29 Aprile 2024
Cultura Politica

La vittoria dei complottisti – Roberto Pecchioli

Termina un altro annus horribilis, il 2022, anno III dell’era pandemica e primo del ritorno della storia in Europa, con il conflitto bellico e geopolitico in Ucraina. Eppure, per qualcuno, è stato l’anno della vittoria. I cosiddetti complottisti – gli àpoti di Prezzolini, “quelli che non se la bevono” e non credono alle versioni ufficiali,

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V per Vittoria – Lorenzo Merlo

L’esiziale, fisico e spirituale, malvagio biennio ci mostra nei fatti che ogni morte contiene la vita. I “miserabili del web” hanno vinto un’impossibile partita disponendo soltanto di una fionda. Anche se neppure da un seggio si diffonderanno le idee che caratterizzano tutti i neo partitini antigovernativi, il solo fatto di essere arrivati a poterle pronunciare,

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“Concetti strategici” della Nato-Otan – Fabio S. P. Iacono

I Concetti Strategici (CS) sono documenti pubblicati quando le condizioni materiali in cui l’Alleanza opera mutano, affinché essa ripensi e riposizioni i rapporti tra obiettivi e risorse. Il CS del 1968 fu la bussola per circa trenta anni, infatti l’U.R.S.S. implose prima (vigilia di Natale 1991). Altra rimodulazione con l’evoluzione del contesto politico-strategico seguito alle

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Morte di una ideologia – Fabio Calabrese

Vorrei mettervi a parte di alcune riflessioni che mi sono venute in mente in seguito alla recente scomparsa di Michail Gorbacev. Quest’uomo sarà certamente ricordato come l’ultimo segretario del PCUS e il liquidatore dell’Unione Sovietica, del che gli siamo francamente grati. Il suo è stato un tentativo generoso di dare vita a un comunismo rispettoso

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No Giuliano non sei stato Amato – Roberto Pecchioli

Il 18 settembre si conclude improrogabilmente (per la costituzion che nol consente) il mandato novennale di Giuliano Amato alla Corte Costituzionale, di cui è stato vice presidente e successivamente presidente, per la consuetudine di investire della massima carica il giudice più anziano nella funzione, garantendogli, di passaggio, ulteriori privilegi e prebende. Un’elezione avvenuta in singolare

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Sovranità il convitato di pietra – Roberto Pecchioli

Il dibattito elettorale è un baccano di accuse e contro accuse, pettegolezzi e insinuazioni che mascherano a malapena appetiti personali e lotte di cricche autoreferenziali. Pochi programmi o nessuno, fotocopie sbiadite l’uno dell’altro, indifferenza per i problemi reali degli elettori, che infatti si tengono alla larga e probabilmente polverizzeranno ogni record di astensione dal voto

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Elezioni. Testa vinco io, croce perdi tu – Roberto Pecchioli

Il noto sondaggista Enrico Crespi sostiene che alle elezioni politiche del 25 settembre l’astensione potrebbe raggiungere il 50 per cento. Afferma altresì che la percentuale di cittadini davvero interessati al processo elettorale non supera il dieci per cento. Forse esagera, ma anche un acuto indagatore di flussi elettorali come Renato Mannheimer indica un assenteismo record,

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Il pilota automatico della democrazia terminale – Roberto Pecchioli

Nel bosco dei ribelli è giunta notizia che in Italia si terranno le elezioni politiche il 25 settembre. Accogliamo l’informazione con uno sbadiglio, seguito da un debole sorriso. Anche il Drago ha gettato la spugna, forse spaventato dall’autunno freddo per mancanza di energia, dalla conseguente inflazione e dalla possibilità di reazioni popolari. La macchina procedurale

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San Giorgio il Drago il futuro – Roberto Pecchioli

Riposino in pace. E’ stato questo il commento del vecchio Silvio – sempre il più lucido – all’abbandono di Forza Italia da parte dei ministri del (quasi) defunto governo Draghi. Orfani del Drago, la povera Mariastella Gelmini e il ministro mignon, Renato Brunetta, hanno lasciato la casa del Padre, come la giovin signora Mara Carfagna,

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Un’agenda rivoluzionaria per gente normale – parte prima – Roberto Pecchioli

Accadono strani fenomeni: mentre si diffonde a macchia d’olio il non voto – per mancanza di speranza e deficit di rappresentanza – le preferenze delle classi lavoratrici e dei ceti meno abbienti si spostano verso destra. Ci scusiamo per l’utilizzo dello schema destra-sinistra, largamente superato proprio in ragione dei movimenti descritti e per altre cause

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