29 Aprile 2024
Filosofia

Dio e storia – Lorenzo Merlo

  L’hanno detto in tanti. C’è una via che porta la storia verso dio e una verso la dannazione.   Tra le molteplici radici ontologiche del comportamento dell’uomo, si può forse ritenere ve ne sia una di grado superiore, una specie di matrice sostanziale delle moltitudini formali. Si tratterebbe della concezione egoistica dell’egoico. Non è

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Filosofia

La morte non è un diritto – Roberto Pecchioli

La morte non è un diritto. Avreste mai pensato di leggere una frase del genere? Dobbiamo ringraziare Jorge Mario Bergoglio per averla pronunciata. Dinanzi all’attacco furioso della cultura di morte mascherata da diritti universali, l’uomo di Santa Marta ha parlato da Papa. La vita è un diritto, non la morte, ha dovuto aggiungere, riferendosi a

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Filosofia

Il passo – Lorenzo Merlo

La terapia è in noi.   L’io Affinché sia compiuto un passo evolutivo è necessario emanciparsi dall’io. Questo corrisponde a una struttura storico-culturale, con la quale frequentemente ci identifichiamo. La si può figurare come una gabbia, anche in senso lato, come un contenitore entro il quale viviamo incantesimi, sogni, suggestioni. A questo proposito, vale l’orizzonte

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Filosofia

La nave di Teseo – Roberto PECCHIOLI

L’ ideologia dominante è sempre l’ideologia della classe dominante. Marx azzeccò molte diagnosi, equivocandosi sulla prognosi e sulla terapia. Su questo punto l’autore del Capitale non sbagliava. E’ inutile guardare al presente con la lente deformante del complottismo, deplorare il “marxismo culturale” come sentina di ogni male o rimpiangere i bei tempi andati del liberalismo

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Filosofia

L’uomo denaturato – Roberto Pecchioli

La denaturazione è un processo chimico consistente nell’aggiunta di piccole quantità di sostanze – i denaturanti- a un prodotto, allo scopo di alterarlo e renderlo inadatto ad usi diversi da quelli suoi propri. Il processo porta a una perdita di ordine e quindi aumenta l’entropia, ovvero lo squilibrio generale del sistema. Pensavamo alle poche nozioni

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Filosofia

La battaglia culturale (parte seconda) – Roberto Pecchioli

La posta in palio della battaglia culturale contemporanea è l’uomo stesso. Nel prezioso libriccino L’abolizione dell’uomo, C.S. Lewis afferma l’esistenza di un ordine morale oggettivo che gli uomini di ogni tempo e civiltà, nelle più diverse tradizioni religiose o filosofiche possono riconoscere attraverso la retta ragione. Un ordine che l’uomo può approfondire con nuove intuizioni,

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Filosofia

Contro il diritto naturale della potenza – Cerbone/Trabucco

Il bene si fonda sull’essere e, dunque, esiste un’ontologia alla base dell’etica. È questa la caratteristica tipica della filosofia classica opposta a quella moderna la quale riconosce, invece, una antropologia basata su una fenomenologia. Così, partendo dalla c.d. “legge di Hume” o fallacia naturalistica, si sostiene l’idea che dall’essere (“natura”) solo per errore (“fallacia”) si

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Filosofia

Lo stormo – Lorenzo Merlo

C’è una comunicazione sensibile, sottile, energetica che non vola sulle ali della materia. Che non si diffonde con le onde acustiche, che nulla ha a che fare con l’intelletto. Ha a che fare con l’ancestralità che risiede in ogni essere senziente. Essa riguarda ciò che sentiamo. Scavalca, seleziona e inficia ciò che sappiamo. Sempreché si

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Filosofia

Postumanesimo. L’abolizione dell’uomo? – Roberto Pecchioli

Per analizzare con probabilità di successo ciò che accade attorno a noi, c’è bisogno di tornare al fondatore della scienza politica, Nicolò Machiavelli. Occorre guardare “discosto”, come scrisse più volte il segretario fiorentino – ovvero a distanza, per rintracciare la “realtà effettuale”, e dai fatti “trarre significazione”. Il principio fu enunciato da Gesù in una

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Filosofia

Anatomia del pensiero unico – Roberto Pecchioli (seconda parte)

Le origini remote del pensiero unico occidentale contemporaneo vanno rintracciate nella scissione della conoscenza promossa da Cartesio e Bacone nel XVII secolo, con l’egemonia del sapere tecnico, scientifico e strumentale, che il XIX secolo definirà “positivo”. Il mondo non è altro che un meccanismo; nasce “lo spirito geometrico “(Spinoza), la concezione meccanicista dell’universo, l’utilitarismo generalizzato

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