13 Aprile 2024
Attualità

Pericolose buffonate

Dopo aver dedicato un articolo al nostro “caro” presidente del Consiglio Matteo Renzi, non era mia intenzione iniziare una serie, come ho fatto con molti argomenti che ho trattato su queste pagine in maniera, appunto, “seriale”, io penso che il personaggio in tutta franchezza non meriti tanta attenzione: è un uomo giovane, ma mostra gli stessi vizi della “vecchia” e mai declinata partitocrazia, è l’interprete di una politica che non ha nulla a che fare con ciò che potrebbe essere positivo per l’Italia e gli Italiani, ma è la fedele esecuzione di un copione scritto a Bruxelles dalla UE e dalla BCE, dietro le quali – ricordiamolo sempre – non c’è “l’Europa”, ma semi-confessi e semi-clandestini interessi del grande capitale finanziario privato. Lui e il governo del PD sono forse la dimostrazione più lampante del fatto che in democrazia la cosiddetta sovranità popolare è un’utopia o una menzogna.

Tuttavia, una volta steso l’articolo, mi sono reso conto che le cose da dire erano ancora tante.

Cominciamo con il riparlare dell’immigrazione, ne ho parlato spesso negli ultimi articoli, qualcuno potrebbe anche dire che ne sono ossessionato, ma la realtà dei fatti è questa: l’immigrazione è in prospettiva il pericolo più grave per il nostro popolo e per tutti i popoli europei: la combinazione tra declino demografico e meticciato può significare la sparizione della nostra gente nel giro di un paio di generazioni. Oltre a ciò, si può evidenziare che nemmeno sul breve periodo l’immigrazione ci apporta nulla di positivo; ciò che essa ci porta è costituito da criminalità, malattie, degrado della nostra vita civile, violenze di ogni specie soprattutto contro le donne e gli anziani, perché questi parassiti sono anche dei vigliacchi che tendono a colpire chi appare più debole.

Il recentissimo episodio dell’attentato alla rivista “Charlie Hebdo” in Francia, dimostra che l’integrazione degli immigrati è una pura e semplice utopia. Gli attentatori, di origine algerina, sono nati su suolo francese, quindi cittadini francesi in base allo “ius soli” voluto dalla sinistra. Bene, io penso che dobbiamo opporci a ogni modo e con ogni mezzo all’introduzione dello “ius soli” in Italia, deve valere il principio che è italiano chi è figlio di italiani, ed europeo chi è figlio di europei, e soprattutto non dimenticare che la cittadinanza è un mero fatto burocratico, qualcosa scritto sui documenti che può benissimo non corrispondere alla realtà, una finzione che disgraziatamente assegna diritti a coloro cui non spetterebbero; che ciò che conta davvero è la nazionalità, che dipende dal sangue che ci scorre nelle vene.

Io vi avevo già segnalato il fatto che nessuna delle cosiddette ONLUS che si occupano di migranti è realmente “non lucrativa”, che c’è un enorme business non dichiarato grazie allo sfruttamento del denaro pubblico generosamente concesso dallo stato italiano, prelevato dalle nostre tasse per portare sempre più avanti la realizzazione del piano Kalergi. Bene, nemmeno a farlo apposta, poco dopo la stesura di “Un buffone pericoloso”, è arrivata sui media la notizia dello scandalo romano “Il mondo di mezzo”, e ha fatto il giro dell’Italia, almeno quella che segue il web, un’affermazione del faccendiere Salvatore Buzzi secondo la quale “L’immigrazione è più redditizia del traffico della droga”, che ci dà l’esatta misura di chi sono e di quale livello morale e civile sono coloro che si occupano di migranti.

C’è un altro aspetto di questa squallida vicenda di corruzione che occorre sottolineare: i media hanno strombazzato in lungo e in largo il fatto che il compare di Salvatore Buzzi, Massimo Carminati, è un ex NAR. Ora guarda caso, se un delinquente ha a qualcosa a che fare con l’estrema destra, i media lo spiattellano con la massima evidenza, se ha altri indirizzi politici, perlopiù non ne parlano proprio. Si può citare una prova più evidente della malafede e della parzialità del “nostro” sistema mediatico?

Il signor Carminati sarà anche stato in gioventù un camerata, ma ha cessato di esserlo nel momento stesso in cui ha deciso di venire a patti col sistema della corruzione partitocratica. D’altra parte, la fidatissima segretaria di Buzzi, da lui conosciuta in carcere, è una ex brigatista. Vediamo qui qualcosa di analogo: il passaggio da una idealità politica sia pure falsa e distorta, all’affarismo e alla corruzione, una caduta di livello che ha probabilmente avuto l’intermediazione del contatto con la criminalità comune.

Quale parte politica ha favorito e favorisce in ogni modo i migranti al punto da attuare una politica di DISCRIMINAZIONE RAZZISTA nei confronti dei cittadini italiani nativi penalizzati nell’accesso alle case popolari, agli asili nido, alle scuole materne, nei trattamenti pensionistici, nell’accesso ai posti di lavoro, che sono costretti a lasciare più di metà del proprio reddito nelle mani del fisco che gli immigrati allegramente evadono?

La risposta è semplice, il PD, il partito di cui Matteo Renzi è segretario, è stato quest’ultimo a portare addirittura in parlamento personaggi extracomunitari che si sono dimostrati decisamente squallidi come Cecile Kyenge e Kalil Chaouki, per non parlare di una finta italiana che di italiano non ha nulla, e che attualmente è presidente della Camera, dimostrazione vivente che le cosiddette istituzioni democratiche di certo non rappresentano il popolo.

Quella che noi chiamiamo sinistra è un fenomeno di patologia e di teratologia politica non solo a livello italiano, ma europeo e probabilmente mondiale: un movimento nato – almeno sulla carta – per difendere gli interessi delle classi lavoratrici e che attraverso una serie di “mutazioni genetiche” è diventato il più solido sgabello del grande capitale finanziario internazionale in vista della realizzazione del piano Kalergi. Purtroppo, in Italia e in Europa c’è ancora troppa gente che vota a sinistra, non accorgendosi di fare in questo modo il proprio danno.

E’ chiaro che, come tutti gli altri movimenti-truffa di sinistra, il PD ha tutto l’interesse a far sì che l’inganno sia percepito il meno possibile, e che la gente continui a votare contro il proprio interesse, contro il proprio futuro, contro il futuro dei propri figli.

In Italia, il PD ha realizzato un abile gioco delle parti con una parte del partito e il sindacato di riferimento, la CGIL, che FINGONO di stare dalla parte dei lavoratori e delle classi popolari mentre il governo, espressione dello stesso PD e dove l’NCD, Alfano e i suoi contano quanto il due di picche, taglia gli ammortizzatori sociali e fa precisamente la politica di saccheggio sociale voluta dal grosso capitale. Questo è un punto che forse la volta scorsa non ho adeguatamente rimarcato: si tratta di un gioco delle parti, una finzione: Camusso, Civati, Landini, la CGIL e la FIOM, tutta una sceneggiata: protestano nelle piazze contro i provvedimenti del governo, e poi in parlamento li votano. Hanno già fatto questo giochetto tante volte che c’è veramente da stupirsi che quando si presentano su una piazza la gente non li prenda a verdura marcia e a sassate.

Gli Italiani si stanno abituando ai tic e alle gaffe di Matteuccio Renzi in una maniera tale che rivela la percezione semi-conscia del fatto che con questo personaggio dovremo purtroppo confrontarci ancora a lungo, ma decisamente ne sottostimano la pericolosità, i danni che può fare e sta già facendo al nostro disgraziato Paese.

In uno recente dei suoi molteplici interventi televisivi, Renzi ha dichiarato che nel 2015 l’imposizione fiscale sarà ULTERIORMENTE abbassata rispetto al 2014. Dal momento che nel 2014 la pressione fiscale è aumentata di circa il 2% rispetto all’anno precedente, questo “ulteriormente” risulta preoccupante e dà l’impressione che il premier abbia (di proposito?) confuso i significati delle parole “alzare” e “abbassare”, è però un errore gravissimo tenere la cosa a livello di gaffe o barzelletta.

Nella nostra situazione, la pressione fiscale e con essa il massacro della nostra economia, non possono fare altro che aumentare: diamine, “l’Europa” (in realtà i parassiti della UE) ci impone di restare sotto il 3% del rapporto deficit-PIL, ci sono i sussidi agli immigrati clandestini da pagare, e poi ci sono i privilegi della “casta” che non si toccano, e a ciò il governo Renzi aggiunge spese che nella situazione che stiamo vivendo non si possono definire altro che voluttuarie, da inspiegabili contributi a Paesi del Terzo Mondo il cui PIL cresce mentre il nostro si contrae, all’acquisto degli F 35 e dei nuovi blindati per l’esercito, che non si capisce proprio a che cosa dovrebbero servire, dal momento che l’Italia invece di difendersi dagli invasori, li va addirittura a raccattare, come avviene con la tra l’altro costosissima operazione “Mare nostrum”.

Come volevasi dimostrare, come ho previsto più volte in vari articoli, nonostante l’aumento della pressione fiscale (in realtà a causa di questo aumento), il gettito nelle casse dello stato nel 2014 si è ridotto rispetto al 2013.

Come dovrebbe sapere chiunque non sia del tutto digiuno di economia, l’aumento della pressione fiscale oltre un certo limite che noi abbiamo superato, non incrementa il gettito ma lo riduce, perché provoca il fallimento di molti operatori economici che quindi spariscono dalla lista dei contribuenti. Naturalmente, questo tende ad aumentare il carico fiscale per i superstiti, innescando un effetto valanga che può distruggere l’economia di un Paese, ed è proprio quello che sta avvenendo all’Italia. Renzi è il tipico politico nostrano, che riesce ad accoppiare alla malafede di base una buona dose di incompetenza e di ignoranza, non diciamo tuttavia che è un incapace, è capacissimo di eseguire gli ordini della UE/BCE di cui è uno zelante valletto, sa benissimo che mantenere la sua posizione di premier di un Paese a sovranità limitata dipende dalla sua acquiescenza verso di essa, e certo non intende ripetere l’errore di Berlusconi, ed essere estromesso in un modo o nell’altro dalla carica, volontà popolare o meno, dato che quest’ultima in democrazia non conta nulla.

Due cose potrebbero ancora salvare la nostra economia e la nostra Italia: primo l’uscita dall’euro e dalla UE, il recupero della sovranità monetaria, secondo: il respingimento dei clandestini e l’espulsione di quelli che sono presenti sul nostro territorio. Sono precisamente le due cose che Renzi e il suo governo sono lì per non fare e per impedire che si facciano.

Come dice il proverbio, le bugie hanno le gambe corte, e nel caso specifico, rifacendosi alla tradizione pinocchiesca quanto mai appropriata per un toscano, anche il naso piuttosto lungo. Come sempre, la migliore, meno controllata e meno censurata fonte di informazioni è il web. Il 30 dicembre sul blog del Fronte di Liberazione dai banchieri è apparso un articolo di Salvatore Cannavò, “Aziende in ginocchio, l’illusione dei 40 tavoli risolti”,  che “rivede” i successi economici sbandierati dal premier negli stessi giorni; si tratta in realtà di una serie di soluzioni-tampone pagate a caro prezzo col denaro pubblico, per procrastinare il fallimento di alcune aziende, fallimento che può essere ritardato ma non evitato, finché permane la situazione nella quale ci troviamo, nella quale la stretta fiscale rende asfittici i mercati.

Tanto per rimanere in tema di bugie, nemmeno a farlo apposta, il 2 gennaio sul blog di “Informare” è comparso un altro articolo a firma di Gianni Fraschetti: “Frontex, Mare nostrum, avvoltoi dell’accoglienza e mercanti di carne umana”. Anche qui, ne esce una verità sull’immigrazione clandestina, l’atteggiamento delle autorità italiane, “Mare nostrum” molto diverso da quello che il governo ci racconta. Tanto per cominciare, l’immigrazione clandestina, ancor più della droga, esattamente come ha detto Salvatore Buzzi, si rivela oggi il grande business della criminalità organizzata, grazie ai compensi che i nuovi negrieri si fanno pagare dai migranti (che se hanno queste disponibilità economiche non possono essere così morti di fame e disperati come ce li dipinge una certa propaganda pietistica) per essere trasportati illegalmente fino alle nostre coste. E’ un calderone, sottolinea Fraschetti, in cui stanno pescando tutte le mafie, comprese quelle in clergyman, che non sono meno esose delle altre. Non solo trasportare i clandestini, ma “accoglierli” è diventato grazie ai sussidi versati dallo stato italiano alle cosiddette ONLUS, un ottimo affare.

Ma la vera sorpresa è un’altra; infatti, sostituendo “Mare nostrum” con la missione europea “Frontex”, l’intenzione della UE pare fosse quella di limitare “l’accoglienza” davvero eccessiva di “Mare nostrum” che è andata in pratica a racimolare migranti sulle stesse coste tunisine, perché la verità è che l’Italia del PD va oltre lo stesso piano Kalergi, e forse a Bruxelles non hanno nemmeno piena consapevolezza del business malavitoso che c’è dietro l’immigrazione clandestina.

La grande sorpresa di fine dicembre è però un’altra. “L’Espresso” avrebbe scoperto ed ha pubblicato un documento di Forza Italia del 2012 nel quale, constatando l’assenza nel centrodestra di una figura di leader in grado di succedere a Berlusconi, si prospetta il sostegno a Renzi, considerato il più “a destra” dei leader del centrosinistra.

Se questo documento è autentico, dimostra soltanto la miopia e l’irresponsabilità politica dei suoi estensori. “Destra” e “sinistra” oggi non hanno più alcun significato, e lo vediamo bene proprio dal fatto che oggi quella che una volta era la sinistra, si dimostra la più zelante esecutrice del piano Kalergi a servizio del grosso capitale finanziario, e questo non a livello italiano, ma europeo quanto meno.

Per un altro verso, lo “scoop” dell’ “Espresso” dimostra una volta di più che agitare il fantasma di Berlusconi, a tre/quattro anni dalla sua defenestrazione, rimane l’unico argomento a cui la cosiddetta sinistra riesce a fare ricorso.

Pericolose buffonate. Non c’è soltanto quel buffone pericoloso che è il signor Renzi, c’è in primo luogo il PD di cui Matteuccio è espressione, e in genere tutta la sinistra, SEL e non dimentichiamo quel movimento-trappola che è il Movimento cinque stelle, creato apposta per tenere “a sinistra” una protesta e un malcontento che normalmente prenderebbero tutt’altra direzione, è una fonte di letali buffonate, di falsità, di inganni alle spalle di un popolo che sta lentamente (ma nemmeno tanto) portando alla distruzione.

Fabio Calabrese

2 Comments

  • Primula Nera 15 Gennaio 2015

    Ma Mare Nostrum è finita davvero? La sua fine definitiva sarebbe dovuta essere il 31 dicembre, ma a gennaio sono state raccolte centinaia di migranti al largo delle coste libiche a bordo di gommoni…quindi il dubbio che il 31 dicembre non sia successo nulla è lecito.Inviterei la destra italiana a fare a meno di Alfano per le prossime tornate elettorali (politiche comprese), vista la collaborazione con la sinistra in queste folli politiche migratorie, credo sarebbero più i voti che farebbe perdere (il mio compreso….) che guadagnare.
    Però aggiungo anche che il problema non è il mondo musulmano, ma proprio il semplice fatto che non si possono lasciare le nostre navi a un passo dalle coste libiche ,incoraggiando di fatto a partire quasi 200.000 persone all’anno verso il nostro territorio, e buona parte di essi rimane in Italia contrariamente a ciò che si dice . L’Italia ha già gravi problemi di suo per poter sopportare una invasione di questo tipo . Mi piacerebbe capire come è la situazione Mare Nostrum, visto che le reti televisive ripetono come un mantra che è finita, ma giornali e siti internet in questi mesi hanno descritto un’altra realtà.

  • Primula Nera 15 Gennaio 2015

    Ma Mare Nostrum è finita davvero? La sua fine definitiva sarebbe dovuta essere il 31 dicembre, ma a gennaio sono state raccolte centinaia di migranti al largo delle coste libiche a bordo di gommoni…quindi il dubbio che il 31 dicembre non sia successo nulla è lecito.Inviterei la destra italiana a fare a meno di Alfano per le prossime tornate elettorali (politiche comprese), vista la collaborazione con la sinistra in queste folli politiche migratorie, credo sarebbero più i voti che farebbe perdere (il mio compreso….) che guadagnare.
    Però aggiungo anche che il problema non è il mondo musulmano, ma proprio il semplice fatto che non si possono lasciare le nostre navi a un passo dalle coste libiche ,incoraggiando di fatto a partire quasi 200.000 persone all’anno verso il nostro territorio, e buona parte di essi rimane in Italia contrariamente a ciò che si dice . L’Italia ha già gravi problemi di suo per poter sopportare una invasione di questo tipo . Mi piacerebbe capire come è la situazione Mare Nostrum, visto che le reti televisive ripetono come un mantra che è finita, ma giornali e siti internet in questi mesi hanno descritto un’altra realtà.

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