11 Aprile 2024
Storia

Grace O’Malley, la regina dei pirati di Connemara – Franz Camillo Bertagnolli Ravazzi

Grace O’Malley nacque intorno al 1530 nella contea di Mayo da Owen Dubhdarra O’Malley,capo clan degli O’Malley.Fin da piccola Grace seppe sempre che volle fare il marinaio ma fu sempre scoraggiata nei suoi propositi. Si sentì estremamente offesa quando suo padre si rifiutò di portarla con se su un veliero e la leggenda narra che Grace si tagliò i suoi lunghi capelli e prese a vestirsi da uomo per provare ai suoi familiari che poteva affrontare il viaggio e fare la vita del marinaio. Vedendo ciò suo padre e suo fratello la chiamarono Grainne Mhaol e la soprannominarono Grace la Calva (ciò si pensa che abbia portato al suo soprannome Granuaile).Comunque grazie alla sua insistenza le fu permesso di andare per mare con suo padre e la sua flotta di navi. Da bambina viaggiava spesso con suo padre nelle missioni commerciali d’oltre mare. Una volta di ritorno da un viaggio dalla Spagna la loro nave fu attaccata da un vascello inglese. Il padre di Grace le aveva detto che in caso di attacco lei avrebbe dovuto rimanere sottocoperta ma lei non gli obbedì. Si arrampicò invece sul sartiame. Osservando la battaglia dall’alto notò un pirata inglese avvicinarsi furtivamente estraendo un pugnale dietro la sua schiena. La coraggiosa Granuaile si lanciò giù dal sartiame e saltò sulla schiena del pirata che minacciava suo padre gridando nel frattempo. La distrazione consentì agli O’Malley di riguadagnare il controllo della nave e di sconfiggere i pirati inglesi. Passò la sua giovinezza ad apprendere le arti marinare e col tempo di avere la sua propria flotta di navi. La sua famiglia si era arricchita con la pesca e con il commercio ma più avanti nella vita ella si dedicò alla pirateria assalendo navi pirata Turche e Spagnole e addirittura la flotta Inglese. Aumentò il suo patrimonio fino a includere una flotta e diverse isole e castelli sulla costa occidentale dell’Irlanda. In età avanzata si fece una reputazione da comandante spietata attraverso le sue imprese in battaglia a fianco dei suoi seguaci. La leggenda racconta che ella partorì uno dei suoi figli in alto mare. Il giorno seguente il parto la sua nave fu attacca da pirati turchi .Nonostante fosse esausta per il parto prese un’arma e guidò i suoi uomini contro i turchi costringendoli alla ritirata.

Grace si sposò due volte nella vita Il suo primo marito fu Donald O’Flaherty che era figlio del capoclan degli O’Flaherty e prossimo alla successione alla guida del clan. Grace e Donald si sposarono quando lei aveva 16 anni. A quell’epoca quel tipo di matrimonio era di consuetudine per le famiglie combinare matrimoni quindi la loro unione fu inizialmente più un fatto politico che emotivo. Gli O’Flaherty erano un clan marinaresco come gli O’Malley aveva diritti a casa del loro clan. Attraverso il loro matrimonio Grace imparò molto sulla tradizione marinaresca da Donald e il suo clan si arricchì delle conoscenze nautiche di Grace.Ella fu presto al comando della flotta degli O’Flaherty e dominò le acque circostanti le loro terre. Nonostante fosse inusuale per quel tempo che una donna comandasse degli uomini Grace si conquistò il rispetto dei suoi seguaci attraverso la sua scaltrezza, la sua conoscenza del mare e grazie al suo coraggio. Il suo marito Donald aveva la reputazione di testa calda e questo probabilmente gli costò la vita in una battaglia contro un clan rivale. Grace e Donald furono sposati per 19 anni. Secondo la legge Irlandese le vedove avevano diritto a una parte del patrimonio del marito ma per qualche strana ragione gli O’Flaherty non seguirono la tradizione. Grace fu costretta a reggersi sul supporto degli O’Flaherty. Questo non le piacque per niente così radunò i suoi fedeli seguaci e si mise a commerciare per i mari per conto proprio. Mise in pratica le conoscenze apprese da suo padre e da suo marito e riuscì a sbarazzarsi degli O’Flaherty .Grace ritornò dagli O’Malley portando i suoi seguaci con lei diventando un capoclan per conto proprio e rivendicando il titolo di capoclan per suo marito.

Nella stessa maniera sposò il suo secondo marito Richard Burke per rafforzare la sua posizione nella costa occidentale dell’Irlanda . Dalla morte di Donald riuscì a espandere il suo impero fino a includere 5 castelli e diverse isole di Clew Bay però aveva ancora bisogno del castello di Rockfleet situato nel nord est della baia per rafforzare il suo dominio dell’area. La leggenda racconta che Grace viaggiò fino a Rockfleet e bussò alla porta di Richard per fargli una proposta di matrimonio della durata di un anno. Ella spiegò che la loro unione avrebbe dato a entrambi i clan la possibilità di resistere all’imminente invasione degli Inglesi(che si stavano lentamente ma inesorabilmente impadronendo dell’Irlanda).Si crede che dopo un anno esatto Grace avrebbe rilasciato Richard offrendogli apparentemente l’opzione di terminare il matrimonio ma ormai egli era perdutamente innamorato di lei e rimasero sposati fino alla morte di lui avvenuta 17 anni dopo. Grace ebbe in totale 4 figli. Donald e Grace ebbero 3 figli ,2 figli e una figlia. I loro figli furono Owen e Murrough e la loro figlia Margaret.Più tardi quando Grace era sposata con Richard ebbe il suo ultimo figlio Tibbot. Nel 1593 dopo molti anni di difficoltosi combattimenti contro gli Inglesi e dopo la cattura di suo fratello e di suo figlio da parte di forze inglesi ella visitò la regina Elisabetta per chiedere la pace e il rilascio di suo figlio e di suo fratello. Gli eventi che portarono all’incontro tra Grace e la regina Elisabetta ebbero profondi impatti sull’incontro stesso e in seguito sul comportamento di Grace. Durante la vita di Grace gli inglesi avevano conquistato gran parte dell’Irlanda nel corso di un processo chiamato “Sumit and Regrant.

Gli inglesi convinsero(o forzarono) i capoclan a cedergli le loro terre e in cambio gli avrebbero dato un titolo nobiliare inglese. Alcuni capoclan si arresero altri si ribellarono e Grace fu tra questi ultimi. Ella conservò la propria indipendenza molto più a lungo del resto dell’Irlanda ma nei suoi ultimi anni la potenza inglese iniziò a costituire un peso per lei. All’età di 56 anni fu catturata da Sir Richard Bingham,uno spietato governatore che la regina aveva installato nei nuovi territori passati in mano inglese. Poco dopo aver ricevuto il suo incarico mandò le guardie ad arrestare Grace e ad impiccarla. Grace fu arrestata assieme ad altri membri del suo clan e preparata per l’esecuzione. Determinata a morire con dignità ,tenne alta la testa e aspettò il momento dell’esecuzione. All’ultimo minuto il suo genero si offrì come ostaggio in cambio della promessa che Grace non si sarebbe mai più ribellata. Birmingham la rilasciò in base a quella promessa ma non le permise di riottenere il suo potere per punirla del suo atteggiamento rivoltoso. Nel corso del tempo Bingham le tolse il suo bestiame per ridurla in povertà e complottò per uccidere il suo figlio maggiore Owen. Durante quel periodo della rivolta Irlandese,l’Armada spagnola imperversava contro gli Inglesi al largo delle coste Irlandesi e Scozzesi. Non è noto se Grace abbia assistito gli Inglesi contro gli Spagnoli oppure se combatté semplicemente per proteggere quel poco che le rimaneva però si sa che intorno al 1588 Grace macellò centinaia di spagnoli della nave di Don Pedro de Mendoza vicino al castello dell’Isola di Clare.Perfino nei tardi anni della sua cinquantina Grace era spietata in battaglia. Nei primi anni del decennio 1590 Grace era ridotta in povertà grazie agli sforzi di Bingham. A quel tempo era in corso una ribellione piuttosto vasta contro gli Inglesi e Bingham temeva che Grace avrebbe potuto portare aiuto ai ribelli.

In una lettera che Bingham scrisse in quel tempo egli affermava che Grace O’Malley era una nota traditrice e la sobillatrice di tutte le ribellioni avvenute in quella zona da 40 anni. Grace aveva mandato lettere alla regina Elisabetta domandando giustizia però non ricevette mai risposta. Nel 1593 suo figlio Theobald e suo fratello Donal-na Piopa furono arrestati e gettati in prigione. Quella fu la goccia finale che fece traboccare il vaso e Grace decise di andare a Londra dalla regina di persona per chiedere il rilascio dei suoi familiari e la restituzione delle sue terre e dei suoi beni. Grace spiegò le vele e cercò di evitare le navi inglesi che pattugliavano i mari tra le sue terre e Londra. L’incontro ebbe luogo al castello di Greenwich. Nessuno sa perché la regina Elisabetta accettò di incontrarsi da sola con Grace O’Malley (e non l’avesse fatta imprigionare o giustiziare).Grace parlava fluentemente il latino e per questo fu in grado di parlare con la regina. Alcuni riportano anche che O’Malley avesse starnutito, e che quindi una dama le avesse porto un fazzoletto ricamato. Si soffiò il naso, ma, subito dopo averlo fatto, lo gettò tra le fiamme di un vicino caminetto. Di fronte alla corte scioccata Elisabetta I disse che in Inghilterra era buon uso infilare il fazzoletto usato nella manica, ma O’Malley rispose che in Irlanda erano disapprovate le persone così trascurate da tenere della stoffa sporca sulla propria persona. Grace le spiegò che le sue azioni non erano atti di ribellione ma legittima difesa. Le spiegò che l’eredità dei suoi mariti era ingiustamente trattenuta dalla regina e pretese che quei diritti fossero rispettati. Grace chiese la liberazione di suo fratello e di suo genero. In cambio Grace avrebbe aiutato la regina contro i suoi nemici di mare e di terra. La regina acconsentì e Grace fece ritorno in Irlanda e domandò a Bingham il rilascio di suo genero e di suo fratello e il ritorno a lei delle sue proprietà in base agli ordini della regina. Grace O’Malley viene ricordata come una comandante spietata e una combattente coraggiosa. Nei suoi 70 anni di vita lei e la sua famiglia videro la potenza inglese espandersi in Irlanda ma grazie alla loro forza e alla loro potenza il suo clan e i suoi vicini riuscirono ad arginare gli invasori. Si dice che dall’anno della sua morte nel 1603 nessun altro capoclan irlandese riuscì a preservare il vecchio stile di vita Gaelico come Grace O’Malley e la sua famiglia riuscirono a fare in vita.

Franz Camillo Bertagnolli Ravazzi

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