5 Dicembre 2024
Attualità

La saga di un attentato compiuto “per caso”… – Paolo D’Arpini

Era un caso che uno dei quattro terroristi, il 7 marzo 2024, visitasse il centro Crocus, ripreso da un passante che, dopo quanto accaduto, è andato a recuperare la foto e l’ha pubblicata. Certo, così come è un caso che con ogni probabilità non fosse stato da solo in questo sopralluogo.

Ed è altrettanto un caso che lo stesso giorno le ambasciate di USA e G.B. in Russia avessero messo in guardia i loro concittadini da possibili attacchi terroristici a Mosca.

C’è una cronologia intera di casualità:
25 febbraio: articolo sul NYT circa le cellule CIA in Ucraina
28 febbraio: la Nuland parla di finanziamenti all’Ucraina e promette a Putin “risposte asimmetriche” e, in particolare “sorprese spiacevoli” (Nasty Surprises)
5 marzo: la Nuland è costretta a dimettersi
7 marzo: almeno un terrorista ispeziona il luogo dove avrebbe compiuto la strage
7 marzo notte: le ambasciate USA e GB in territorio russo mettono in guardia i loro concittadini su possibili attacchi a Mosca, in particolare in occasione di concerti, nelle successive 48 ore.
9 marzo: al Crocus si esibisce il cantante russo Shaman (probabile primo obiettivo). Qualcosa, molto probabilmente, va storto e l’attacco viene rimandato. Nel frattempo le elezioni in Russia, che c’entrano con tutto il discorso, si svolgono e Putin stravince.
22 marzo: attentato al Crocus.
(Zerada)

Autoscatto dei quattro attentatori durante l’assalto al Crocus

Dietro le quinte:

“Un Deep State che vede aggiungersi alla tradizionale struttura statunitense anche i servizi segreti britannici, che controllano a loro volta il GUR ucraino, ridotto a loro filiale. Fantascienza? I russi sono riusciti nel frattempo a trovare anche un telefonino appartenuto a uno dei quattro terroristi. Dal quale riusciranno ad accedere a ulteriori, preziosi, dati investigativi.” (Riportato da Sinistra in Rete)

Integrazioni:

“…qualche giorno fa, quell’orco ambulante di Victoria Nuland (Nudelman) ha detto in una conferenza negli USA: “Con il denaro che stiamo dando all’Ucraina essa sarà in grado di combattere a Est e accelerare la guerra asimmetrica che è stato il suo risultato più efficace sul campo di battaglia. E come ho detto a Kiev tre settimane fa, questo finanziamento supplementare assicurerà a Putin di affrontare alcune brutte sorprese sul campo di battaglia quest’anno.” (J.M.)

“L’ex agente della CIA Phil Giraldi sul ruolo della Nuland negli eventi recenti: “I russi volevano stabilire buone relazioni di lavoro con gli Stati Uniti e gli europei. E sono state persone come Victoria Nuland nel Dipartimento di Stato americano e nei media che hanno essenzialmente impedito che ciò accadesse. Avremmo potuto evitare la minaccia di guerra nucleare che incombe su di noi oggi, che è stata in gran parte un regalo della Nuland” (D.S.)

“Il vicepresidente americano Kamala Harris nega il coinvolgimento USA o Ucraino nell’attacco terroristico in Russia: “Putin sta cercando di trovare un collegamento ma ha qualche prova concreta a sostegno di ciò? NO. Non ci sono prove e infatti noi sappiamo che solo l’Isis è responsabile di quanto accaduto”. (O.S.)

Kamala dice che la responsabilità è dell’Isis

Reazione dei media mondiali all’attacco terroristico al Crocus City Hall:

Global Times: L’attacco terroristico a Mosca unirà ancora di più i russi. L’incidente rafforzerà anziché indebolire il potere del presidente russo Vladimir Putin poiché i russi vogliono che il governo e l’esercito vendichino i morti.

NourNews: L’Ucraina, in quanto parte del conflitto militare con la Russia, è stata il primo naturale e logico sospettato di questo attacco terroristico.

Le Figaro: Alcuni descrivono l’attentato come un “Bataclan russo” l’attacco terroristico alla sala concerti Bataclan di Parigi nel 2015). La condanna occidentale dell’attentato è arrivata goccia a goccia.

Le Parisien: Questo attacco terroristico non poteva provenire da nessun luogo se non dall’Ucraina: dopo l’attacco terroristico, Mosca è in lutto e sotto shock.

Al Watan: L’attacco a una sala da concerto nella regione di Mosca, con 137 morti, apre un nuovo capitolo nella guerra al terrorismo, che si estende dalla Siria all’Ucraina.

Military Chronicles: Ciò che è accaduto al Crocus si distingue sotto quasi tutti gli aspetti dal quadro generale degli attacchi terroristici. Pochi soldi per un attacco terroristico e la fuga nel territorio dell’Ucraina invece del martirio secondo tutti i canoni del califfato, così come la cattura viva di membri del gruppo terroristico suggeriscono che l’azione è stata mascherata da “attività” dell’ISIS e tutte le “indicazioni” avrebbero dovuto portare proprio a questa organizzazione.

L’arresto e le lacrime dei terroristi:

“Quando sono stati arrestati, in fuga verso l’Ucraina, gli assassini del Crocus si nascondevano sugli alberi, piangendo e urlando. C’era un vero orrore nei loro occhi. Guardandoli in questo stato, c’è da chiedersi come abbiano potuto sparare a bruciapelo su bambini, persone indifese, poche ore prima. In primo luogo, è scaduto l’effetto delle droghe da loro assunte, della cui uso non si parla nemmeno nei media. Sotto l’influenza del doping, si verifica un forte rilascio di ormoni nel sangue, ad es. tutte le riserve del corpo vengono consumate a una velocità selvaggia, compresa l’adrenalina. Tale stress ha un impatto negativo sul corpo. Tale comportamento è tipico in una situazione in cui le azioni dei terroristi non hanno una base ideologica. Come nel caso del Crocus, dove l’unica motivazione era il denaro. Al momento della fuga i criminali si sono resi conto di quello che avevano fatto; sono stati sopraffatti dalla paura animalesca per la propria vita.” (A.F.S.)

I quattro attentatori dopo l’arresto da parte della polizia russa

 

Mio commentino

“Non posso esimermi dal fare alcune riflessioni dopo i cruenti fatti che sempre più costellano la cronaca quotidiana. La società umana sembra destinata alla disgregazione ed alla autodistruzione. Le forze del “bene”, ovvero della consapevolezza dell’unitarietà della vita, sembrano non avere sufficiente forza per poter cambiare il corso rovinoso delle cose che precipitano attorno a noi, ed in noi… Non dobbiamo arrenderci, la speranza di riuscita sta nella nostra perseveranza e coraggio nell’affrontare le contingenze…”

Paolo D’Arpini

Fonte: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2024/03/25/crocus-di-mosca-un-attentato-compiuto-per-caso/

3 Comments

  • Paolo D'Arpini 26 Marzo 2024

    Un commento all’ultimo attentato geopolitico del 23 marzo 2024, al Crocus di Mosca, è necessario: qualcuno in TV ha sostenuto la tesi dell’attentato “autoprodotto” (140 morti e centinaia di feriti). Per fortuna che hanno preso gli assassini, i quali si sono qualificati come “mercenari a prezzo fisso”…

  • Primula nera 27 Marzo 2024

    L’idea che l’attentato l’abbia ordito lo stesso Putin è totalmente folle,ma circola ancora negli ambienti più filoucraini. Ovviamente il presidente russo non avrebbe avuto alcun motivo per fare ciò: la guerra in Ucraina procede bene,ha vinto le presidenziali con un vero plebiscito, l’economia è in crescita. Semmai ,al contrario,un attentato di questo tipo lo mette in cattiva luce con la sua gente sul fronte della sicurezza.
    Certezze non le possiamo avere,ma quantomeno sospettare dei servizi ucraini con lo zampino occidentale è più che legittimo.

  • Michele Simola 27 Marzo 2024

    Con un consenso interno dell’87% che senso avrebbe avuto inscenare un attacco terroristico sul proprio suolo? Simili azioni criminali sono tipiche del deep state angloamericano, ricordiamo che già prima del 07/12/1941 il presidente americano Roosvelt, era a conoscenza dell’imminente attacco a Pearl Arbour e avrebbe facilmente potuto allertare il comando del Pacifico, tuttavia ciò non accadde, avevano necessità di quei duemila morti per potere entrare in guerra, una guerra fortemente voluta dall’establishment americano che senza la farsa dell’attacco senza dichiarazione di guerra da parte del Giappone non avrebbero potuto intraprendere. Lo stesso, a mio avviso è per la guerra in Ucraina, una guerra non voluta dalla Russia e scatenata per l’ingordigia statunitense, gli angloamericani hanno bisogno di un’europa occidentale debole e devastata dal punto di vista sociale finanziario e militare che sia totalmente dipendente da loro. Alla Russia un’europa devastata finanziariamente non giova, prima di codesta follia gli europei erano i migliori parteners commerciali della nuova Russia di Putin che forniva gran parte delle materie prime e i prodotti dell’industria petrolifera ad un prezzo sicuramente migliore di quello americano.
    L’isis è un prodotto CIA, così come lo è stato Hamas creato in contrapposizione a Yasser Arafat, così come lo è stato Bin Laden e lo stesso Saddam Hussein, prodotti chhe dopo poco tempo sono sfuggiti al controllo del creatore. Costoro come tutti gli esecutori materiali vengono successivamente eliminati. Peraltro nutro forti dubbi sull’eliminazione di Bin Laden nessuno ha mai visto il cadavere e casualmente la squadra “seal” che avrebbe effettuato l’operazione è perita in un disastro aereo!
    Gli statunitensi non hanno mai avuto remore nell’eliminare la loro stessa gente, in Russia dopo il periodo della dittatura di Stalin le cose si sono attenuate di molto, Putin è una persona di grande carisma e intelligenza, non lo vedo a ricorrere a tali espedienti di cui al momento non ha bisogno essendo la guerra già intrapresa e vinta sul campo, questi sono espedienti terroristici tipici di chi ha perso e cerca di infliggere dolore e sconforto al nemico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *