19 Maggio 2024
Attualità

Sulla rivoluzione modernissima – Luca Valentini

“Bisogna rendersi conto che tutto ciò è vano, perfino a un fine semplicemente dimostrativo, se non si attacca il male alle radici le quali, per quel che riguarda il ciclo storico al quale qui restringiamo le nostre considerazioni, sono costituite dalla sovversione determinata in Europa delle rivoluzioni dell’89 e del ‘48” (1) Disquisire lucidamente e

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Società

Fermate il Progresso, voglio scendere – Roberto Pecchioli

Fermate il progresso, voglio scendere. Scusino i lettori la scarsa originalità dell’invocazione, ma non riusciamo a trovare espressione migliore. Il nostro è il tempo del progresso fatto ideologia e superstizione, dell’”andare avanti”, del cambiamento ad ogni costo, l’epoca della rinuncia alla realtà e alla natura. L’istinto fondamentale, in natura, è la conservazione; la condizione ideale

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Filosofia Tradizione

Modernità e Meditazione: Massimo Scaligero – Umberto Bianchi

Uno dei temi che più facilmente ricorre nel dibattito filosofico, è proprio quello sulla conciliabilità tra la Modernità ed una forma di pensiero “altra” impostata, anziché sui soffocanti ed alienanti ritmi della prima, su principi-cardine quali la meditazione ed uno ieratico distacco dalle cose del mondo, in grado di condurre al risultato di un individuo

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Cinema

La donna che visse due volte di Hitchcock: il romantico che perturba la modernità – Piervittorio Formichetti

“Non riesco mai a lavorare bene con ciò che è mediocre, non mi trovo mai a mio agio nell’ordinario, nel quotidiano. Alfred Hitchcock Dobbiamo ritornare nel passato“. Scottie Ferguson (James Stewart) Vi sono coincidenze surreali tra il film di Alfred Hitchcock Vertigo-La donna che visse due volte, e alcuni episodi di vita di chi scrive.

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Sociologia

La morale liquida di Zygmunt Baumann – Umberto Bianchi

Bel testo, quello di Zygmunt Baumann, sulla “Modernità Liquida”. Scritto con linguaggio quel tanto erudito che possa bastare per esser comprensibile, ci offre una panoramica a tutto campo di una Post Modernità, il cui aggettivo “liquido”, risulta esser più che mai, calzante. Baumann, difatti, ci snocciola e sviscera minuziosamente la fenomenologia di una (Post) Modernità,

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Libreria

L’innominabile attuale: Roberto Calasso e l’implosione della modernità – Giovanni Sessa

Roberto Calasso, deus ex machina dell’ineffabile casa editrice Adelphi, ha, sotto il profilo editoriale, svolto un ruolo di evidente svecchiamento della cultura italiana, aprendola al confronto con autori e correnti di pensiero tenuti per troppe tempo ai margini del dibattito intellettuale. Si pensi alla pubblicazione delle opere di Guénon, Heidegger, Jünger, solo per fare qualche

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Magia

Il Gruppo di Ur e la Tradizione Esoterica – Magia e modernità – Giovanni Sessa

Nella millenaria storia d’Europa, il diffondersi della disgregazione atomistica del corpo sociale e la perdita dell’egemonikon, la guida interiore dei singoli, si è spesso accompagnata a forme di reazione culturale o politica, mirate a recuperare, nel consesso umano e a livello individuale, la dimensione dell’intero e del compiuto. Il 1517 è, da questo punto di

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Massoneria

La deviazione sociale della Massoneria – Antonio Filippini

La massoneria moderna, oltre ad essere una setta sovversiva e controiniziatica, è caratterizzata dalla deviazione sociale, cioè il suo unico scopo è di manipolare la società, l’uomo e perfino l’intera realtà planetaria in un certo modo e secondo certi intendimenti. Da lungo tempo nelle logge massoniche non si insegna più l’arte trasmutatoria, ma solo l’arte

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Filosofia

La modernità è incapace di vedere l’intima verità e grandezza del Logos di Hegel – Giandomenico Casalino

Il recente intervento, pubblicato su questa Rivista, sulla “Logica originaria…”, dimora in guisa evidente nel campo dell’autentico significato del Logos difeso da Hegel: “Il Vero è l’Intero!”; la stupidità essoterica (che è tenuta al guinzaglio dal Mondialismo satanista esoterico che la gestisce…!) del Mondo moderno (quanto aveva ragione Daudet nel suo Lo stupido XIX secolo…!)

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Tradizione

L’autopsia di una civiltà – Andrea Scarabelli

Quasi un secolo fa veniva pubblicato Il tramonto dell’Occidente di Oswald Spengler, libro che più di molti altri descriveva la situazione catastrofica in cui viveva – e vive tuttora, ché la situazione è semmai peggiorata – il mondo moderno. Una realtà decadente, materialista e cosmopolita che avrebbe finito per seppellire se stessa. Più di dieci

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