17 Aprile 2024
Punte di Freccia

Dritti, verso un infinito luminoso – Mario Michele Merlino

‘Wer gross denkt muss gross irren’, così il filosofo Martin Heidegger, sebbene ci sia chi dubiti che abbia mai pronunciato o scritto una simile espressione. La frase può ben tradursi e si completa, comunque sia la sua autenticità: ‘Colui che pensa nella grandezza, costui nella grandezza è costretto ad errare’. La ritrovo citata nell’opera di

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Franco il marò, storia di uno dei tanti – Mario Michele Merlino

‘Ora viviamo nel tempo della libertà democratica. Tutto viene mistificato da un ben definito ordine mondiale. Sono le parole, milioni di parole che sostengono l’Europa, alcune parti zoppicano, altre si sorreggono in un equilibrio precario, si mescolano con l’inganno e la corruzione per finire il più delle volte in una pappata generale. Noi l’abbiamo fatta

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Sangue e Acciaio, la Giovinezza e una canzone… – Mario Michele Merlino

1918, fine della Grande Guerra, rendiamo omaggio al mito – nel suo saper parlare al cuore oltre che al pensiero riflettente – della giovinezza. Furono i ‘ragazzi del ’99’ a fare sponda alla riva del Piave, estrema difesa della Patria (allora si poteva e doveva scrivere in maiuscolo, oggi è troppo definirla ‘paese’). Furono i

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Pellegrino sulla tomba di Nietzsche – Mario Michele Merlino

Trascorro la notte precedente all’ultimo piano di un albergo prossimo alla stazione. Ansgar mi racconta – non capisco se convinto o solo per far una battuta – come vi si aggiri un fantasma. Di una donna, mi sembra di ricordare, legata a qualche vicenda tragica di amore irrisolto. Sarà suggestione, ma dormo inquieto e come

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Nostalgia canaglia: 1 marzo 1968… – Mario Michele Merlino

Premessa. Diversi anni fa, mi sono cimentato con interventi brevi e provocatori su Il Territorio, modesto quotidiano di Littoria (oggi Latina e, fra breve, visto il processo di degrado, Latrina). Fu esperienza limitata nel tempo, gradevole comunque. Porto particolare affetto alla città della Fondazione, ai suoi camerati, alle tante iniziative condivise. Il solstizio d’inverno sui

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Giovanna, Gina… – Indecenti e servili VI – Mario Michele Merlino

Dove ti volgi c’è Mussolini, c’è del Fascismo. Per settimane sequenze del film Sono tornato, di Benito che si ritrova in questo nostro presente. Un film dalla pretesa di facile ironia, guitti e saltimbanchi, su imitazione di analoga operazione di un Hitler redivivo, più farsesco più cialtrone più adatto ad un pubblico abituato ai cinepanettoni

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Ciao, Mimmo… (indecenti e servili V) – Mario Michele Merlino

Per viltà o ipocrisia. Chi si rassegna. A volte per entrambi i motivi. Gli indecenti e servili sono accontentati. Facile assunto scagliarsi contro coloro che, appunto per viltà o ipocrisia, discettano sulle differenze i distinguo i buoni e i cattivi di un Fascismo, in fondo ‘pacioccone’ come è nella natura degli italiani (Claretta stuprata, da

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Indecenti e servili IV: l’onda lunga del Quarnero – Mario Michele Merlino

Se qualcuno si illude – con ipocrita modestia allarga le braccia e si dice ‘rassegnato’ – che simili a punte di freccia (primitive e rudimentali di dura selce) abbia intenzione di esaurire l’insulto e il disprezzo lancia ed arco contro gli indecenti e servili, cade in grossolano errore. Non più bastoni e barricate, purtroppo, solo

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Indecenti e servili 3. Il Sol Levante – Mario Michele Merlino

Cantava Francesco Guccini ne L’avvelenata come amasse raccontare storie, la storia cioè con la minuscola, di uomini e donne e del loro vissuto, emozioni che sempre antecedono ogni ragionamento e, senza di esse, quanta arida sarebbe e ben misera la nostra esistenza. Lo scrivo a premessa e mai per assolvermi. Lo scrivo contro gli indecenti

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Indecenti e servili 2. Il ponte di Tiberio – Mario Michele Merlino

Eterno reiterato l’8 settembre, il giorno del tradimento, il giorno in cui tutto assume il colore grigio della vergogna. Ieri con un re fellone in fuga verso i vincitori a cercare riparo. E il maresciallo Badoglio, tremebondo. Ancor prima gli ammiragli a fornire la rotta delle nostre navi perché andassero a fondo con il loro

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