Morire pagano,
è ritornare alle lune iperboree
alla fratellanza dei lupi
al vento gelido dei boschi
al mistero del sangue
all’eternità circolare dei tempi
all’atavica bellezza della razza
all’ombra delle querce ed alle picche di frassino
alla visione del contadino italico, a Roma e sulla Pampa
ai tiepidi fantasmi degli antenati
alla traslucida estetica degli dei
all’aquila, al vischio ed alle spirali di pietra
al fuoco che tutto rinnova
alla fratellanza che tutto conferma
alla virtú che tutto disciplina
all’anticristo che annunció il filosofo-poeta
all’oscura acqua che viaggia
cosí come viaggiarono le imbarcazioni dei nostri nonni.
Morire pagano non richiede una ricompensa
non chiediamo cieli di cotone per le nostre azioni
né temiamo il fuoco dell’inferno perché noi stessi siamo il fuoco
che fa ardere questo mondo
se c’è un dio che non parla con noi peggio per lui
poiché è un dio straniero
e si sta perdendo il valore del paganesimo.
Juan Pablo Vitali
Traduzione Daniel Guillem Vecchiotti.
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POCO MENO DEGLI ANGELI - ROMANZO ESOTERICO
Palermo, 25 marzo 2022 h. 16.30 Fonderia Borbonica
Grazie, Lorenzo. Diciamo che la nostra parte razio... Leggi commento »
Bello Rita. Forse si può accennare che ci sono... Leggi commento »
Riguardo al concetto di fede, ho sempre fatto affi... Leggi commento »
su youtube si trova davvero di tutto, qui si vede ... Leggi commento »
Grazie. Se "digiuni", le spiegazioni su internet n... Leggi commento »
prima lettura, immediatezza di sensazioni, poi la riflessione… io che dispregio ogni andare al di là della finitudine, folle e disperato, stupidamente orgoglioso, ho avvertito che essere pagani – lo sapevo, certo – è essere la natura trovare in essa il senso della propria identità, farsi destino… qui il verso si fa memoria invito sfida. eco di cose antiche, di verità nascoste, di lotte a cui non è dato sottrarsi ‘durum a stirpe genus’…
Avete notato come la chiesa cattolica abbia chiesto scusa quasi a tutti? Ali Amerindi, sterminati. Ha chiesto scusa per le Crociate. Si è inginocchiata davanti agli ebrei. Si è umiliata con gli Africani, lei che è stata schiavista.. persino con gli sciamani orientali ha avuto parole di richiesta di perdono. Gli unici cui non ha (e non può) chiedere scusa sono i Pagani. Paura, incomunicabilità fra religione semita della “reductio ad unum” e le Forze della Natura. Ma duemila anni di dominio sanguinario e spietato non sono riusciti a cancellare lo Spirito dell’Uomo. E la Storia è una persona per bene, il Tempo è un galantuomo. Fabrizio belloni