se poi tale coerenza, oggi, la si vuol definire cosa da “bacchettoni”, lo si faccia pure, ma lo slittamento semantico non mi pare di poco conto, né senza conseguenze… – a meno che essa non sia venuta meno per qualche ragione, o non si trovi “accerchiata” dalle troppe insidie della società contemporanea finendo col cedere terreno, il che non sarebbe altro che l’ennesimo, per quanto secondario, “segno dei Tempi”. Se non è chiaro che personaggi come Sitchin e Biglino – per non parlare di David Icke, cui magari verrà dedicato un articolo prossimamente… – rappresentano tutto ciò che può essere anti-tradizionale – e quindi anti-spirituale – nell’accezione piú realistica del termine, allora c’è poco da fare. Sono cose che si possono vedere solo con chiarezza, oppure non si vedono affatto. Ma quando anche fra gli stessi commentatori pur critici, nella fattispecie, si assiste alla magnificazione della mentalità “razionale e scientifica” che sola, a quanto pare, meriterebbe rispetto, allora si può dire che la partita è persa.

    Comunque, rispettosamente, attenderò anche la seconda parte dell’articolo per trarre le conclusioni personali sull’intero scritto, confidando che tali glosse possano fungere da stimolo, e garantendo, per quel che conta, che saranno sempre improntate alla massima correttezza e ad altrettanta onestà intellettuale.

    Saluti

  • Giorgio Andretta 21 Agosto 2014

    Vi ho conosciuti grazie ad un articolo che avete ospitato sulla fisiologia occulta -stralcio- di R. Steiner ed incuriosito ho letto alcuni altri vostri post.
    Per chiunque conosca i rudimenti della cucina senz’altro saprà che per ottenere una discreta minestra di verdura è necessario sobbollire unitamente una varianza della stessa.
    Ora mi chiedo come mai sia stata aggiunta una incongrua quantità di miele alla pietanza tale da alterarne il risultato.
    Fuor di metafora ritengo il Dottore acontestuato, o lo sono tutti gli altri?
    Oppure si vuole riverberare un immagine coonestativa?

  • Giorgio Andretta 21 Agosto 2014

    Vi ho conosciuti grazie ad un articolo che avete ospitato sulla fisiologia occulta -stralcio- di R. Steiner ed incuriosito ho letto alcuni altri vostri post.
    Per chiunque conosca i rudimenti della cucina senz’altro saprà che per ottenere una discreta minestra di verdura è necessario sobbollire unitamente una varianza della stessa.
    Ora mi chiedo come mai sia stata aggiunta una incongrua quantità di miele alla pietanza tale da alterarne il risultato.
    Fuor di metafora ritengo il Dottore acontestuato, o lo sono tutti gli altri?
    Oppure si vuole riverberare un immagine coonestativa?

  • Ereticamente 21 Agosto 2014

    Nota tecnica: la moderazione dei commenti è un Anti-spam. Superata la verifica non si ripresenta più.Grazie

  • Ereticamente 21 Agosto 2014

    Nota tecnica: la moderazione dei commenti è un Anti-spam. Superata la verifica non si ripresenta più.Grazie

  • Lupo nella Notte 21 Agosto 2014

    Volevo aggiungere che voler ridurre la questione dell’esistenza umana a un problema di “clonazione”, oltre a tradire una mentalità irrimediabilmente materialista, non fa che spostare le “grandi domande” un po’ piú in là, senza risolvere nulla. Infatti, se l’uomo è stato “creato” da civiltà extra-terrestri, chi ha creato i “creatori”? Ma non si sta ponendo seriamente questa domanda, è solo un espediente per mettere in luce l’assurdità di queste teorie astratte, e probabilmente divulgate artatamente con un alone di “mistero” per renderle maggiormente efficaci nella penetrazione delle menti sguarnite. Visti i milioni di libri venduti da Sitchin in tutto il mondo, tradotti in tante lingue, si può dire che l’obiettivo è stato in buona parte centrato.

  • Lupo nella Notte 21 Agosto 2014

    Volevo aggiungere che voler ridurre la questione dell’esistenza umana a un problema di “clonazione”, oltre a tradire una mentalità irrimediabilmente materialista, non fa che spostare le “grandi domande” un po’ piú in là, senza risolvere nulla. Infatti, se l’uomo è stato “creato” da civiltà extra-terrestri, chi ha creato i “creatori”? Ma non si sta ponendo seriamente questa domanda, è solo un espediente per mettere in luce l’assurdità di queste teorie astratte, e probabilmente divulgate artatamente con un alone di “mistero” per renderle maggiormente efficaci nella penetrazione delle menti sguarnite. Visti i milioni di libri venduti da Sitchin in tutto il mondo, tradotti in tante lingue, si può dire che l’obiettivo è stato in buona parte centrato.

  • Giorgio Andretta 22 Agosto 2014

    Rimango sempre in attesa delle risposte, grazie.
    Noto però che con altra formulazione l’internauta LnN vi pone gli stessi quesiti, in effetti si chiede come mai Sitchin ed altri abbiano venduto una quantità di libri così rilevante rispetto ad altri.

  • Giorgio Andretta 22 Agosto 2014

    Rimango sempre in attesa delle risposte, grazie.
    Noto però che con altra formulazione l’internauta LnN vi pone gli stessi quesiti, in effetti si chiede come mai Sitchin ed altri abbiano venduto una quantità di libri così rilevante rispetto ad altri.

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