Federico Prati – Silvano Lorenzoni
Effepi Edizioni, Giugno 2008, pagg. 200
Il Libro – Nel libro, interamente dedicato all’aspetto metapolitico, mistico-spirituale, filosofico e trascendentale precipuo del pensiero völkisch e del nazionalismo etnico, l’autore analizza ed espone esaustivamente l’atavico e trascendentale significato legato al Blutmythos; il testo assume così il ruolo di opera-base e di indispensabile riferimento per ogni tipo di riflessione ideologica e di affermazione mistico-filosofica connessa alla fenomenologia dell’etnonazionalismo völkisch. Il Mito del Sangue rappresenta, per l’autore, l’ancestrale nucleo biologico-razziale ed animico-spirituale da cui sono scaturiti e sorti dapprima il concetto völkisch e in seguito quello etnonazionalista. Il libro, ricco di documenti mai pubblicati in Italia, s’inserisce nel filone della Blut- und Bodenphilosophie. Le mistiche nozioni di Volk, di Sippen, di völkische Staat e di Blutmythos vengono ridefinite, raffinate, perfezionate, sviluppate e attualizzate dall’autore, che, con questa sua sesta e notevole opera sull’etnonazionalismo e sul pensiero völkisch, si pone, di fatto, come punto di riferimento, quale ideologo-fondatore di una nuova, ed allo stesso tempo, antichissima Idea: quello del nazionalismo etnico, “arricchito” dall’unione con il pensiero völkisch. Sorge così l’Etnonazionalismo Völkisch che si propone e si delinea come l’unica Idea-forza in grado di riscattare l’Europa. Un’Idea-guida, un punto di riferimento indispensabile, per tutti quei sinceri patrioti europei che non accettano e non vogliono accettare supinamente la distruzione delle proprie Heimat ad opera del mondialismo multirazziale e della globalizzazione omologante e totalizzante.
DAL TESTO – “In quest’epoca, in cui le infere forze della Sovversione e dell’Alta Finanza internazionale tendono, dunque, a dominare in modo quasi del tutto incontrastato ogni aspetto della vita dei Popoli d’Europa, cominciano, com’é naturale e logico che sia, a sorgere associazioni e movimenti dal carattere prettamente etno-identitario e comunitario. Essi costituiscono dei veri e propri nuclei-guida formati da sinceri patrioti, radicati nell’amore per i Popoli d’Europa, per le Blutsgemeinschaften europee, per la Tradizione spirituale e la Cultura delle comunità indoeuropee. Queste Avanguardie etnonazionaliste si palesano come le prime avvisaglie della futura resistenza etnica che, con la violenza di un uragano, si scatenerà contro ogni tentativo di massificazione e alienizzazione razziale e spirituale posti in atto dal Megacapitale apolide. E quanto più una Comunità Völkisch sarà stata oltraggiata nella sua più intima e vitale Essenza Razziale, animica e spirituale; ingiuriata della sua Ahnenerbe; vituperata della sua millenaria Storia, Cultura e Tradizione; iugulata nella sua autonomia e sovranità, tanto più rapidamente e radicalmente si svilupperà in essa il nucleo del movimento di riscatto e rinascita etnonazionale. E questi nuclei di Soldati della Tradizione, diventeranno battaglioni, i battaglioni diverranno reggimenti, i reggimenti divisioni. Si realizzerà, così, il riarmo psicologico e culturale delle Volksgemeinschaften europee. E con esso, i nostri Popoli riacquisteranno di nuovo la coscienza di appartenere ad una Razza e ad una Civiltà, quella indoeuropea, che non hanno eguali nel mondo. Verrà, allora, il fatidico giorno in cui l’ancestrale Blutfahne, assieme agli atavici stendardi che ci sono stati consegnati dai nostri Avi, ritorneranno a garrire al vento della Storia. (…)”.
Völkische Weltanschauung
GLI AUTORI: FEDERICO PRATI
Indice dell’Opera:
Premessa
Europa Ridestati!
Sull’Idealismo Völkisch
Völkischer Idealismus. [Idealismo Völkisch]
Etnonazionalismo Völkisch: Essenza, Principi e Obiettivi
Fondamenti, Scopi e Visione del Mondo del Nazionalismo Etnico.
Principi metapolitici del Movimento Etnonazionalista Völkisch.
Blut, Ehre und Glaube [Sangue, Onore e Fede]
Blutmythus e Blutreligion. [Mito e Religione del Sangue]
Da Stato-Nazione a Comunità Völkisch.
Das indogermanische Ahnenerbe. [L’ancestrale retaggio indogermanico]
Note Bibliografiche