13 Aprile 2024
Attualità Cogitamenti

La bestemmia

Ho avuto la fortuna di studiare al liceo classico, fra le altre cose. Ed il latino, anche grazie ad un grandissimo professore, mi è non solo piaciuto, ma addirittura entrato nel sangue. Di più, appassionato anche di Storia, ho sempre più apprezzato la storia di Roma, della Roma vera, non quella debosciata di oggi e neppure di quella inquinata da riti semiti che la chiesa ci ha imposto (saccheggiando ampiamente culti come quello di Mitra, precedenti Religioni pagane, financo riti celtici o barbarici in genere). Il mio amore si è fissato sulla Roma Imperiale, sulla Roma feroce e civile, sulla Roma che ha trasmesso diritto e gloria per millenni ed a cui ancora oggi siamo debitori. Amo quella Roma che o ti ci alleavi o ti spianava, nel senso letterale del termine. Quella Roma che rase al suolo Gerusalemme, – rognosetto botolo infingardo –, e per buona misura anche Masada: il benemerito futuro Imperatore Tito ne abbia gloria eterna.

Ebbene quella Roma poteva affermare orgogliosamente e con diritto che il Mediterraneo e dintorni era “Mare nostrum” (in effetti era quasi un enorme lago all’interno dell’Impero, solcato dalle navi da guerra e da commercio delle flotte romane).

Oggi le amebe scodinzolanti a voleri altrui che gestiscono la debosciata Roma attuale si sono inventate l’operazione “Mare nostrum” per facilitare l’invasione da sud di masse di arabi e negri, quasi tutti islamici, che deliberatamente invadono la Penisola. A parte l’errore grammaticale, l’operazione “mare nostrum” è moralmente una bestemmia. Mi è capitato di vedere una videata del centro di controllo di Roma, che inquadrava il Canale di Sicilia: mi è tornata alla mente istantaneamente l’invasione dell’Europa in Normandia, il cosiddetto D-day, nel 1944. Stessa quantità di “puntini” sullo schermo. Una tragedia. Un’invasione. Uno sfacelo della nostra civiltà.

Mare nostrum? Maledetti lacchè di chi questa invasione ha voluto e progettato! Servi striscianti e viscidi! Avete svenduto dignità, sicurezza, lavoro, risorse, difesa degli Italiani, per obbedire ai voleri altrui.

Non vanno in Grecia, non vanno in Spagna, non vanno a Cipro, non vanno in Francia, le masse di invasori: là sparano e reagiscono, come giusto.

Vengono da noi, che abbiamo calato le braghe. E, constatato che qui possono fare i prepotenti, accampano diritti, pretendono benefici, sfottono la nostra gente. Quando non fanno di peggio.

Oggi, visti i costi e di fronte all’evidenza dell’impossibilità di reggere all’invasione, i governicchi italici hanno chiesto aiuto a quell’Europa che fino ad ora se ne è fregata, dicendoci che (Accordi di Dublino) erano affari nostri.

Nasce così “frontex plus”, in sostituzione di “mare nostrum”. Già il titolo mi sembra il nome di una medicina lassativa e diuretica. Ma poi cosa succederà? Avremo anche altre navi che raccoglieranno gli invasori per scaricarceli sulla groppa.

Bisogna fermarli dai punti di partenza. So di dare un dispiacere alla Caritas ed alle altre associazioni che lucrano sui fondi sottratti agli Italiani e dati a gestione dei clandestini, ma o li si ferma ora, a casa loro, o finiremo per spararci per le strade. E non manca molto. Il buonismo peloso non ci difende. Se gli islamici vengono da noi, si ficchino nella zucca che qui è casa nostra e non loro. Si adeguino e stiano zitti ed a cuccia. Attenzione, abbiamo, come europei, ancora la forza e le capacità belliche di azzerarli, di fare neri i loro cieli. Ci stiamo avvicinando a quel momento.

E diciamo a tutti a chiare lettere che questa è la strategia degli SUA che vogliono scagliare l’islam contro l’odiata Europa, per poter fungere ancora una volta da gendarme del mondo e controllare il nascente rifiorire della forza Europea, imperniata sull’asse Berlino-Mosca. Che è il vero incubo degli yankee.

Fermiamoli ora, subito, a casa loro. Qui non c’è posto, lavoro, risorse né cultura per l’islam. Li abbiamo cacciati secoli fa dalla Spagna. Li abbiamo massacrati a Lepanto. Li abbiamo respinti da Vienna. La storia insegna qualcosa o no?

Fermiamoli e rispediamoli a casa loro.

Non li vogliamo.

Europa erwache!

Fabrizio Belloni

348 31 61 598

30 Comments

  • Valentina 29 Agosto 2014

    A Roma però, grazie all’impero, giunsero slavi, barbari e nordafricani in grandi quantità, perfettamente inseriti. Anche questa è storia.

    • Fedrìgh éd Bèli 29 Agosto 2014

      Gli Slavi non erano ancora migrati nei Balcani, “barbari” è piuttosto generico come termine, include anche popolazioni che condividevano con gli Italici radici millenarie; per finire i nordafricani di allora NON ERANO quelli di oggi, effetto di un rimescolamento genetico tra autoctoni europoidi, conquistatori arabi e mediorientali e masse di schiavi negri subsahariani.

      A Roma un certo tipo di multiculturalismo fu un problema, ad un certo punto, quando da ricchezza gestita in modo proficuo e RELIGIOSO si trasformò in un processo molto simile a quelli moderni, ma non confondiamo la situazione di ieri con quella di oggi, simile eppure RADICALMENTE DIVERSA, dal punto di vista religioso, culturale, economico, ETNICO; diversi sono anche i numeri di cui parliamo. All’epoca l’Europa contava pochi milioni di abitanti, di cui un milione era soltanto l’area municipale di Roma; il resto d’Italia e d’Europa viveva ancora grosso modo come prima delle conquiste romane; oggi, invece, l’immigrazione di massa di genti radicalmente diverse da noi, etnicamente e culturalmente, influisce fin nei più piccoli paesi, dove il paesaggio umano velocemente cambia, appena più lentamente che nelle grandi città, con effetti di cui nessuno conosce gli esiti ultimi.

      • Marco Malaguti 29 Agosto 2014

        Vero. Si calcola che sotto Traiano l’Italia non andasse oltre i 5 milioni di abitanti, quindi figuriamoci regioni come Gallia o Balcani. Ritengo inoltre fuorviante il termine l’espressione “perfettamente inseriti”. Posto che moltissimi stranieri erano in realtà schiavi, il problema dell’inserimento non esisteva dal momento che tutti i popoli del mondo condividevano, con sfumature diverse, un approccio plurale alla realtà Gli Ebrei erano l’unico popolo a respingerlo, e in effetti erano l’unico popolo a osteggiare l’impero non solo per motivi politici, ma religiosi e filosofici. Lo scontro etnico tout court nasce in Giudea in epoca romana, ed è sostanzialmente estraneo alla mentalità europea, cosi come al resto del Medio ed Estremo Oriente. Anche con la cristianizzazione la cosa non cambierà. I conflitti etnici e le migrazioni massive che ne sono figlie, si originano con la presa del potere della quintessenza dell’ebraismo, ossia il giacobinismo, assieme ai concetti di guerra totale, pulizia etnica e campi di sterminio. Nulla di ciò esisteva prima, nemmeno nel peggior medioevo.

  • Valentina 29 Agosto 2014

    A Roma però, grazie all’impero, giunsero slavi, barbari e nordafricani in grandi quantità, perfettamente inseriti. Anche questa è storia.

    • Fedrìgh éd Bèli 29 Agosto 2014

      Gli Slavi non erano ancora migrati nei Balcani, “barbari” è piuttosto generico come termine, include anche popolazioni che condividevano con gli Italici radici millenarie; per finire i nordafricani di allora NON ERANO quelli di oggi, effetto di un rimescolamento genetico tra autoctoni europoidi, conquistatori arabi e mediorientali e masse di schiavi negri subsahariani.

      A Roma un certo tipo di multiculturalismo fu un problema, ad un certo punto, quando da ricchezza gestita in modo proficuo e RELIGIOSO si trasformò in un processo molto simile a quelli moderni, ma non confondiamo la situazione di ieri con quella di oggi, simile eppure RADICALMENTE DIVERSA, dal punto di vista religioso, culturale, economico, ETNICO; diversi sono anche i numeri di cui parliamo. All’epoca l’Europa contava pochi milioni di abitanti, di cui un milione era soltanto l’area municipale di Roma; il resto d’Italia e d’Europa viveva ancora grosso modo come prima delle conquiste romane; oggi, invece, l’immigrazione di massa di genti radicalmente diverse da noi, etnicamente e culturalmente, influisce fin nei più piccoli paesi, dove il paesaggio umano velocemente cambia, appena più lentamente che nelle grandi città, con effetti di cui nessuno conosce gli esiti ultimi.

      • Marco Malaguti 29 Agosto 2014

        Vero. Si calcola che sotto Traiano l’Italia non andasse oltre i 5 milioni di abitanti, quindi figuriamoci regioni come Gallia o Balcani. Ritengo inoltre fuorviante il termine l’espressione “perfettamente inseriti”. Posto che moltissimi stranieri erano in realtà schiavi, il problema dell’inserimento non esisteva dal momento che tutti i popoli del mondo condividevano, con sfumature diverse, un approccio plurale alla realtà Gli Ebrei erano l’unico popolo a respingerlo, e in effetti erano l’unico popolo a osteggiare l’impero non solo per motivi politici, ma religiosi e filosofici. Lo scontro etnico tout court nasce in Giudea in epoca romana, ed è sostanzialmente estraneo alla mentalità europea, cosi come al resto del Medio ed Estremo Oriente. Anche con la cristianizzazione la cosa non cambierà. I conflitti etnici e le migrazioni massive che ne sono figlie, si originano con la presa del potere della quintessenza dell’ebraismo, ossia il giacobinismo, assieme ai concetti di guerra totale, pulizia etnica e campi di sterminio. Nulla di ciò esisteva prima, nemmeno nel peggior medioevo.

  • Mimma Suraci 29 Agosto 2014

    ….e i governicchi italici complici della criminale tratta di schiavi, coperta dal buonismo puritano e ipocrita con la benedizione papalina

  • Mimma Suraci 29 Agosto 2014

    ….e i governicchi italici complici della criminale tratta di schiavi, coperta dal buonismo puritano e ipocrita con la benedizione papalina

  • Accad 29 Agosto 2014

    Certo Roma era cosmopolita (soprattutto la città) ma non per imposizione altrui ne, tanto meno, per compiacere una qualsiasi religione. Non era un’invasione, mascherata da peloso perbenismo democratico. C’era circolazione di uomini e merci NEL SEGNO DI ROMA. <>.
    Così Rutilio Namaziano pochi anni prima del crollo finale.
    C’é differenza, molta differenza.

  • Accad 29 Agosto 2014

    Certo Roma era cosmopolita (soprattutto la città) ma non per imposizione altrui ne, tanto meno, per compiacere una qualsiasi religione. Non era un’invasione, mascherata da peloso perbenismo democratico. C’era circolazione di uomini e merci NEL SEGNO DI ROMA. <>.
    Così Rutilio Namaziano pochi anni prima del crollo finale.
    C’é differenza, molta differenza.

  • Primula Nera 29 Agosto 2014

    Frontex plus rispetto alla situazione attuale potrebbe essere una operazione più ragionevole in quanto, da ciò che ho capito, le navi dovrebbero ritirarsi in acque territoriali italiane, quindi meno a ridosso di quelle libiche.Cio’ dovrebbe scoraggiare molti a partire, anche se varie associazioni stanno già berciando contro questa ipotesi. Poi più che i paesi arabi, i miei timori riguardano maggiormente le masse di popolazioni dall’Africa subsahariana (spesso cristiane o animiste) che hanno tassi di crescita della popolazione spaventosi, e mi sembra proprio da folli, persino per i terzomondisti più incalliti ,incoraggiarne la venuta come si è fatto in quest’ultimo anno (con Mare Nostrum, abolizione del reato penale di immigrazione, concorsi pubblici aperti agli immigrati, etc).Purtroppo sull’argomento Il pessimismo è d’obbligo, visto che i 2 primi partiti per voti presi in Italia (PD, M5s), hanno una politica molto estremista sull’argomento.

  • Primula Nera 29 Agosto 2014

    Frontex plus rispetto alla situazione attuale potrebbe essere una operazione più ragionevole in quanto, da ciò che ho capito, le navi dovrebbero ritirarsi in acque territoriali italiane, quindi meno a ridosso di quelle libiche.Cio’ dovrebbe scoraggiare molti a partire, anche se varie associazioni stanno già berciando contro questa ipotesi. Poi più che i paesi arabi, i miei timori riguardano maggiormente le masse di popolazioni dall’Africa subsahariana (spesso cristiane o animiste) che hanno tassi di crescita della popolazione spaventosi, e mi sembra proprio da folli, persino per i terzomondisti più incalliti ,incoraggiarne la venuta come si è fatto in quest’ultimo anno (con Mare Nostrum, abolizione del reato penale di immigrazione, concorsi pubblici aperti agli immigrati, etc).Purtroppo sull’argomento Il pessimismo è d’obbligo, visto che i 2 primi partiti per voti presi in Italia (PD, M5s), hanno una politica molto estremista sull’argomento.

  • Accad 29 Agosto 2014

    Mi scuso ho tentato un copia incolla di un passo dal “De Reditu Suo” ed ho pasticciato, quindi riscrivo <>
    Così Rutilio Namaziano pochi anni prima del crollo finale.
    C’è differenza, molta differenza.

  • Accad 29 Agosto 2014

    Mi scuso ho tentato un copia incolla di un passo dal “De Reditu Suo” ed ho pasticciato, quindi riscrivo <>
    Così Rutilio Namaziano pochi anni prima del crollo finale.
    C’è differenza, molta differenza.

  • Marco Malaguti 29 Agosto 2014

    Comunque credo che ancora non si sia sottolineato il fatto più scandaloso, ovvero che Frontex Plus è una sostanziale ammissione da parte del governo che controllare le frontiere è impossibile. Siamo intercettati al telefono e online, spiati da droni, telecamere, e la digos sa anche dove compriamo la carta del cesso, ma le frontiere sono “impossibili da controllare”. Abbiamo aeronautica ben equipaggiata, un esercito in corso di ammodernamento, una buona Marina con due portaerei nuove fiammanti (che però portano solo cerotti ad Haiti) e non riusciamo a controllare questo guscio di noce nel Mediterraneo chiamato Italia. Mi domando come facciano Russia o Cina, con tutte quelle frontiere… eppure provate a entrarci illegalmente!

  • Marco Malaguti 29 Agosto 2014

    Comunque credo che ancora non si sia sottolineato il fatto più scandaloso, ovvero che Frontex Plus è una sostanziale ammissione da parte del governo che controllare le frontiere è impossibile. Siamo intercettati al telefono e online, spiati da droni, telecamere, e la digos sa anche dove compriamo la carta del cesso, ma le frontiere sono “impossibili da controllare”. Abbiamo aeronautica ben equipaggiata, un esercito in corso di ammodernamento, una buona Marina con due portaerei nuove fiammanti (che però portano solo cerotti ad Haiti) e non riusciamo a controllare questo guscio di noce nel Mediterraneo chiamato Italia. Mi domando come facciano Russia o Cina, con tutte quelle frontiere… eppure provate a entrarci illegalmente!

  • Accad 29 Agosto 2014

    Le frontiere sono controllabilissime, basti pensare al semplice utilizzo di satelliti in grado di intercettare all’origine le partenze dei barconi, semplicemente NON SI VUOLE.
    A ben vedere i documenti islamici che rivendicano mezza Europa ma non citano la Sicilia, sono logici. Perché mettere in allarme una popolazione dall’intelletto scomposto e farneticante, quando con il bene placido del triunvirato fra politici, alta finanza e Vaticano possono invadere tutta la penisola senza sforzo alcuno? Anzi con il sovra prezzo di godere dei benefici che neanche gli italiani (?) riescono ad avere.

  • Accad 29 Agosto 2014

    Le frontiere sono controllabilissime, basti pensare al semplice utilizzo di satelliti in grado di intercettare all’origine le partenze dei barconi, semplicemente NON SI VUOLE.
    A ben vedere i documenti islamici che rivendicano mezza Europa ma non citano la Sicilia, sono logici. Perché mettere in allarme una popolazione dall’intelletto scomposto e farneticante, quando con il bene placido del triunvirato fra politici, alta finanza e Vaticano possono invadere tutta la penisola senza sforzo alcuno? Anzi con il sovra prezzo di godere dei benefici che neanche gli italiani (?) riescono ad avere.

  • Marco Malaguti 30 Agosto 2014

    Accad, il fatto della Sicilia non rivendicata dalle mappe fatte con paint (con paint!) dall’Isis mi vede concorde, come ho ventilato nel mio articolo di qualche giorno fa “il detonatore d’Europa”. E poi ci sono troppe basi americane in Italia, meglio infastidire Greci e Serbi stando sul libro paga della Turchia.

  • Marco Malaguti 30 Agosto 2014

    Accad, il fatto della Sicilia non rivendicata dalle mappe fatte con paint (con paint!) dall’Isis mi vede concorde, come ho ventilato nel mio articolo di qualche giorno fa “il detonatore d’Europa”. E poi ci sono troppe basi americane in Italia, meglio infastidire Greci e Serbi stando sul libro paga della Turchia.

  • Primula Nera 30 Agosto 2014

    Le frontiere le controllano benissimo visto che intercettato quasi tutte le navi, barche o gommoni di immigrati, per poi portarne tutti gli occupanti in Italia . La richiesta di aiuto all’Europa verte su ragioni puramente economiche. Anche se i costi maggiori si hanno dopo il loro arrivo in Italia, più che nel loro recupero in Mare . E i musulmani sono una minoranza tra questi migranti (a parte i Siriani, che sono tra i pochi che meriterebbero veramente asilo), la maggior parte di loro viene dall’Africa subsahariana.

    • Primula Nera 30 Agosto 2014

      Oddio, mi correggo anche nell’Africa nera vi sono musulmani (ad esempio i Somali), ma per la maggior parte sono o cristiani o animisti. Dai paesi arabi sono comunque pochi ,anche perché molti cittadini del Maghreb, sanno già di non poter ottenere lo status di rifugiati

  • Primula Nera 30 Agosto 2014

    Le frontiere le controllano benissimo visto che intercettato quasi tutte le navi, barche o gommoni di immigrati, per poi portarne tutti gli occupanti in Italia . La richiesta di aiuto all’Europa verte su ragioni puramente economiche. Anche se i costi maggiori si hanno dopo il loro arrivo in Italia, più che nel loro recupero in Mare . E i musulmani sono una minoranza tra questi migranti (a parte i Siriani, che sono tra i pochi che meriterebbero veramente asilo), la maggior parte di loro viene dall’Africa subsahariana.

    • Primula Nera 30 Agosto 2014

      Oddio, mi correggo anche nell’Africa nera vi sono musulmani (ad esempio i Somali), ma per la maggior parte sono o cristiani o animisti. Dai paesi arabi sono comunque pochi ,anche perché molti cittadini del Maghreb, sanno già di non poter ottenere lo status di rifugiati

  • Accad 30 Agosto 2014

    SE è vero che i musulmani sono una minoranza è altrettanto vero che la presa sul territorio dell’islam è più concreta e pericolosa. Questo non dipende, a mio parere, dall’islam in se, bensì dalla fragilità (insussistenza) delle istituzioni italiane, che consentono e permettono agli estremismi confessionali islamici,all’invadenza pretenziosa, alla malavita e, significativamente, allo sfruttamento (quello si veramente razzista) della massa lavoro di agire indisturbati sul territorio. In questo letamaio politico e morale ci guazzano le Ong vaticane e i ladroni politici. Questi ultimi, come ventilato dal M5S, chiedono soldi all’Europa per ripulirsi la coscienza (sic) salvo dirottare od intascare parte, congrua, dei denari.

  • Accad 30 Agosto 2014

    SE è vero che i musulmani sono una minoranza è altrettanto vero che la presa sul territorio dell’islam è più concreta e pericolosa. Questo non dipende, a mio parere, dall’islam in se, bensì dalla fragilità (insussistenza) delle istituzioni italiane, che consentono e permettono agli estremismi confessionali islamici,all’invadenza pretenziosa, alla malavita e, significativamente, allo sfruttamento (quello si veramente razzista) della massa lavoro di agire indisturbati sul territorio. In questo letamaio politico e morale ci guazzano le Ong vaticane e i ladroni politici. Questi ultimi, come ventilato dal M5S, chiedono soldi all’Europa per ripulirsi la coscienza (sic) salvo dirottare od intascare parte, congrua, dei denari.

  • Pat62 2 Settembre 2014

    Desidero complimentarmi con Fabrizio Belloni per l’articolo pubblicato: vorrei che piu’ persone pensassero, dicessero e facessero valere queste profonde riflessioni. Ragazzi qui si mette male se non si fa qualcosa. Mi chiedo che possiamo fare contro le marionette romane,i cui fili vengono
    tirati da qualcuno di invisibile,ma potentissimo. Potente al punto di ordinare questa immigrazione selvaggia a discapito di noi Italiani! E ce li fanno andare a prendere! No noi non spariamo come gli altri stati del Mediterraneo noi li carchiamo ( a nostre spese, pero’ poi a qualcuno danno gli 80 euro per tenerci buoni salvo poi aumentare le tasse a tutti) per poi sistemarli da qualche parte e corrispondere loro un bel gruzzoletto compresa ricarica telefonica in barba ai nostri anziani che devono sopravvivere con 500euro al mese! Sono dei vili traditori: lasciano morire i loro stessi conterranei per raccogliere (non accogliere nota bene)gente che con la nostra cultura e tradizione non ha nulla da spartire. A me non importa delle religioni professate, quindi non mi interessa se arrivano musulmani, cristiani ecc, mi piacerebbe solo che fossero chiuse le frontiere come un tempo: basta immigrati anche dagli altri paesi europei : non c’e’ piu’ “trippa per gatti” e lavoro ancora meno! Siamo stanchi cari pseudogovernanti. Italia erwache!

  • Pat62 2 Settembre 2014

    Desidero complimentarmi con Fabrizio Belloni per l’articolo pubblicato: vorrei che piu’ persone pensassero, dicessero e facessero valere queste profonde riflessioni. Ragazzi qui si mette male se non si fa qualcosa. Mi chiedo che possiamo fare contro le marionette romane,i cui fili vengono
    tirati da qualcuno di invisibile,ma potentissimo. Potente al punto di ordinare questa immigrazione selvaggia a discapito di noi Italiani! E ce li fanno andare a prendere! No noi non spariamo come gli altri stati del Mediterraneo noi li carchiamo ( a nostre spese, pero’ poi a qualcuno danno gli 80 euro per tenerci buoni salvo poi aumentare le tasse a tutti) per poi sistemarli da qualche parte e corrispondere loro un bel gruzzoletto compresa ricarica telefonica in barba ai nostri anziani che devono sopravvivere con 500euro al mese! Sono dei vili traditori: lasciano morire i loro stessi conterranei per raccogliere (non accogliere nota bene)gente che con la nostra cultura e tradizione non ha nulla da spartire. A me non importa delle religioni professate, quindi non mi interessa se arrivano musulmani, cristiani ecc, mi piacerebbe solo che fossero chiuse le frontiere come un tempo: basta immigrati anche dagli altri paesi europei : non c’e’ piu’ “trippa per gatti” e lavoro ancora meno! Siamo stanchi cari pseudogovernanti. Italia erwache!

  • Michele Simola 24 Luglio 2022

    Dopo otto anni siamo messi sempre peggio, i politicanti, politici presupporrebbe intelligenza, cultura e capacità critiche che mancano a questa grande ammucchiata di cialtroni di infima levatura, i politicanti odierni sono leccapiedi della grande finanza internazionale apolide giudaica, che servono per il raggiungimento dei loro fini inconfessabili. I fini di questa gentaglia, veri e propri subumani, non sono quelli dell’Italia e degli Italiani, sono quelli voluti da una minoranza di non eletti che in quel di bruxelles, portano avanti l’agenda dei vari speculatori internazionali che vogliono attuare la sostituzione etnica nel nostro e negli altri paesi europei.
    L’unione europea, non è quella dei cittadini che non hanno mai deciso nulla, ma quella voluta dai poteri forti a stelle e strisce che dal 1945 hanno colonizzato e asservito il nostro paese.
    Manchiamo di tutto ciò che necessita ad uno stato sovrano, gli interessi altrui vengono prima di quelli degli Italiani. Coloro che a Roma decidono ma non ci rappresentano, tanto spesso peraltro non eletti ma calati di imperio, cedono sovranità con gioia facendo del nostro un paese di schiavi e sudditi. Uno stato sovrano ha un esercito vero, che utilizza affinché i suoi confini non
    siano invasi da una massa di indesiderati richiamati dalla tolleranza fuori luogo dei suoi tutori e dei suoi giudici rossi che lo permettono.
    Le forze dell’ordine servono a poco in quanto inattivate dalla minaccia della magistratura che potrebbe perseguire loro anziché i clandestini. Per la Roma imperiale la decadenza cominciò nel momento in cui elargi’ la cittadinanza a tutto l’impero, e nel momento in cui il cancro del cristianesimo si diffuse, grazie all’opera dell’imperatore rinnegato Costantino.
    Il cristianesimo, culto semitico, frangia scismatica dell’ebraismo di cui contiene il seme malvagio e ostile, non ci è mai appartenuto, e in due millenni ha solo creato disastri e rovine alla nostra Patria, impedendone l’unificazione e perseguitando coloro che avrebbero potuto essere un pericolo per il loro potere.
    La perversione di codesta credenza religiosa, esclusivamente dogmatica e fideistica, ha prodotto una religione politica, il comunismo, altrettanto feroce e intollerante, che dal 1917 ad oggi ha mietuto in tutto il mondo diverse centinaia di milioni di vittime, immolate nei vari paradisi del socialismo reale.
    Oggi la stessa dottrina vuole cancellare l’identità dei popoli europei, per fare del nostro continente, che è stato per quasi due millenni il motore di tutte le scoperte e le innovazioni mondiali, un enorme mercato costituito da grigi individui meticciati che possano consumare qualsiasi stupidaggine provenga d’oltre oceano.
    La subcultura a stelle e strisce sta distruggendo gli eredi della cultura della grande Roma e di quella Grecia che conquistò culturalmente la stessa Roma che l’aveva sconfitta.
    Abbiamo dimenticato la grandezza e la fierezza del popolo da cui di scendiamo, che ha portato civiltà, giustizia e cultura nel mondo allora conosciuto.

  • Michele Simola 24 Luglio 2022

    Dopo otto anni siamo messi sempre peggio, i politicanti, politici presupporrebbe intelligenza, cultura e capacità critiche che mancano a questa grande ammucchiata di cialtroni di infima levatura, i politicanti odierni sono leccapiedi della grande finanza internazionale apolide giudaica, che servono per il raggiungimento dei loro fini inconfessabili. I fini di questa gentaglia, veri e propri subumani, non sono quelli dell’Italia e degli Italiani, sono quelli voluti da una minoranza di non eletti che in quel di bruxelles, portano avanti l’agenda dei vari speculatori internazionali che vogliono attuare la sostituzione etnica nel nostro e negli altri paesi europei.
    L’unione europea, non è quella dei cittadini che non hanno mai deciso nulla, ma quella voluta dai poteri forti a stelle e strisce che dal 1945 hanno colonizzato e asservito il nostro paese.
    Manchiamo di tutto ciò che necessita ad uno stato sovrano, gli interessi altrui vengono prima di quelli degli Italiani. Coloro che a Roma decidono ma non ci rappresentano, tanto spesso peraltro non eletti ma calati di imperio, cedono sovranità con gioia facendo del nostro un paese di schiavi e sudditi. Uno stato sovrano ha un esercito vero, che utilizza affinché i suoi confini non
    siano invasi da una massa di indesiderati richiamati dalla tolleranza fuori luogo dei suoi tutori e dei suoi giudici rossi che lo permettono.
    Le forze dell’ordine servono a poco in quanto inattivate dalla minaccia della magistratura che potrebbe perseguire loro anziché i clandestini. Per la Roma imperiale la decadenza cominciò nel momento in cui elargi’ la cittadinanza a tutto l’impero, e nel momento in cui il cancro del cristianesimo si diffuse, grazie all’opera dell’imperatore rinnegato Costantino.
    Il cristianesimo, culto semitico, frangia scismatica dell’ebraismo di cui contiene il seme malvagio e ostile, non ci è mai appartenuto, e in due millenni ha solo creato disastri e rovine alla nostra Patria, impedendone l’unificazione e perseguitando coloro che avrebbero potuto essere un pericolo per il loro potere.
    La perversione di codesta credenza religiosa, esclusivamente dogmatica e fideistica, ha prodotto una religione politica, il comunismo, altrettanto feroce e intollerante, che dal 1917 ad oggi ha mietuto in tutto il mondo diverse centinaia di milioni di vittime, immolate nei vari paradisi del socialismo reale.
    Oggi la stessa dottrina vuole cancellare l’identità dei popoli europei, per fare del nostro continente, che è stato per quasi due millenni il motore di tutte le scoperte e le innovazioni mondiali, un enorme mercato costituito da grigi individui meticciati che possano consumare qualsiasi stupidaggine provenga d’oltre oceano.
    La subcultura a stelle e strisce sta distruggendo gli eredi della cultura della grande Roma e di quella Grecia che conquistò culturalmente la stessa Roma che l’aveva sconfitta.
    Abbiamo dimenticato la grandezza e la fierezza del popolo da cui di scendiamo, che ha portato civiltà, giustizia e cultura nel mondo allora conosciuto.

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