12 Aprile 2024
Tradizione Romana

Civitas Sapientiae – Luca Valentini

Nel corso del 2016, la Redazione di EreticaMente e l’Associazione Tradizionale Pietas hanno organizzato due seminari di studi sui temi della dimensione sapienziale ed iniziatica nell’ambito della Tradizione Romana. Il primo evento si è tenuto a Roma, domenica 24 Aprile, presso la Sallustiana Art Today Gallery e ha avuto come tema “Arcana Urbis – per celebrare la Fondazione di Roma rivalutandone gli aspetti iniziatici e sapienziali”, con un ricordo particolare a Marco Baistrocchi, grande e nota personalità nell’ambito degli studi tradizionali e romanologici. Il secondo evento si è tenuto a Milano, sabato  8 Ottobre 2016 presso la sede dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra e ha avuto come tema “Civitas Sapientiae – seminario di studi sulla dimensione sapienziale ed iniziatica della Tradizione di Roma”. A questi eventi, oltre la straordinaria partecipazione di pubblico (tra Roma e Milano sono accorse più di 200 persone), hanno partecipato ricercatori del mondo tradizionale e docenti universitari di altissimo livello. Tutto ciò viene rammentato ai lettori del nostro sito ed agli amici tutti per comunicare che in prossimità del prossimo Equinozio di Autunno, verrà pubblicato un numero speciale della rivista Pietas con il titolo di “Civitas Sapientiae”, in cui saranno raccolte le relazioni di entrambi i seminari di studi, essendoci una logica connessione, cioè la comune tematizzazione di Roma come società iniziatica, nei disparati ambiti dell’ermetismo, della religiosità, del mithraismo, della filosofia antica, dei moderni studi inerenti la storia delle religioni, del diritto. Tramite il nostro portale daremo pronta comunicazione dell’avvenuta pubblicazione del volume.

 

Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,

inter sidereos, Roma, recepta polos;

exaudi, genetrix hominum genetrixque deorum:

non procul a caelo per tua templa sumus.

Te canimus semperque, sinent dum fata, canemu;

sospes nemo potest immemor esse tui.

Obruerint citius scelerata oblivia solem

quam tuus e nostro corde recedat honos

 

(Claudii Rutilii Namatiani – De Reditu Suo 1,47 – 54)

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4 Comments

  • mimmo leonetti 4 Luglio 2017

    Gli uomini liberi erano i non cittadini abitanti nei confini dell’impero. Essi erano considerati ingenui (ossia senza il genio)!!Al compimento del diciassettesimo anno d’età i giovani romani abbandonavano la toga puerile per assumere quella virile; essi divenivano viri anzichè homines. Vir è colui che incarna la vis, ossia la forza, homo è colui che è fatto d’humus, di fango.

  • mimmo leonetti 4 Luglio 2017

    Gli uomini liberi erano i non cittadini abitanti nei confini dell’impero. Essi erano considerati ingenui (ossia senza il genio)!!Al compimento del diciassettesimo anno d’età i giovani romani abbandonavano la toga puerile per assumere quella virile; essi divenivano viri anzichè homines. Vir è colui che incarna la vis, ossia la forza, homo è colui che è fatto d’humus, di fango.

  • Silvio Mingozzi 9 Agosto 2017

    Opportuna precisazione del lettore Mimmo Leonetti, col quale concordo pienamente.

  • Silvio Mingozzi 9 Agosto 2017

    Opportuna precisazione del lettore Mimmo Leonetti, col quale concordo pienamente.

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