9 Aprile 2024
Belloni Cibo Identità

A volte ritornano


di Fabrizio Belloni
Vi ricordate l’affare “tocai”? Il tocai è, o meglio, era un ottimo vino nativo di San Floriano del Collio, sopra Gorizia. Tanto apprezzato che si diffuse prima a tutto il Friuli, poi anche in Veneto.
Quando l’Ungheria entrò nella Unione Europea, nacque il contenzioso con il loro “Tokaj”, ottimo vino ungherese, del tutto diverso dal nostro. Secco e profumatissimo il tocai Italiano, liquoroso, da dessert il vino ungherese.
Il contenzioso lo perdemmo. Anche se dalla nostra parte ci fu la testimonianza del Barone Formentini,  dal cui castello, a San Floriano, tanti secoli fa partì una baronessina che andava a sposarsi in Ungheria. Tra le tante ricchezze che portava in dote vi era cospicuo numero di “barbatelle”, le radici di un vino che si coltivava attorno al Castello: il nostro Tocai. Ancor oggi, a ricordo, in Ungheria esiste il “Tokaj furmint”, a memoria dell’origine.

Sono maligno per natura, ma nessuno mi toglie dalla testa che il contenzioso con l’Ungheria lo perdemmo perché nessuno difese i nostri interessi in Europa. Maligno per maligno, oltre al menefreghismo, ci aggiungo che nessuno parlava alcuna lingua che non fosse il romanesco o il napoletano; né inglese, né francese, né tedesco. Neppure l’italiano, aggiungo con un diabolico sorriso.
Oggi rischia di riproporsi la stessa situazione: Non ha fatto tempo ad entrare nella Comunità Europea, che la Croazia ha rivendicato la denominazione di “Prosek” per una specie di gazzosa imbevibile, dolce ed acida allo stesso tempo, che vorrebbe sostituire una delle ricchezze della nostra arte vitivinicola: il “Prosecco”. Sempre con malignità subodoro un interesse francese, dietro la mossa croata: da un po’ di tempo i nostri migliori “Prosecchi” stanno sostituendo lo “champagne” commerciale in giro per il mondo.
Dalla nostra parte vi è una località, sopra Trieste, da cui è originario il nostro spumante, che si chiama appunto Prosecco. Dovrebbe bastare, vero?
Basta che in Europa ci vada qualcuno che abbia a cuore gli interessi della nostra Terra,che magari parli qualche lingua, e che sia allergico alle bustarelle.
Hai detto niente!
Fabrizio Belloni
Cell. 348 31 61 598
Martedì 21 maggio 2013.

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