5 Ottobre 2024
Età oscura

Dacci oggi il nostro (tecno)pane quotidiano – Rita Remagnino

Il teriantropo posto a guardia del terzo cerchio infernale ha un triplice volto e tre gole profonde che latrano come altrettanti cani rabbiosi, assordando i peccatori confinati nel buio. Tre volte tre, il numero del «divino occulto». Mostra i denti minaccioso quando vede avanzare i viaggiatori calpestando le anime fradice di pioggia gelata: “Noi passavam

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Età oscura

Peccare è umano – Rita Remagnino

La tempesta perenne del secondo cerchio dell’Inferno dantesco trascina con impeto travolgente le anime dei lussuriosi, che simili a uno stormo di gru intonano suoni lugubri solcando l’aria in lunghe file. Dante vuole sapere chi sono gli spiriti che il vento buio punisce così duramente. La prima di loro è Semiramide, risponde il Maestro, che

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Età oscura

Maledetto sia Copernico! – Rita Remagnino

Sull’«orlo dell’Inferno», cioè nel Limbo, definito da Dante il “primo cerchio che l’abisso cigne” (Inferno, canto IV, 25), troviamo i cosiddetti pagani virtuosi, i quali, essendo vissuti prima della resurrezione di Cristo, non sono stati baciati dalla luce dei suoi insegnamenti né hanno ricevuto il battesimo. Nel gruppo il fiorentino inserisce i patriarchi biblici e

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Età oscura

Ciò che non si osa, va perduto – Rita Remagnino

“Nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura / ché la diritta via era smarrita.” L’incipit della Commedia è stato interpretato da più parti come la rivelazione di un oscuro momento di sbandamento morale dell’autore, da qui la perdita della «giusta via». Può capitare: le crisi di mezza età

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Età oscura

Guarda e passa – Rita Remagnino

Insieme alle creature angeliche che non ebbero il coraggio di schierarsi nella guerra che mise uno contro l’altro l’esercito di Lucifero e quello degli Arcangeli, nel vestibolo dell’Inferno Dante colloca gli ignavi che in vita non si comportarono particolarmente bene né male. Nel 1917 Gramsci assimila questa tipologia umana agli indifferenti: “Odio gli indifferenti. Credo

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Cultura & Società

C’era una volta … – Rita Remagnino

Nella regione di Oleshkovsky, Ucraina, un patriotico sciame di api fugge dal proprio alveare e attacca un gruppo di soldati russi, tre morti e venticinque feriti. Il volo di due eroiche oche selvatiche fa precipitare un aereo dell’esercito di Putin, si ignora il bilancio delle vittime. Una malvagia nonnina ucraina estrae il mercurio dal termometro

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Storia & Società

La guerra esemplare – Rita Remagnino

“In tempo di pace i figli seppelliscono i padri, ma in tempo di guerra sono i padri a seppellire i figli.” (Erodoto, Storie, libro I, 87)   Da sempre la Natura nasce, muore e si rigenera. Il suo incedere non è buono né cattivo, pertanto l’uomo che vi partecipa non fa il bene più di

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Il Punto...

Il suicidio dell’Europa – Rita Remagnino

Secondo Arnold Toynbee una sola cosa può estinguere una civiltà: il suicidio. Toccò questa sorte anche all’Impero Romano, giusto per citarne uno, e oggi l’impressione prevalente indica l’Europa come prossimo candidato. Con la differenza che Roma finì in gloria perché i Germani arruolati nel Tardo Impero, pur dissociandosi dalle mollezze di una società ormai decaduta,

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Tradizione & Società

Incontri di febbraio – Rita Remagnino

Riconoscere un nuovo tassello della propria matrice identitaria in particolari destinati all’irrilevanza è un po’ come incontrare l’inaspettato che aspetti da sempre, lo stupefacente che però ha un non so che di famigliare. A me è successo con la regina Piedoca scolpita sul portale del priorato di Saint-Pourçain in Alvernia (oltre che in altre chiese

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Storia & Società

Il potere è niente senza controllo – Rita Remagnino

Per celebrare i 150 anni di attività la multinazionale Pirelli ha rilanciato il suo storico slogan “power is nothing without control”, un richiamo che solo un paio d’anni fa sarebbe finito nel mucchio delle promozioni commerciali, adesso invece no. Dietro la consueta carrellata di faccine multietniche la voce narrante parla di power, di adrenalina, di

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