29 Marzo 2024
Arte

“er zor Meo”, Bartolomeo Pinelli – Emanuele Casalena

La morte der zor Meo Sì, quello che portava li capelli Giù pp’er grugno e la mosca ar barbozzale Er pittor de Trestevere, Pinelli. È crepato per causa d’un bucale. V’abbasti questo, ch’er dottor Mucchielli, Vista ch’ebbe la merda in der pitale, Cominciò a storce e a masticalla male, Eppoi disse: “Intimate li fratelli.” Che

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Arte Poesia

Franco Gaetano Aitala poeta – Emanuele Casalena

The Istrian Diary ( Draguccio 20 maggio 1932-Springfield 13 giugno 2005 ) “ Istria è lo strillo del gabbiano nel tramonto Il sussurro del vento tra la fragranza dei pini torreggianti…” Trattato di pace 10 febbraio 1947 Milite Ignoto, noi gente giuliana ai tuoi piedi prostrati, chiediamo: Dunque tutto fu vano? Vano il sacrificio dei

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Arte

Luigi Schingo da San Zevíre e la sua arte – Emanuele Casalena

San Zevíre ( San Severo ), città fondata da Diomede, diede l’alba e il tramonto a Luigi Schingo, nome che dice poco allo smart sapere scolastico. Cominciamo dalla fine di quest’ uomo, il 2 marzo 1976, con una citazione presa dalla monografia sull’artista del medico-sindaco Raffaele Iacovino: “ Ricordo il giorno del rito funebre nella

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Tradizione

Il sogno del Cavallo – Sandro Giovannini

Che ci fosse sopra, sotto, intorno, un’idea d’inganno non affiorata alla coscienza, lo sospettavo. Quella spinta così prepotente che si era imposta in me di realizzare effettivamente il grande cavallo, al di là della congerie d’impulsi determinatasi senza un’apparente causa, era d’evidenza innegabile. La furia ideativa e creativa non s’è fermata per un anno intero

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Julius Evola

Il senno ritrovato: il tavolo di Julius Evola, un atanor racchiuso in una scatola – Gaetano Barbella

A tavola con l’atanor di Carlo Pulsoni Ci sono degli oggetti che pur facendo parte della vita quotidiana sono anche entrati nel nostro immaginario. Prendiamo ad esempio il tavolo / la tavola. A chi non viene in mente la tavola dell’Ultima Cena, magari sotto forma di rappresentazione iconografica ‒ una tra tutte il dipinto parietale

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Architettura

Le borgate del paradiso – Primavalle. A cura di Emanuele Casalena

Alberto Rossi, nome e cognome comuni, di certo non lui, fu una leggenda  della destra in barricata negli anni ’60-’70. Non ricordo se lo conobbi alla scuola di partito a via Alessandria o in occasione dei comizi tirati in fretta sopra un camioncino scalcinato bardato di bandiere a mo’ di carretto siciliano. So che mi

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Arte

Anselmo Bucci (1887-1955) – Emanuele Casalena

 “la tua vita sia tessuta di delusioni piuttosto che di rimpianti” “Ora accadde che un gruppo di artisti amici discutesse un giorno, in Milano, dell’arte italiana e delle sue tradizioni. Fra questi artisti, uno – Anselmo Bucci – che per essere più vissuto all’estero più aveva dei fatti di casa nostra una visione larga e

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Arte Pittura

Dal Surrealismo alla pittura metafisica: De Chirico e le strade dell’inconscio – Stefano Mayorca

Il tema dell’inconscio e delle dinamiche scaturenti da una analisi profonda dell’essere nascosto, è stata al centro di una ricerca pittorica e visiva (film) che nasceva da un intimo desiderio volto a scandagliare i recessi remoti della mente e dell’anima. Stiamo parlando del “Surrealismo”, movimento culturale del Novecento la cui genesi vede la luce a

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Architettura Controstoria

Le borgate del paradiso: Tiburtino III – Emanuele Casalena

  Antefatto Tommaso L. viveva in via Leopardi, casa popolare. madre nata vecchia, lui accartocciato dalla poliomelite, una gamba rigida, rimasto un po’ piccino, fronte alta, occhi trasparenti come i santi, era lì seduto accanto alla finestra nella sezione della sua camera da pranzo. Non aspettava la visita delle pie donne ma dei suoi giovani

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Arte Controstoria

Il colosso dell’Arengario – Emanuele Casalena

Credo pochissimi addetti ai lavori conoscano la breve storia del colosso del Littorio, molto scarsa la documentazione d’archivio sulla più grande opera di architettura-scultura del fascismo, fu retorica di regime o anche qualcos’altro? Per cercare di capire partiamo dalla psicanalisi. Berlino settembre 1937, C. G. Jung si guadagna un posto privilegiato poco distante da Mussolini

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