17 Aprile 2024
Eran fatti così...

“Seppur morto Egli arde…”

Sono alcune considerazioni finali quelle che voglio scrivere per ringraziare chi ha seguito la mia rubrica e ha condiviso i miei articoli allo scopo di divulgare e far conoscere la verità su quei seicento giorni in cui gli Italiani si trovarono con due eserciti, due stati, divisi tra verità e menzogna, fra onore e tradimento

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Eran fatti così...

Partigiani brava gente…

Felice Cascione è stato un partigiano comunista, medico e poeta, uno dei pochi combattenti veri della prima ora, che morì in uno scontro con i Fascisti nel gennaio del 1944. La poesia “Fischia il vento” da lui scritta fu cantata sulle note di una popolare canzone sovietica, divenne l’inno delle Brigate Partigiane Garibaldi e lo

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Volti e maschere

Abbiamo imparato dai libri di storia, che l’entrata in guerra, nel 1940, fu un gravissimo errore, perchè il popolo era decisamente contrario. Una “guerra non sentita”, quante volte abbiamo udito pronunciare questa frase, ma se davvero fosse stato così, come si spiegherebbe l’afflusso delle migliaia di volontari agli uffici di arruolamento? Molti di loro in

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Eran fatti così...

Ragazzi e ragazze in camicia nera

“Le donne non ci vogliono più bene” fu una canzone molto amata dai giovani fascisti, scritta nel 1944 da Mario Castellacci, conosciuto e apprezzato giornalista, paroliere commediografo del dopoguerra, quando era soltanto un diciannovenne allievo ufficiale della Guardia Nazionale Repubblicana. Era composta di due parti con un primo coro a voce maschile e una seconda,

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Gli ultimi Eroi

Non posso ricordare in questa modesta rassegna tutte quelle che furono le Forze Armate della RSI, dimenticherei molti dei reparti che si ricostituirono dopo l’armistizio sotto la bandiera repubblicana e tralascerei tanti episodi di soldati che si coprirono di onore, come la Divisione Monterosa che unitamente alla Littorio e ai Tedeschi, salvò i nostri confini

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Per l’Onore d’Italia

Tra coloro che l’8 settembre, scelsero di continuare la guerra a fianco dell’alleato tedesco, non possiamo non ricordare gli eroici paracadutisti Repubblicani. Dalle ceneri della “Folgore”, divisione chiamata con orgoglio “la più bella del mondo”, era nata la “Nembo” che, si trovava dislocata in Sardegna e in Corsica, fatta eccezione per un reggimento occupato in

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Il prezzo dell’Onore

  Nedo Nannicini era un ragazzo come tanti, uno studente che a diciassette anni sentì di dover correre in aiuto alla sua amata Patria, lasciò la famiglia e si arruolò volontario nell’esercito della RSI. Dopo l’addestramento entrò a far parte del Battaglione Bersaglieri “Mameli” che subì pesanti perdite, nell’Appennino Tosco-Emiliano, durante la strenua difesa contro

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Gli uomini che scelsero l’Onore

I primi nuclei di quello che poi diventò l’Esercito Repubblicano, non si costituirono dopo la proclamazione della Repubblica Sociale tanto meno per imposizione dei tedeschi, ma sorsero spontaneamente nelle ore immediatamente successive alla diffusione della notizia che l’armistizio era stato firmato. Quanti furono i soldati che in quei momenti di assurda cecità dei comandanti, decisero

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Tedesco l’eterno nemico

Ci furono giovani che non accettarono di cambiare bandiera, alcuni di loro sentirono l’impellente necessità di giurare invece fedeltà all’alleato con cui avevano combattuto fianco a fianco negli ultimi anni e andarono verso i camerati tedeschi, chiedendo di combattere ancora. Nell’ottobre del 1943 circa 13.000 uomini, provenienti dai reparti di Camicie Nere si unirono ai

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Nasce la Repubblica Sociale

La rocambolesca liberazione di Mussolini dal Gran Sasso fu determinante per le vicende dell’Italia dopo l’8 settembre: il Fascismo aveva di nuovo il suo indiscusso e carismatico Capo. Mussolini era sicuramente un uomo avvilito dalle vicende della guerra e del suo arresto, ma nei suoi occhi si riusciva ancora ancora a cogliere la forza e

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