La marcia dei pinguini
di Fabio Calabrese Io non voglio vantarmi trincerandomi dietro un “ecco, l’avevo detto”, recitare il ruolo della Cassandra, ma è un fatto: la vittoria del PD – e non la si può definire in nessun altro modo – al test amministrativo di maggio, mi ha irritato, indispettito, mi sembra un pessimo presagio per il futuro