11 Aprile 2024
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Alle frontiere dell’occulto – Nuccio D’Anna

Nonostante gli ormai numerosi studi su Gustav Meyrink rimane ancora tutta da esaminare la dimensione iniziatica e il fondo esoterico da cui sono emersi i noti romanzi di questo straordinario scrittore. Esce adesso per Arktos di Carmagnola una importante silloge dello scrittore che raduna alcuni degli scritti più attenti alle diverse forme spirituali cui si è dedicato: yoga, occultismo, alchimia, magia, “diagrammi magici” (yantra), tantrismo, taoismo, ecc. E’ un vero e proprio excursus sulle metodologie dottrinali ed operative delle diverse tradizioni orientali e di molte correnti iniziatiche occidentali.

I quindici brevi testi qui raccolti fanno giustizia di quel tipo di critica che si è ostinata fino al parossismo, e per un’intera generazione, nel voler considerare Meyrink uno scrittore fantastico preda di incomprensibili pulsioni creative di tipo pre-moderno… In realtà, Meyrink descrive fin nei particolari le diverse metodologie iniziatiche da lui vissute personalmente, i suggerimenti di questo o quel maestro, le vie indicate in testi alchemici allora assolutamente sconosciuti ai critici letterari. Arriva persino a raccontare alcuni contatti “sottili” con Orientali che lo hanno istruito per dimorare in dimensioni lontane dall’usuale percezione fisica e grossolana della realtà.

Il curatore del libro è Gianfranco De Turris che ha studiato da anni la materia e la conosce a menadito. Ha curato altri libri di Meyrink e ha scritto tutta una serie di articoli ricchi di indicazioni per il fondo iniziatico nel quale si muoveva con agilità incredibile lo scrittore. Un suo articolo apparso su “ATRIUM” sull’esoterismo di Meyrink ha suscitato un tale profondo interesse negli abbonati e nei lettori di area tedesca della Rivista che addirittura hanno scritto per parecchio tempo chiedendo di conoscere le sue fonti e i suoi eventuali ricollegamenti….

Andrea Scarabelli ha scritto, invece, un ampio saggio introduttivo, “Alle frontiere dell’Io”. Qui Scarabelli ha saputo cogliere come pochi altri i contenuti dell’intera opera meyrinkiana, il significato veritiero di quelle accuse ai suoi uomini di non sperimentare mai un vero Io, ma solo una parvenza posticcia che svapora alla prima sollecitazione dei sensi. Nel suo importante saggio Scarabelli individua con grande abilità anche i personaggi dei vari romanzi che simboleggiano non solo un elevato status spirituale, ma anche le diverse vie iniziatiche indicate in ogni singolo romanzo.

Il libro è impreziosito da alcune lettere di Meyrink al suo amico Alfred Müller-Edler che spiegano con dovizia di particolari e con incredibile chiarezza le fonti che hanno determinato le esperienze raccontate in forma romanzata nei suoi scritti. Conclude un ampio saggio di Piero Cammerinesi che spiega il significato autenticamente spirituale di quello che chiama il “Sentiero del Risveglio” percorso da Gustav Meyrink.

Nuccio D’Anna

Gustav Meyrink, Alle frontiere dell’occulto. Scritti esoterici (1907-1952), a cura di Gianfranco De Turris e Andrea Scarabelli, Edizioni Arktos, Carmagnola 2018, € 26, ISBN 9 788870 491197

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